Quanto dici, Augusto, è corretto; ma parzialmente.
Ci sono mille modi per fare lo stesso lavoro ma ciascuno porta ad un suo risultato.
Lucidare a specchio vuol dire...
Poter distinguere l'occhio?
L'iride?
La pupilla?
Le sfumature di colore dell'iride?
Per me è l'ultima e non è solo un fattore estetico.
Esaminate al microscopio a 200 ingrandimenti dell'inox non lucidato, finitura 2B; l'aspetto è di una foresta di pini vista dall'alto.
Esaminatelo in BA (lucido industriale): vedrete la foresta completamente abbattuta in unico verso.
Il grado di uniformità dell'abbattimento "pini" darà il livello di lucidatura ma anche (se si è operato in ambiente non contaminato) la resistenza all'ossidazione.
Nessuna particella ferritica si infila facilmente sotto i "pini" ben rovesciati.
Se il lavoro è stato fatto senza contaminazione, sotto i pini non ci sono particelle ferritiche.
Qualche "furbone" (azimut) credeva di poter sopperire all'esperienza di 70 anni di lavoro con l'elettrolucidatura, utilizzata come trattamento pre lucidatura.
Se avessero usato il microscopio avrebbero visto dei bei crateri che, fantastico ricettacolo di ferritico, avrebbero poi dato i loro eccellenti risultati sugli acciai (all'altro capo del mondo).
Quanto dici, Augusto,ha fondamento, ma parziale.
Satinare a 1200 senza passaggi precedenti non toglie i graffi, seppure invisibili: ed è questo un grosso male!
Il jeans che tu citi funziona bene poiché è di cotone: ma infinitamente meglio le funzionano le spazzole di cotone vergine della consistenza desiderata, ventilate o compatte alla bisogna.
Il "sapone" di cui parli è senza dubbio il panetto di cera brillantante: ma senza usare il sisal prima (con il suo panetto), non uniformi il lavoro.
Dopo prove esasperate in ambiente salino, concentrando il sapere disponibile della lucidatura inox (dei migliori lucidatori del novarese (rubinetti) e Lumezzane (pentole) abbiamo realizzato un impianto per la lucidatura di rettangoli e quadrati sufficiente a sopperire alle esigenze europee.
Ci sono più di 150 motori controllati elettronicamente, con la potenzialità di un bilico di tubi al giorno; tutti i passaggi del caso sono rispettati: se mancano passaggi, l'errore non viene perdonato né dai lux, né dalla riflettenza, né dal sale.
I passaggi carta abrasiva (non 1200 tradizionale ad acqua ma la fantastica piramidale tipo Trizact della 3m), seguiti da passaggio sisal e dal passaggio cotone devono essere fatti TUTTI e con metodo teutonico.
Costo dell'attrezzatura? massimo 230 euro.
Alternativa?
Vedere ruggine su ancora, bottazzi, viti, candelieri, pulpiti, passacavi, gallocce e quant'altro.
Naturalmente, ciascuno può e deve agire poi in base al tempo disponibile ed alle credenze abbracciate.
Il mare è comunque e soprattutto libertà.
