Riprendo il discorso perchè finalmente sono riuscito ad effettuare la prova al mare dell'imbarcazione e vi posto qualche impressione e qualche foto
La prova si è svolta a Tropea, sul Tirreno, in una giornata con un bel sole che scaldava l'aria (alle 14 c'erano 17° circa), vento da Ovest ed onda di circa 60 cm, condizioni ottime direi, anche se sarebbe stato bello poterla provare con più onda.
Sono stato accompagnato anche dal responsabile della produzione della linea Dorado, persona veramente disponibile e che conosce proprio tutto di questa barca dalla A alla Z, così che ha potuto rispondere a tutte le mie domande.
Mi hanno spiegato che la carena non è una planante pura ma è poliedrica (su questa parte ho capito ben poco purtroppo, anche se hanno voluto spiegarmi tutto per forza), per adattarsi meglio sia ad andature plananti veloci che più lente o dislocanti. Mi hanno poi detto che la carena sposta una marea d'acqua proprio per questo, a vantaggio della stabilità in navigazione ma a svantaggio dei consumi e della velocità.
Mi hanno poi detto (ma questa potrebbe essere un'idea "di parte") che con il Dorado 32, barca con la quale il 36 condivide la carena, hanno fatto lunghe traversate ed affrontato mari molto impegnativi senza particolari problemi.
La prova è stata molto più completa delle precedenti che avevo fatto (Mira e Aqualum, c'è un precedente post), infatti siamo stati fuori un'ora abbondante; ho provato di tutto ed in tutte le posizioni, guidando prima sul fly e poi in dinette.
La prima cosa che ho notato, rispetto all'Aqualum che mi ricordo bene, è che è veramente silenzioso. Sul fly ovviamente si sente poco rumore, ma anche stando in pozzetto o guidando dalla dinette il rumore dei motori è molto più contenuto, merito evidentemente dei motori common-rail.
Le manette elettroniche sono comodissime, anche se sono moooolto morbide e bisogna farci la mano (fino ad ora ero abituato a quelle normali, abbastanza dure).
Ho provato a prendere il mare (e di conseguenza il vento) di prua piena, al mascone, di fianco e di poppa. Purtroppo non ho termini di paragone, anche perchè l'Aqualum è stato provato al lago, ma la carena mi è sembrata molto molto morbida sull'onda presa di prua ed al mascone, non mi ha mai dato l'impressione di prendere botte. Con l'onda di poppa poi non mi accorgevo di nulla, semplicemente la barca andava più veloce.
Con il gps davanti, ho misurato queste velocità (con mare al mascone): a 3200 giri 23 nodi, a 3500 giri 25/26 nodi, a 4000 giri 29/30 nodi. Non è una scheggia ma me l'aspettavo; loro dicono che la crociera economica è a 23 nodi, quindi bisogna scordarsi la velocità.
Ho fatto delle virate strette: durante la virata, senza toccare manette o flaps, la barca rallenta un filo per poi riprendersi. In pratica, non da la stessa sensazione del Mira di essere su un binario.
Durante tutta la prova, a tutte le velocità, non è mai arrivata una sola goccia (il ponte di prua ed il parabrezza erano asciutti), ma forse c'era troppa poca onda per poter provare l'entità di eventuali secchiate d'acqua.
Poi ho provato a prendere le onde di prua piena in dislocamento, ma erano onde troppo piccole perchè potessero fare qualcosa. La barca ci passava attraverso e non beccheggiava per niente.
Loro mi hanno detto che con questa carena in dislocamento la navigazione è confortevole con onde moooolto grosse, ma è sempre il loro parere.............
Ho provato a mettermi in folle con le onde al traverso: ovviamente rolla. Mi sarebbe piaciuto riuscire a valutare l'entità del rollio, ma non è certo facile........ avrei dovuto avere lì di fianco un'altra barca e fare un paragone. Per cercare di capire meglio, sono sceso in dinette. L'impressione è che rollasse un po' meno del mio Rinker quando all'ancora prendevamo un'onda al traverso. Ma che, su queste dimensioni, un fly rolli più di un open è una cosa ovvia che avevo già messo in conto.
Ho poi provato a fare un paio di manovre: con il linea d'asse e l'elica di prua, la barca gira su se stessa agevolmente.
In definitiva, la cosa che più mi manca sono i termini di paragone. Provengo da un open con motori benzina e piedi poppieri che fa i 30 nodi di crociera, mi metto a provare un fly con motori diesel e linea d'asse che fa i 23 nodi di crociera. L'unica barca paragonabile, cioè l'Aqualum 35 fly, l'ho provata al lago quindi in assenza di onda.
A mio avviso la cosa più importante, alla fine, è la sensazione di sicurezza e di stabilità che la barca mi ha dato, mi posso basare solo su questo ma a volte la prima sensazione è quella giusta.
Vi allego qualche foto
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Ah, la cosa più importante: la barca mi è piaciuta, mi ha convinto e quindi l'ho ordinata alla Sessa.
Ora non mi resta che aspettare la consegna, prevista per fine aprile

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