openboat ha scritto:@Ciungetto
Il mio modesto parere e' che se una barca,ha una carena "dislocante" la velocita' della stessa prescinde dalla potenza applicata,quale essa sia!Tant'e' che si parla di spinta "Idrostatica".
In una barca con carena planante,la velocita' dipende esclusivamente dalla potenza applicata,di conseguenza piu' e' la potenza,maggiore sara' la velocita'.E in quest'ultimo caso parleremo di spinta "Dinamica"....
Poi ci sono le vie di mezzo....che per una mia forma mentis le aborro,in quanto a qualita' marine, non sono ne' carne ne' pesce!
E allora ci troviamo di fronte a finti Gozzi,chiamati semiplananti!...o Semidislocanti????
Mah!

non facciamo confusione:
*) la definizione tecnica la lasciamo agli studenti
*) la barca plana quando il peso del volume dell'acqua spostata è "sensibilmente" inferiore al peso della barca
*) non esistono barche plananti la cui carena nella parte poppiera si riaccompagna al centro, ciò è fatto proprio per creare una spinta orizzontale e non verticale e consentire all'acqua spostasta dalla sezione maestra di ricomporsi prima di incontrare l'elica
*) la carena planante è facile e semplice da disegnare e le regole sono pochissime: parte prodiera che si sviluppa ad "U" oppure con pattini di sostentamento per farla rimanere a galla, poi è tutto tutto in piano fino a poppa dove l'angolo della "V" ti dà il tipo di navigazione che vuoi: piccolo necessita di grande potenza e di grande velocità ma ti restituisce una buona navigazione tra le onde, angolo grande fino a 170° ti consente di ridurre la potenza a parità di velocità, ti riduce la velocità di planata (quindi puoi ridurre la potenza due volte) ed in cambio ti dà una navigazione più sbatacchiona e meno direttiva (compensi con timoni più grandi, con una piccola derivetta longitudinale da mezza barca fino quasi a poppa). la trasmissione (inclinazione asse, elica, forma dell'eventuale piede) ha importanza fondamentale.
*) non è scritto da nessuna parte che la barca dislocante è lenta, dislocante significa semplicemente che la carena immersa è costante: è molto, molto, ma molto difficile disegnare una carena dislocante veloce e a conferma ti faccio un esempio. le superpetroliere (450 mt di lunghezza e 65 di larghezza) hanno 100.000 cv e nel 1979 viaggiavano a 8-9 kn, oggi con le stesse caratteristiche e la stessa potenza viaggiano a 13: tutto il mondo ha impiegato 30 anni a guadagnare 4 nodi.
*) la barca planante non ha limite di velocità (se per caso dovesse decollare puoi montare gli alettoni come gli off-shore) mentre la barca dislocante ha il limite di velocità imposto dalla carena e non dalla potenza applicata (è chiaro che per andare più veloce devi aumentare i cv).
*) per navigare bene la barca planante deve essere lunga almeno una volta e mezzo la lunghezza dell'onda mentre la barca dislocante è sufficiente che abbia una prua robusta anche nell'opera viva.
*) oggi esistono programmi informatici e vasche di prova che in poco tempo e con poca spesa (modellini) ti consentono di fare studi ed esperimenti per trovare forme e posizioni di appendici che aumentano la velocità di carena nelle dislocanti.
*) dai un'occhiata alla foto: a parte i due timoni mi sembra che la carena è uguale a quella del menorquin e la barca è dislocante e fà 20 kn ..... ma se accende i turbogas (autonomia un paio d'ore, cv 70-100000) viaggia oltre i 40
p.s. mi sono dilungato ma non potevo deludere magellano dopo i complimenti che mi ha fatto

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.