


Giuste le tue preoccupazioni,il ferro dura in Mare all'incirca un 300 anni dopodichè disciolto gradualmente ritorna in circolo,i fogli di lamiera delle navi credo che durino anche meno,dall'età del ferro che naufragano navi in legno,ovviamente,ma del ferro contenuto nessuna traccia,quel che si riesce ancora a trovare sott'acqua è qualche cannone del 1600 e qualche fucile del secolo scorso.Il ferro è biodegradabile e non inquina,non troveremo mai pesci con denti di ferro o d'acciaio,purtroppo,per noi pescatori non ne perderemmo neanche uno.ducatoner ha scritto:Ho letto con molta attenzione e la cosa ovviamente mi riguarda in quanto sono italiano ma per di più vivo sulla costa adriatica, però mi viene un dubbio,ma siamo sicuri che affondando delle navi miglioriamo la fauna e la flora, non peggioriamo la soluzione inquinando il mare? .........parlo da profano era solo una domanda, l'idea di affondare tonnellate di ferro che giorno dopo giorno viene corroso rilasciando nel mare sicuramente ossido e altre sostanze presenti nel ferro non la vedo una cosa normale se poi è stato già fatto
. non vorrei poi pescare pesci bionici dai denti d'accciaio
massi ,, lo dico sottovoce,,me par na strunzata...coma66 ha scritto:Va da se che una cosa del genere non è come gettare un corpo morto....
A prescindere dal fatto che si faccia una associazione di un tipo o l'altro, l'argomento va impostato su alcuni punti:
1) Quanto ci costa il fermo pesca in sovvenzioni?
2) Quanto vale turisticamente un mare piu pulito e piu attraente al punti di vista subaqueo e pescasportivo?
3) Quanti dei soldi spesi per la bonifica e l'eventuale acquisto delle carrette del mare, rientrerebbero dal lavoro dei cantieri per la bonifica e preparazione delle stesse?
4) La pubblicità che ne ricaverebbe dalle varie trasmissioni porterebbe piu turismo nelle zone interessate e ........quanta gloria porterebbe al politico che lo sponsorizza?
l'ultimo punto specialmente, potrebbe essere la chiave di volta per la presa in considerazione del progetto.....
Kraken ha scritto:Un'impresa del genere si mette in piedi nel giro di qualche mese ma affinchè tutto vada in porto c'è bisogno di anni,i sub ed centri diver saranno gli ultimi ad usufruire di un progetto del genere.Tutto quello che c'è da fare a monte e di preparazione che porta a creare anche tante opportunità di lavoro,dalle aziende che provvederanno a smaltire le sostanze inquinanti,le aziende che provvederanno al trasporto,le aziende che provvederanno allo studio dei luoghi preposti a tale utilizzo,le associazioni di pesca ecc.ecc. chi più ne ha più ne metta.Magellano ha scritto:ma......
credo che ne gioverebbero i sub .....
mi viene in mente guerre stellari ,, ricordate?? una citta' sommersa per nascondersi dall'impero...
un relitto potrebbe anche offrire un'occasione ma e altro discorso parlare di salute del mare.....![]()
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coma66 ha scritto:Guardate qua cosa stanno facendo gli altri paesi nel mondo......
http://www.youtube.com/watch?v=9DoqV54ju5M&feature=fvst
Magellano ha scritto:senti massimo,,in adriatico dubito che i pescatori siano meno controllati che in mediterraneo tirreno ionio .......
le restrizioni sono in essere e osservate dai piu,,le maglie sono larghe tanto da costringere i pescatori a cambiare pescato e i controlli ci sono e come...
ora,,il problema dei fondali e serissimo ma attribuire ai pescatori italiani la responsabiliti di tale (distruzione) mi sembra troppo....
non c'e' piu spada e tonno grazie ai giapponesi con le loro navi fabbriche scatolificio oleifici ecc ecc,,, che pescano nelle acque internazionali per mesi e mesi...
insomma ,,le cause sono multeplici ,, basta dare contro ai soli pescatori...
come darti torto sul fatto che un relitto,,una piattaforma ,,possano essere d'aiuto a ricreare un abitat per pesci e molluschi??coma66 ha scritto:Gia...infatti siccome non sono responsabili, per alleviare il problema hanno istituito il fermo pesca......
Tutto contribuisce, ma se si crea una zona forzatamente off limit, questa si ripopolerà.
Provate a chiedere a chi si è immerso sotto le piazzole metanifere.......
inoltre i molluschi bivalvi che si insediano sono dei depuratori naturali che aiuterebbero il problema inquinamento...
Sotto le piazzole circolano ricciole di un metro e mezzo....