La Vela

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Openboat
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Re: La Vela

Messaggio da Openboat »

@Cesare
Ciao amico !

Perche'... anche tu navighi a 30 kts la notte ????? Con tutti quei tronchi (portati dal Po')che vanno alla deriva dalle ns parti ????

Non ci credo!!!

Un piccolo O.T.
Ho contattato il telonista che mi avevi segnalato,mi deve far arrivare il preventivo,ma dalla cifra che mi ha comunicato penso che lo faro' proprio da loro! Mi sono sembrate persone molto serie e devo dire oneste!!!
Grazie
:smt039 :smt039 :smt039 :smt039
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lfabio
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Re: La Vela

Messaggio da lfabio »

Scusatemi una piccola curiosita': come ha fatto ad affondare per un tronco un 24mt? Voglio dire, che l' impatto col tronco FACCIA MALE siamo ben d' accordo, che siano un rischio non mi permetto di discuterlo, ma...?
Per quanto riguarda la vela, se mi e' permesso di offrire il mio contributo, posso dire che la considero semplicemente un' altra cosa: un po come andare in macchina o in moto, si fanno le stesse strade e si arriva agli stessi posti, ma le similitudini finiscono li. Col tempo che ho adesso e la Croazia com'e' ora.. ben venga la moto, anche solo per arrivare al marina e noleggiare uno scafo a vela (rispetto al giro in auto il risparmio di tempo e' mostruoso..).
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AndreaTS
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Re: La Vela

Messaggio da AndreaTS »

Chiedo perdono ho fatto le dovute ricerche e non aveva 24 ma 17 mt (anche se non è che cambi molto)
Il come non lo so sta di fatto che è andato tutto sott'acqua. Qui stiamo parlando di alberi semi sommersi non di qualche rametto, se riesci a prenderlo nei piedi molto facilmente a velocità sostenuta spianti tutta la parte a mare.
http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/g ... ht/2096388
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Re: La Vela

Messaggio da lfabio »

Letto. Certo sarebbe bello saperne qualcosa di piu, anche se effettivamente se stai andando a 20 nodi o piu e ti arriva nei piedi e' facile passare un dispiacere grosso. :smt017 :smt017 :smt017
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AndreaTS
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Re: La Vela

Messaggio da AndreaTS »

Questo il proseguio
il Piccolo — 02 luglio 2010 pagina 06 sezione: ISTRIA
UMAGO Recuperato dal fondale marino il panfilo italiano ''Felicia'' di 17 metri affondato la sera del 13 giugno scorso 6 miglia al largo della costa. L'operazione, durata una settimana, non è stata per nulla semplice, in quanto l' imbarcazione è colata a picco nel corridoio delle petroliere dirette ai porti di Trieste e Capodistria la cui navigazione in questo punto ha spesso provocato alte onde che hanno complicato il recupero. Come comunicato dalla Capitaneria non è stato neanche facile individuare il relitto, poichè le sacche d'aria interne lo hanno fatto spostare di alcune centinaia di metri. La ”Felicia'' è stata riportata in superficie dal fondale di 20 metri dai sub e dall' equipaggio della nave gru ''Zvonko'' fatta arrivare appositamente da Lussinpiccolo. Il panfilo è stato trasferito al marina di Umago dove è ora all'ormeggio asciutto. Ora si procederà alla stima dei danni che comunque appaiono ingenti. Molto probabilmente la ''Felicia'' (valore un milione di euro) sarà rottamata. Il proprietario, Walter Destro di Padova, ha raccontato che assieme a 8 familiari e amici stava navigando da Cittanova in direzione di Lignano. A un certo punto ha sentito un forte colpo allo scafo che ha fatto spegnere i motori. Molto probabilmente il natante aveva cozzato contro uno dei numerosi tronchi d'albero che si trovano nel golfo. Poi in qualche modo è riuscito ad accendere i motori puntando la prua verso Umago. Ma Felicia cominciava ad imbarcare acqua ed è affondata. Gli occupanti comunque hanno fatto in tempo a calare in mare la scialuppa di salvataggio. p.r.
Io continuo ad essere sicuro di navigare di giorno e se proprio faccio tardi STRAriduco la velocità.
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Re: La Vela

Messaggio da Openboat »

La notte,mi capita sovente,viaggio in dislocamento max 5 kts, in passato ho beccato qualche tronco...ma vista la ridotta velocita,ho solamente spostato il pericolo galleggiante!!!!
Le barche a vela,essendo dislocanti,e max 5 kts anch esse [grrr,devo avere qualcosa nel pc :smt017 :smt017 ,apostrofi e accenti sembrano off}
il pericolo e ridotto di molto :sarc :sarc :sarc :sarc
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Re: La Vela

Messaggio da lfabio »

Anche perche' tipicamente l' elica ce l' hai tra chiglia e timone e ci vuole una sfiga straordinaria (termine tecnico) a prendere di mezzo cosi un tronco. Il peggio che puo' capitare e' di restare senza timone (e qui di discorsi se ne potrebbero aprire tanti), ma da li ad andare a fondo ne passa.
Certo che... un colpo che ha fatto spegnere i motori? Sarei davvero curioso di vedere qualche foto.
RiccardoLT

Re: La Vela

Messaggio da RiccardoLT »

Penso che uno dei maggiori pericoli per le barche a vela sia la perdita completa o il danneggiamento del bulbo.
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Re: La Vela

Messaggio da Openboat »

Il colpo puo' aver danneggiato seriamente l'astuccio delle linee d'assi,conglobato alla carena (la vtr si stressa,dopo una certa forza) e potrebbe aver creato delle falle compromettenti allo scafo.....e poi....insomma e' affondato! :morto
lfabio ha scritto:e qui di discorsi se ne potrebbero aprire tanti),
Una barca a vela puo' governare anche senza timone,se il pilota e' un vero velista!!!Certo non e' facile.....un vero lupo,se lo costruisce da solo un timone d'emergenza...a costo di smontare paioli,e altri suppellettili pur di raggiungere il suo scopo :sarc :sarc :sarc
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Re: La Vela

Messaggio da lfabio »

Si, ma se ti si danneggia o ti si stacca il bulbo e per combinazione riesci ad arrivare a terra, vai dritto in cantiere e fai cose che fanno cambiare la storiografia successiva definendo i nazisti e Stalin (par condicio) gente simpatica, disponibile e non violenta rispetto a quello che e' arrivato dopo. A parte le barche da regata tiratissime, anche a prendere tronchi o piantarsi in secca anche in modo convinto, il bulbo deve restare dov'e', within reason. Certo, magari con un bavaria del 2008 la prova non la farei :).
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Re: La Vela

Messaggio da lfabio »

OB, ti do ragione cento volte, e' che mi e' rimasta la curiosita', dico davvero. Anche perche' parlano di 'panfilo', di 'natante'... 'valore 1M euro'... capire se era un Pershing che stava andando 'piano per lui' a 35 nodi e si e' portato via le Arneson (ecco come si sono spenti i motori :) ) o se era un Oyster 56 che stava rientrando a motore a 7 nodi (nel qual caso o ha trovato l' intero bosco del cansiglio con relativa montagna attaccata oppure c'e' qualcosa di poco chiaro...).
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Re: La Vela

Messaggio da sils »

lfabio ha scritto:A parte le barche da regata tiratissime, anche a prendere tronchi o piantarsi in secca anche in modo convinto, il bulbo deve restare dov'e', within reason. Certo, magari con un bavaria del 2008 la prova non la farei :).
...eppure un BAVARIA 38, di cui vi ho raccontato la disavventura in " cronaca di una notte movimentata ", non so' se del 2008, ma abbastanza " fresco", il suo bulbo lo ha conservato, nonostante la spiaggiata pazzesca. Anzi, attualmente ( l' ho visto lunedi pomeriggio) sta' ancora li' ben piantato a 10 mt dalla riva con il suo bulbo ormai completamente insabbiato e sta' creando non pochi probelmi per il recupero.
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Re: La Vela

Messaggio da Paddy »

Oltre alle appendici che così protese subiscono un'attrazione irresistibile per scogli e bassi fondali in genere, bisogna anche considerare che lo scafo stesso di una barca a vela è più fragile non essendo costruito per resistere agli impatti violenti delle alte velocità.
Per cui in linea generale direi che così come un motoscafo deve navigare in dislocamento di notte (scherzavo non lo abbiamo fatto più di 2 volte) e molto accorto quando ci si vede per evitare impatti che possano danneggiarlo così una barca a vela deve temere qualsiasi oggetto galleggiante pur essendo "lenta".

Fortunatamente le barche a vela "mostrano" in avanti sempre la stessa zona dello scafo a qualsiasi andatura ecco che sulle barche moderne è sempre più presente una paratia anti collisione sacrificabile senza influenzare navigabilità o galleggiamento. Un accessorio progettuale che chiunque acquista una barca nuova dovrebbe considerare come irrinunciabile.
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Re: La Vela

Messaggio da lfabio »

Ma difatti fare danni grossi allo scafo e alle appendici di una barca a vela (omissis sui timoni, ma quella e' una storia lunga) e' piuttosto difficile. Rimango eccezionalmente perplesso (...) dalle considerazioni sulla presunta minore robustezza degli scafi a vela, inviterei chiunque dubitasse a fare un saltino dal signor Christoph Rassy a spiegargli che i suoi scafi sono deboli e devono temere gli urti in acqua piu dei cd. ferri da stiro: non si garantisce pero' l' incolumita' personale, il personaggio ha quasi 70 anni ma e' molto vivace :sarc :sarc :sarc .
A parte le battute - e le considerazioni sulle paratie anticollisione che nel 99.9% dei casi purtroppo non servono per gli urti a pelo d' acqua - non so che barche a vela tu abbia presente, non sono tutte fatte come il comet 1000 :).
Quanto al Bavaria, direi che quella e' una ottima prova (magari non da ripetersi con la propria barca...) di come uno scafo noto per essere costruito per coastal sailing (diciamo...) possa gia essere notevolmente resistente.
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Re: La Vela

Messaggio da Prelude »

Con quali presupposti viene affermato che le barche a vela sono meno resistenti?
Non capisco
Marco
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