PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

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patagonia
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da patagonia »

anche perchè le spese di trasporto sono elevatissime e verrebbe a costare di più di quello fatto in italia.
Non sono così sicuro su questo punto. Mi risulta che un viaggetto in nave (ci sono ovviamente quelle specializzate) possa compensare la differenza di costo dellamano d'opera. Magari mi sbaglio perchö non so quanto incida sul prodotto al m.o. Comunque complimenti per la dinamicità di un cantiere appena nato che già si é attrezzato per il mercato orientale :smt038
dicci40

Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da dicci40 »

Caro Fumassa, o meglio Fulvio,
riprendo la discussione per dirti che concordo solo in parte con quello che affermi
Comprendo pienamente il tuo atteggiamento campanilistico e la tua esortazione ad acquistare barche italiane specilamente in periodo di forte crisi come questo; ma di qui a dire che le barche made in usa sono plasticoni senza qualità ce ne corre
Vado per mare dall'età di 10 anni ed ho avuto sia barche italiane che americane.
A favore delle prime c'è sicuramente il design l'eleganza e lo stile; ma se parliamo di sicurezza, affidabilità e doti di navigazione tutto fa propendere per le barche americane
Sono stato felice possessore di wellcraft sea ray crownline e parlo di barche sia datate che recenti: mi dispiace dirlo ma sono un altro pianeta!
Un saluto
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sbrenzamen
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da sbrenzamen »

dicci40 ha scritto:Caro Fumassa, o meglio Fulvio,
riprendo la discussione per dirti che concordo solo in parte con quello che affermi
Comprendo pienamente il tuo atteggiamento campanilistico e la tua esortazione ad acquistare barche italiane specilamente in periodo di forte crisi come questo; ma di qui a dire che le barche made in usa sono plasticoni senza qualità ce ne corre
Vado per mare dall'età di 10 anni ed ho avuto sia barche italiane che americane.
A favore delle prime c'è sicuramente il design l'eleganza e lo stile; ma se parliamo di sicurezza, affidabilità e doti di navigazione tutto fa propendere per le barche americane
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Un saluto
Caro Fumassa, anche io condivido l'opinione di Dicci40 qua sopra citata, anche perchè comunque ormai tutti e dico tutti operano una fase del processo che porta alla produzione di una barca e optano per il supporto in molte fasi dai fornitori esterni.
Personalmente per l'uso che faccio solo nel lago ho optato per una barca americana, ho trovato un'occasione ma prima ho avuto una italiana e volevo replicare...Con il mio budget le barche nazionali costavano un casino e quelle con prezzi particolari puzzavano di bruciato, così ho deciso di mettere da parte il "nazionalismo".
Pino Forte
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da Pino Forte »

Cari Amici,
mi dispiace leggere l'avversione di qualcuno verso le barche americane.
E' vero, ci sono ottimi prodotti italiani realizzati da cantieri seri e di tradizione (vedi Rancraft, Cranchi, Sessa ed altri) però è anche vero che le barche americane sono probabilmente, almeno per la piccola nautica ed escluso l'aspetto esteriore, su un altro pianeta.
La mia esperienza!
Possiedo un REGAL MARINE, comprato nuovo nel 1999, quindi 10 anni fa; la barca è stata usata tutte le stagioni e per almeno quattro anni è rimasta in acqua anche d'inverno.
La prima lucidatura del gelcoat l'ho eseguita nel 2008.
Ad oggi lo scafo è IDENTICO al momeno dell'acquisto!!!
La selleria non presenta alcuna macchia, il tendalino ed il telone copriscafo, nonostante le intemperie subite, sono perfettamente integri, il colore è brillante, la tappezzeria interna è come nuova, gli acciai non presentano la minima traccia di ruggine.
Mai un problema all'impianto elettrico ed al motore (Mercruiser).
In poche parole...potrei esporla al prossimo Salone nautico di Genova come un nuovo modello!!!
Confrontando la mia barca con vari prodotti italiani nelle banchine di alcuni porti ho potuto riscontrare che barche recenti non erano minimamente paragonabili alla mia.
A voi i commenti!!!
Giuseppe Forte
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Isla
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da Isla »

solo 2 misere parole,io sono contento che arrivino le barche cinesi,anzi era ora!!nel segmento piccolo, la cantieristica italiana,sta' sfornando delle vere chiaviche di barche,degli orrori a prezzi paurosi!!si pensa solo all'estetica e basta!!ora voi direte,sei rimasto scottato una volta,e le vedi tutte cosi' scarse! non credo,basta guardarsi attorno!farsi pagare profumatamente per qualche kg di vrt,e' una vero furto!!a questo punto ,w il made in cina!

poi un'altra considerazione,parecchi cantieri hanno hanno concentrato le loro risorse in mega barche solo per ricconi,ora la stanno ca........do sottile,la piccola nautica poteva avere la sua importanza,e' stata snobbata da tutti,non si sono fatte strutture adatte a loro,anzi,il contrario!!tutti i cantieri dovevavo fare la voce alta,sensibilizzando la cosa in maniera forte!non si e' fatto nulla,non si fanno darsene a prezzi decenti,nulla di nulla!!! come pago io queste mancanze di strutture,sono contento che ora siano i cantieri a pagarla cara!!! :smt038 :smt038
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Ondanomala
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da Ondanomala »

Guardate, ognuno sceglie la sua barca sulla base di parametri di valutazione assolutamente personali, estetica, tipo d'uso, tecnica, prezzo, allestimenti,colore, odore... E' sicuramente vero che le barche americane negli stati uniti costano molto meno che in italia, sono iscritto ad un forum americano di proprietari di barche Four Winns che sono rimasti di pietra quando hanno confrontato i prezzi fra Italia e Stati Uniti. Però lavoro in una multinazionale e so per esperienza diretta che mercati lontani hanno prezzi molto differenti per lo stesso identico prodotto, questo capita spesso addirittura anche in mercati vicini: la francia per alcune tipologie di materie prime ha prezzi molto più elevati che l'italia (circa 3 volte). Fa parte delle regole del gioco.
Relativamente ai cantieri italiani: producono con punte di eccellenza barche di dimensioni pari o maggiori di 40 piedi, ma le imbarcazioni prodotte da cantieri italiani su dimensioni inferiori, personalmente, le trovo spoglie e talora molto leggere con dettagli anche mal finiti. Ho trovato rare eccezioni a questo nella cantieristica italiana.
Sempre in tema di considerazioni personali: si prova sempre un po' di diffidenza nei confronti del prodotto cinese, ma una imbarcazioe non si compra proprio "a scatola chiusa" e se la compri da un cantiere Italiano, seppur prodotta in Cina, questo risponde del prodotto che ti sta vendendo.
E' sicuramente apprezzabile e condivisibile la volontà di Fumassa di comprare italiano per sostenere l'economia, però fammelo fare sul necessario: pasta, pomodoro, frutta, abbigliamento, elettrodomestici......Per il superfluo voglio un prodotto che soddisfi i miei desideri, sia esso cinese, norvegese, o americano.

:smt039
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oldjhon
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da oldjhon »

Bee che dire ognuno la vede a modo suo, io comunque ho visto e continuo a vedere barche prodotte in Italia che sono una vera ciofega che a volte mi domando come possono essere omologate, anni fa al nautico di Genova c'era una barca omolgata senza limiti di un cantiere del centro sud, lunga 5 mt larga 2 peso intorno ai 250 kg, sono salito per meglio rendermi conto e nonostante l'assenza delle scarpe il pagliolato scricchiolava al minimo movimeto :smt018 , ma come è possibile una cosa del genere :smt017, io comunque ho sempre acquistato barche italiane di un certo livello e mi sono trovato sempre bene, anzi no la quartultima era una Elan, era abbastaza generosa e costava poco mi ci trovai bene, un amico se l'è tenuta per 13 anni però alla fine la chiglia si ruppe, ma purtroppo fare gli alaggi in mare dai carelli prima o poi i rulli lasciano il segno.Old
Gianni
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Roberto 5
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da Roberto 5 »

Salve a tutti, io ho posseduto varie barche italiane e le ultime due sono state americane.
Devo dire che mi sono trovato bene con entrambi, anche se con una salpa 20.5 di problemini ne ho avuti, non gravi ma fastidiosi, e il geel coat dopo solo due stagioni era da rifare.H
Poi ho avuto una Four Winns vista 268 per 3 anni e mi sono trovato benissimo (l'ho sostituita solo per passare a misura più grande per necessità visto che ho un ragazzo di 15 anni disabile), la barca era usata ed è stata lucidata una sola volta in 6 anni e deve dire solo per sfizio. Quella che ho ora va benissimo e il prezzo era secondo me ottimo.
Anche secondo me i cantieri italiani si sono troppo buttati su metrature sempre più alte, dimenticando la piccola nautica e chi la fa a prezzi spaventosi.
E' vero quello che leggo dei prezzi diversi tra italia ed usa, anche nelle macchine è la stessa cosa, perchè un Grand Voyager 4000 cc la costa tradotto in euro 31.000 e qui arriva un 2.800 diesel a 46.000?
:smt039 :smt039 :smt039 :smt039
Roberto 5
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sbrenzamen
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da sbrenzamen »

Aldilà dei prezzi che qui in Italia vengono praticati per i prodotti statunitensi (la cui responsabilità non saprei a chi attribuire: casa produttrice o importatori?) sono fermamente convinto che nei piccoli natanti gli USA facciano la differenza. I listini parlano da sè, qui con 30mila euro riesci a prenderti un gommone motorizzato FB 115-140 cv o una bella barca (es. ranieri international motorizzata allo stesso modo) ma dagli Usa arrivano degli scafi molto ben corredati, con sellerie particolari e lo stesso comfort (ma con una linea moderna e sportiva).

Per un giovane che si vuole comprare una barca sportiva piccola e scopre che per esempio l'Abbate Seastar17 offshore (che ha rappresentato per anni la sportività della piccola barca da lago un tempo) costa circa 18mila euro senza motore e non è nemmeno marchiato Tullio ma TAI (http://imagenes.cosasdebarcos.com/barco ... 504566.pdf e credetemi, ho degli inquilini che lavorano nel capannone di famiglia la VTR per frontali di autobus e camion -iveco-, i quali giurano che il prezzo di 15mila euro per uno scafo seppur allestito ma di quelle dimensioni fa rientrare abbondantemente i costi di realizzazione) si fa due calcoli, vede che sui siti internet statunitensi si possono fare personalizzazioni a costo zero o quasi e si può avere una barca con un robusto motore, dimensioni più ampie per portarsi comodamente gli amici e una linea accattivante (con una qualità elevata = esempio REGAL) che si compra?
Ovviamente una barca americana: bella, sportiva, che si trova anche come rimanenza magari dell'anno prima in pronta consegna dai concessionari...E adesso chi glielo va a spiegare che il Seastar raggiunge una velocità maggiore nonostante ci si debba sacrificare in termini di soldi, spazio e optionals? :smt017


P.S. personalmente la scelta sarebbe diversa se dovessi scegliere tra mare e lago:
- per il mare prenderei un Ranieri o Rancraft autosvuotante con un Fuoribordo, barca stabile e con almeno 8-9 posti comodi
- per il lago? Senza dubbio una barca americana comoda, carena un pochino meno profonda ma una linea azzeccata e giovane

La mia conclusione è che spesso vi sono scelte di compromesso e i produttori della nautica italiana avrebbero le carte giuste per conquistarsi un sacco di consensi, solo seguono l'andamento delle vendite piuttosto che le esigenze variegate negli Usa (contando che i prezzi modificano molto il comportamento dei clienti qui e là).
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ilbarcarolo
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da ilbarcarolo »

Io sto per comprare una barca americana. Il motivo? La sto comprando usata per motivi di budget, è da fine agosto che giro per porti e porticcioli e ho visto decine e decine di barche... quelle Italiane ( mi spiace dirlo ) si riconoscono subito... le barche di tre/quattro anni ne dimostrano dieci, le americane sembrano nuove. Penso che la produzione Italiana di qualità sia risrvata a modelli dai 45 piedi a salire, un 25/28 piedi americano è un'altra cosa, forse perchè le serie sono maggiori ?

Ciao
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claudio1
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da claudio1 »

ilbarcarolo ha scritto:Io sto per comprare una barca americana. Il motivo? La sto comprando usata per motivi di budget, è da fine agosto che giro per porti e porticcioli e ho visto decine e decine di barche... quelle Italiane ( mi spiace dirlo ) si riconoscono subito... le barche di tre/quattro anni ne dimostrano dieci, le americane sembrano nuove. Penso che la produzione Italiana di qualità sia risrvata a modelli dai 45 piedi a salire, un 25/28 piedi americano è un'altra cosa, forse perchè le serie sono maggiori ?
Ciao
a me non risulta che le barche italiane siano cosi disastrate,dipende molto dai propietari da come le tengono.io ho sempre avuto barche solo italiane e mi sono sempre trovato bene :)
ciao claudio
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da oldjhon »

claudio1 ha scritto:
ilbarcarolo ha scritto:Io sto per comprare una barca americana. Il motivo? La sto comprando usata per motivi di budget, è da fine agosto che giro per porti e porticcioli e ho visto decine e decine di barche... quelle Italiane ( mi spiace dirlo ) si riconoscono subito... le barche di tre/quattro anni ne dimostrano dieci, le americane sembrano nuove. Penso che la produzione Italiana di qualità sia risrvata a modelli dai 45 piedi a salire, un 25/28 piedi americano è un'altra cosa, forse perchè le serie sono maggiori ?
Ciao
a me non risulta che le barche italiane siano cosi disastrate,dipende molto dai propietari da come le tengono.io ho sempre avuto barche solo italiane e mi sono sempre trovato bene :)
Anch'io :smt038
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RiccardoLT

Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da RiccardoLT »

C'è un detto che fa: - Come spendi, mangi -
Personalmente ho avuto 3 barche italiane, delle prime due, entrambe Saver, non mi posso lamentare perchè sono cosciente di quanto l'ho pagate, della terza, il Gobbi, posso ancora dir poco, ma quel poco basta già a darmi la certezza che le barche italiane sono, o forse erano, barche con la "B" maiuscola.
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claudio1
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da claudio1 »

RiccardoLT ha scritto:C'è un detto che fa: - Come spendi, mangi -
Personalmente ho avuto 3 barche italiane, delle prime due, entrambe Saver, non mi posso lamentare perchè sono cosciente di quanto l'ho pagate, della terza, il Gobbi, posso ancora dir poco, ma quel poco basta già a darmi la certezza che le barche italiane sono, o forse erano, barche con la "B" maiuscola.
riccardo io ho avuto 2 gobbi enon posso certo lamentarmi dei materiali usati,come non posso lamentarmi dei materiali usati dall'airon marine ho avuto anche un mochi 44 barca vecchia ma solida e con carena eccezzionale.
non credo che gli italiani abbiano niente da imparare dagli americani
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ducatoner
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Re: PRODUZIONE BARCHEMADE IN ITALY

Messaggio da ducatoner »

dipende molto dal budget che hai intezione di spendere, perchè dire che le barche italiane sono peggiori dell'americane ....vorrei ricordare che una barca italiana a scoperto l'america :smt039
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