Ma le tre caravelle non erano spagnole?ducatoner ha scritto: ....vorrei ricordare che una barca italiana a scoperto l'america
PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
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baolian
Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
- chris
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
Mi sa che era Spagnola!ducatoner ha scritto:dipende molto dal budget che hai intezione di spendere, perchè dire che le barche italiane sono peggiori dell'americane ....vorrei ricordare che una barca italiana a scoperto l'america
Daniele
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ciungetto
Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
gli americani producono in serie ed hanno cantieri cari e d'elite (bw, robalo, gb, bertram ...) ed altri con numeri di produzione elevatissimi e rivolti a tutti (bayliner ecc) e sono fatte per il mercato americano (solo su grandi dimensioni ci sono modelli per il mercato europeo, ad esempio con la guida anche interna su barche di 16-18 metri non prevista per il mercato americano).
per quanto riguarda barche fino a 7 mt direi che bw e robalo pur con due filosofie diverse non hanno rivali (un robalo di sei metri con mare formato naviga come una barca di 8-9 mt, col bw è vero che ti devi legare ma anche col 15' esci con qualunque mare).
le barche italiane come qualità e tecnica sono sempre state inferiori sia alle nordiche che alle americane anche perchè la cd produzione in serie o su larga scala da noi è iniziata con decenni di ritardo rispetto ai nordici e americani.
detto questo penso che avere un barca di 5 mt che può affrontare un mare forza 6 non serva mentre qualche gavone in più, un pò di personalità ed una linea che non sà di calcolatore ma di mano umana renda la barca più adatta per il diporto
per quanto riguarda barche fino a 7 mt direi che bw e robalo pur con due filosofie diverse non hanno rivali (un robalo di sei metri con mare formato naviga come una barca di 8-9 mt, col bw è vero che ti devi legare ma anche col 15' esci con qualunque mare).
le barche italiane come qualità e tecnica sono sempre state inferiori sia alle nordiche che alle americane anche perchè la cd produzione in serie o su larga scala da noi è iniziata con decenni di ritardo rispetto ai nordici e americani.
detto questo penso che avere un barca di 5 mt che può affrontare un mare forza 6 non serva mentre qualche gavone in più, un pò di personalità ed una linea che non sà di calcolatore ma di mano umana renda la barca più adatta per il diporto
- coma66
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
Io sono un tifoso delle barche italiane.....va detto però che per progettare e costruire una barca di lunghezza importante, bisogna avere un bel pò di background......
se valutiamo un MOCHI, RAFFAELLI, TECNEMA, AIRON, ABBATE ed affini, personalmente credo siano anni luce avanti alle americane, ma non per tecnica o concezione, bensì perchè oltre a questo hanno anche quel qualcosa in piu che la grandissima produzione non può dare.
Purtroppo come qualcuno ha detto, l'epoca delle vacche grasse ha fatto si che sorgessero cantieri da oggi a domani, con modelli entry-level dai 40 piedi in su.
Questo perchè per troppe volte si è scelta la barca per il colore della tappezzeria o per l'ottimo accostamento dei marmi in cucina.....
Le barche dei cantieri sopracitati, le possiamo incontrare in navigazione, coi loro bei 4/5 lustri ancira belle naviganti e funzionanti e spavalde....
Come saranno le loro competitrici tutta chiacchiera e distintivo tra venti anni?
ai posteri....
se valutiamo un MOCHI, RAFFAELLI, TECNEMA, AIRON, ABBATE ed affini, personalmente credo siano anni luce avanti alle americane, ma non per tecnica o concezione, bensì perchè oltre a questo hanno anche quel qualcosa in piu che la grandissima produzione non può dare.
Purtroppo come qualcuno ha detto, l'epoca delle vacche grasse ha fatto si che sorgessero cantieri da oggi a domani, con modelli entry-level dai 40 piedi in su.
Questo perchè per troppe volte si è scelta la barca per il colore della tappezzeria o per l'ottimo accostamento dei marmi in cucina.....
Le barche dei cantieri sopracitati, le possiamo incontrare in navigazione, coi loro bei 4/5 lustri ancira belle naviganti e funzionanti e spavalde....
Come saranno le loro competitrici tutta chiacchiera e distintivo tra venti anni?
ai posteri....
Homosapiensnonurinatinventum
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ciungetto
Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
coma66 ha scritto:....
Come saranno le loro competitrici tutta chiacchiera e distintivo tra venti anni?
ai posteri....
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
confronto interessante per la mia tesi... ammazza se siete esperti 
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
...nell'era della globalizzazione temo che non abbia più molto senso dividersi tra sostenitori del prodotto nazionale e fans di quello estero: l'unico parametro cui conviene attenersi è quello dell'oggettiva valutazione del prodotto stesso, soprattutto in termini di value for money vale a dire di effettivo controvalore rispetto al prezzo richiesto. Sotto questo aspetto mi sembra alquanto evidente che, fatta eccezione per alcuni casi (che peraltro confermano la regola) le imbarcazioni statunitensi presentano una maggior sostanza in termini di tecniche di lavorazione (produzioni in grande serie di tipo automobilistico, con evidenti vantaggi in termini di uniformità e di monitoraggio della qualità del prodotto) e di materiali utilizzati (materie prime disponibili a prezzi inferiori e dunque adoperate senza l'ossessione del contenimento dei costi). Certo, anche l'immagine del prodotto ha il suo valore ed è altrettanto evidente che nel caso delle barche la componente esibizionistica è molto importante se non determinante...tutto sta ad avere il più possibile le idee chiare su ciò che maggiormente si desidera in una imbarcazione e regolarsi di conseguenza...

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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
Vedi ?? Nel forum ci trovi di tutto....e' come il gonnellino di "Eta-Beta"GengisKhan ha scritto:confronto interessante per la mia tesi... ammazza se siete esperti
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
Amo le barche Italiane.
Le amo così tanto che al momento ho una barca americana.
Perchè? Perchè di barche ITALIANE non se ne costruiscono più ( nella categoria che mi interessa ).

Le amo così tanto che al momento ho una barca americana.
Perchè? Perchè di barche ITALIANE non se ne costruiscono più ( nella categoria che mi interessa ).
Darei la vita per non morire
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ciungetto
Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
esatto!!!!!ilbarcarolo ha scritto:Amo le barche Italiane.
Le amo così tanto che al momento ho una barca americana.
Perchè? Perchè di barche ITALIANE non se ne costruiscono più ( nella categoria che mi interessa ).
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
Io avuto 2 barche Italiana ma vengo con esperienza di marinaio su una barca inglese Sunseeker e un Americana Sea Ray.
Il Sunseeker era di piccole dimensioni un 20 Mustang comprato nuovo nell 88, e ancora dello stesso propietario,
Come barche di mia propieta pima o avuto un 27 Sport dell 94 tenuto fino 08. Comprato usato a 3 mesi di vita nell 94 ma una barca senza problemi per 14 anni.
Addesso o un 335 SC dall estate 2008 e sono ancora soddistattissimo.
Spero di rimanere nella nautica Italiana, perche aperte I dettagli esterni (che su certi nomi son tutti belli) anche devo non vedi e sempre ben fatto. Sono sempre rimasto soddisfatto.
Per lo stile e prezzo sicuramente la concerenza piu vicina come tipologia a quella Italiana, sono I cantiere Inglesi, Spagnoli e Francesi. Senza dimentare I paesi dell Nord come Noregia o I Polacci che stanno migliorando molto.
Le barche americane, mah e meglio non dire nulla secondo me. Si hanno prodotti all top ma la maggior parte di esse e nell settore fisherman.
In cantiere devo o la barca vedo cose spaventose su barche americane di 5 anni e anche di brand elevate.
Mah le barche made in Cina, io non so. Se compro un utensile Cinese dopo qualche anno (se son fortunato) lo butto via. Se vuoi una barca da buttare via dopo un paio di anni forse e la soluzione ideale....
Certo I Nordhavn e I Selene barce da crociera da lungo raggio sono ben fatte e solidissime. Ma qua sono aziende familgiari che fanno venti a 50 barche l'anno e tutti con classe di certificazione visto il loro uso. Se questa e Cina vhe verra ben venga. Per altro non so.
Di barche all momento il mercato ne e pieno....
Il Sunseeker era di piccole dimensioni un 20 Mustang comprato nuovo nell 88, e ancora dello stesso propietario,
Come barche di mia propieta pima o avuto un 27 Sport dell 94 tenuto fino 08. Comprato usato a 3 mesi di vita nell 94 ma una barca senza problemi per 14 anni.
Addesso o un 335 SC dall estate 2008 e sono ancora soddistattissimo.
Spero di rimanere nella nautica Italiana, perche aperte I dettagli esterni (che su certi nomi son tutti belli) anche devo non vedi e sempre ben fatto. Sono sempre rimasto soddisfatto.
Per lo stile e prezzo sicuramente la concerenza piu vicina come tipologia a quella Italiana, sono I cantiere Inglesi, Spagnoli e Francesi. Senza dimentare I paesi dell Nord come Noregia o I Polacci che stanno migliorando molto.
Le barche americane, mah e meglio non dire nulla secondo me. Si hanno prodotti all top ma la maggior parte di esse e nell settore fisherman.
In cantiere devo o la barca vedo cose spaventose su barche americane di 5 anni e anche di brand elevate.
Mah le barche made in Cina, io non so. Se compro un utensile Cinese dopo qualche anno (se son fortunato) lo butto via. Se vuoi una barca da buttare via dopo un paio di anni forse e la soluzione ideale....
Certo I Nordhavn e I Selene barce da crociera da lungo raggio sono ben fatte e solidissime. Ma qua sono aziende familgiari che fanno venti a 50 barche l'anno e tutti con classe di certificazione visto il loro uso. Se questa e Cina vhe verra ben venga. Per altro non so.
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
Invece è assolutamente inesatto.
Nonostante le grosse potenzialità dei cantieri statunitensi, la produzione di casa nostra è ancora al vertice quando parliamo di prodotto di qualità che sia artigianale o in serie.
E se poi dite che le barche italiane non esistono più questi sono solo quelli che mi vengono in mente sicuramente più conosciuti:
Camuffo, Cantieri di Pisa e di viareggio, Benetti, Fipa Italiana, Gianetti, San Lorenzo, Versilcraft, Codecasa, Tecnomarine, Azimut, Mondo, Cantieri Navali di Lavagna, Baglietto-Azimut, Santa Margherita di Spertini, Sangermani, Uniesse, Riva, Ilver, Alfamarine, Cantieri del Golfo, Posillipo, Rizzardi, Fiart, Ferretti, Giorgi, Mochi, Nicolini, Bugari, Raffaelli, Marchi, Dalla Pietà, Arredomar, VZ, Riva, Bruno Abbate e Tullio Abbate, Cantieri di Sarnico, B.B.Tecnomar, Cantieri Navali di Roma, Cantieri Navali dell'Adriatico, Colombo, Conam, Carnevali, Cranchi, Della Pasqua e C., Rio, Gobbi, Gari, Iniziative Industriali Italiane (Sea Arrow), Alpa, Aprea Mare, f.lli Apre, etc. etc......
Per non parlare dei tanti piccoli non conosciuti ma non da meno che si possono trovare su tutto il territorio nazionale.
E vi dico di più la crisi sotto questo punto di vista ha dato una mano a fare una bella ripulita di tanta monezza nata durante il periodo delle vacche grasse.
Nonostante le grosse potenzialità dei cantieri statunitensi, la produzione di casa nostra è ancora al vertice quando parliamo di prodotto di qualità che sia artigianale o in serie.
E se poi dite che le barche italiane non esistono più questi sono solo quelli che mi vengono in mente sicuramente più conosciuti:
Camuffo, Cantieri di Pisa e di viareggio, Benetti, Fipa Italiana, Gianetti, San Lorenzo, Versilcraft, Codecasa, Tecnomarine, Azimut, Mondo, Cantieri Navali di Lavagna, Baglietto-Azimut, Santa Margherita di Spertini, Sangermani, Uniesse, Riva, Ilver, Alfamarine, Cantieri del Golfo, Posillipo, Rizzardi, Fiart, Ferretti, Giorgi, Mochi, Nicolini, Bugari, Raffaelli, Marchi, Dalla Pietà, Arredomar, VZ, Riva, Bruno Abbate e Tullio Abbate, Cantieri di Sarnico, B.B.Tecnomar, Cantieri Navali di Roma, Cantieri Navali dell'Adriatico, Colombo, Conam, Carnevali, Cranchi, Della Pasqua e C., Rio, Gobbi, Gari, Iniziative Industriali Italiane (Sea Arrow), Alpa, Aprea Mare, f.lli Apre, etc. etc......
Per non parlare dei tanti piccoli non conosciuti ma non da meno che si possono trovare su tutto il territorio nazionale.
E vi dico di più la crisi sotto questo punto di vista ha dato una mano a fare una bella ripulita di tanta monezza nata durante il periodo delle vacche grasse.
Carlo
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
@Cartella
Sono daccordo con te!....Maaa,nel tuo elenco citato,ci sono cantieri che sono falliti,altri hanno chiuso,e purtroppo molti sono in procinto di portare i libri in tribunale
Vedrai che purga !!

Sono daccordo con te!....Maaa,nel tuo elenco citato,ci sono cantieri che sono falliti,altri hanno chiuso,e purtroppo molti sono in procinto di portare i libri in tribunale
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY
In questa lista e sparita Tecnmarine.cartella ha scritto:Invece è assolutamente inesatto.
Nonostante le grosse potenzialità dei cantieri statunitensi, la produzione di casa nostra è ancora al vertice quando parliamo di prodotto di qualità che sia artigianale o in serie.
E se poi dite che le barche italiane non esistono più questi sono solo quelli che mi vengono in mente sicuramente più conosciuti:
Camuffo, Cantieri di Pisa e di viareggio, Benetti, Fipa Italiana, Gianetti, San Lorenzo, Versilcraft, Codecasa, Tecnomarine, Azimut, Mondo, Cantieri Navali di Lavagna, Baglietto-Azimut, Santa Margherita di Spertini, Sangermani, Uniesse, Riva, Ilver, Alfamarine, Cantieri del Golfo, Posillipo, Rizzardi, Fiart, Ferretti, Giorgi, Mochi, Nicolini, Bugari, Raffaelli, Marchi, Dalla Pietà, Arredomar, VZ, Riva, Bruno Abbate e Tullio Abbate, Cantieri di Sarnico, B.B.Tecnomar, Cantieri Navali di Roma, Cantieri Navali dell'Adriatico, Colombo, Conam, Carnevali, Cranchi, Della Pasqua e C., Rio, Gobbi, Gari, Iniziative Industriali Italiane (Sea Arrow), Alpa, Aprea Mare, f.lli Apre, etc. etc......
Per non parlare dei tanti piccoli non conosciuti ma non da meno che si possono trovare su tutto il territorio nazionale.
E vi dico di più la crisi sotto questo punto di vista ha dato una mano a fare una bella ripulita di tanta monezza nata durante il periodo delle vacche grasse.
Iniziative Industriali Italiane (Sea Arrow), Nicolini, non so che fine a fatto.
Gobbi aquistata da Azimut e diventata Atlantis, mentre il managemente a aperto Absolute
Cantierei Navali dell Adriatico e diventata Pershing, poi lo stabilimento e stato venduto a Fillipetto (x socio di Pershing) che produceva gli EvoMarine fallita nell 2009 ma riaperta inzio questo anno con il nome di Fillipetti Yacht.
La Baglietto e I Cantieri di Pisa sono state aquistate da Overmarine lo scorso Ottobre e se non sbaglio sono ripartite con la produzione. Hanno da finire 14 barche se non sbaglio.
Poi di cantieri nuovi se non sorti a volanta.
Io non vedo una stampa cosi scura, sicuramente I cantieri che producono con piccoli numeri e hanno uno stabilmento vicino all mare ideale per fare I refit sono in vantagio, perche di barche da riparare e aggiornare chi sara sempre.
La vera ombra sulla nautica e sicuramente il prezzo dell petrolio...
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