Fine odissea iva croata..... oggi pomeriggio sono riuscito a farmi rilasciare il famoso Z2L dalla dogana che è il documento riconosciuto dall'autorità croata, probabilmente non serviva ma per il modesto costo questo documento permette una certa tranquillità in occasione di eventuali controlli, ora non rimane di ultimare il caricamento e domani si parte!!!!!! gli amici del forum che si troveranno in zona saranno i benvenuti a bordo per un prosecchino che nella mia barca non manca mai, il mio cell. lo trovate sul profilo
saluti giancarlo

La temporanea importazione anche di barche extra UE non prevede il pagamento dell'IVA, quindi il documento deve essere richiesto solo a chi tiene la barca fissa in Croazia, sarebbe pazzesco il contrario; per curiosità da chi hai ottenuto quel documento (Z2L)?

Il documento lo ha rilasciato la dogana di Monfalcone , la pratica un agenzia del posto

Caribe mi ha inviato questo pdf:

Il documento parla di importazione temporanea....
Il termine per l'importazione temporanea e' di almeno 18 mesi dalla data di ingresso in HR,quindi presumo che si puo' navigare tranquillamente fino al 18° mese(naturalmente in regola secondo le leggi di cui si batte bandiera)
(punto 1 del documento)Tutto il resto e' conseguenziale
IMHO (a mio modesto parere)

Pareri ??

Sono un pò confuso, Tutte le scorse stagioni ho fatto entrate ed uscite regolari in dogana, e posseggo almeno 3 vecchie vignete a dimostrarlo.
Può bastare????

Ieri ho cercato di informarmi, anche se la situazione è molto incasinata, pare che anche se vai per un breve periodo devi avere a bordo la fattura o quel famoso documento, questo me lo ha confermato la marina ACI di Umago, che consiglia di averlo a bordo. Adesso sto cercando chi può farmelo in breve tempo per essere tranquillo, solo che qui in provincia di Venezia pare che anche le agenzie doganali non sappiano quasi niente, oggi provo a ritelefonare. Bisogna essre più pazzi dell'Italia per creare problemi a chi ti porta soldi oltretutto ai primi di luglio. Se ho o se avete qualche novità postiamola

Tutto cio' mi sembra opera di chi vuol fare del terrorismo mediatico.....i Croati non si spiegano bene,le dogane Italiane non ne sanno nulla o poco piu' e io sono in regola al 1000% per i seguenti motivi:
1)la mia imbarcazione e' del 1990 (non CE)
2)l'ho acquistata usata nel 2002 (quindi l'iva era gia' stata pagata dal vecchio proprietario)
3)La mia barca va in HR dal 2002 senza mai saltare un'anno
4)Vado solo per un brevi periodi dell'anno
5)Inalbero la bandiera Italiana (comunita' EU) e sono in regola con le leggi comunitarie.
6)Revisioni RINA,assicurazioni,dotazioni,patente senza limiti tutto perfettamente regolari

Non ho capito chi a interesse a cosa......Non credo che i Croati siano idioti fino a tal punto...bloccare una flotta di barche da diporto(vetuste) per una richiesta assurda mi pare proprio da IDIOTI,e se per ipotesi assurda,dovesse essere vero,la dogana Croata me lo deve comunicare intanto che sono ormeggiato in un pontile di "Pratica Libera" e in tal caso me ne ritorno in Italia. Come ripeto,forse siamo noi che stiamo facendo una gran confusione.................

Faccio una una proposta:
Come associazione non potremmo fare una richiesta ufficiale di chiarimento sui punti fondamentali dei nostri dubbi???

chris ha scritto:Faccio una una proposta:
Come associazione non potremmo fare una richiesta ufficiale di chiarimento sui punti fondamentali dei nostri dubbi???

Potremmo! Ma nell'ipotesi assurda che i Croati ci rispondano,si limiteranno ad inviare(facendo i finti tonti) lo stesso stampato inviatomi da Caribe che ho postato ieri.
I ns doganieri (manco a dirlo) cadono dalle nuvole.

Comunque il documento doganale croato non è assolutamente chiaro: la parte 1 mi sembra riguarda le barche fisse in croazia e li si parla di data di immatricolazione prima del 2005 per non pagare l'IVA ecc. La parte 2 sembrerebbe? riguardare le barche che entrano in transito (crociera estiva) e li si parla di richiesta di avere a bordo fattura o famoso T2.
Contattata anche una capitaneria (Parenzo) dove hanno detto che c'è una disposizione dogabnale ma loro non c'entrano: non hanno detto che non serve nulla.

@Andi
Infatti i Croati non sono molto chiari:?

Ciao a tutti,
anch'io mi sono adeguato ed ho richiesto ed ottenuto ad uno spedizioniere del Porto di Monfalcone, il documento T2L.

Vorrei consigliare tutti di non andare dalle agenzie nautiche, che fanno solo da passacarte, portando i documenti richiesti ad uno Spedizioniere, facendo lievitare di molto la spesa, ma andare direttamente dal suddetto Spedizioniere che con una spesa inferiore ai 100 euro rilascerà il documento in meno di 24 ore.

alecec ha scritto:Ciao a tutti,
anch'io mi sono adeguato ed ho richiesto ed ottenuto ad uno spedizioniere del Porto di Monfalcone, il documento T2L.

Vorrei consigliare tutti di non andare dalle agenzie nautiche, che fanno solo da passacarte, portando i documenti richiesti ad uno Spedizioniere, facendo lievitare di molto la spesa, ma andare direttamente dal suddetto Spedizioniere che con una spesa inferiore ai 100 euro rilascerà il documento in meno di 24 ore.

P.S. per esperienza meglio evitare assolutamente di discutere con le forze dell'ordine croate!!!! Eviterete un mare di guai..

per quanto riguarda il documento T2L, serve, non serve.......FATELO, sono pochi euro ben spesi, e vi salvano da una possibile vacanza da incubo!!!

........ la mia barca e' del 1996 (non CE), io credo di essere il terzo o quarto personaggio che la posseduta e che tutt'ora la possiede. Non ho nessun documento che certifica l'acquisto. E arrivo in Croazia via terra, la barca e' su carrello e viene trainata dalla macchina....

........cosa faranno, mi fermeranno al confine Slovenia-Croazia per farmi storie ???


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