Quella "cosa" come tu la definisce non ispira...e' un "Teorema" che regola la dinamica dei fluidi,statici e dinamici su un corpo immerso in movimento o viceversa.

Quella "cosa" come tu la definisce non ispira...e' un "Teorema" che regola la dinamica dei fluidi,statici e dinamici su un corpo immerso in movimento o viceversa.
Mi spiego meglio.
Openboat ha scritto: ↑10 gen 2018, 23:44
La carena(in generale) rimane quella che e' in quanto, anch'essa ubbidisce alle stesse leggi fisiche che vigono anche nei semitunnel,sulle pale dell'elica e su tutto cio' che e' immerso nell'acqua (appendici,flaps,flapponi,scarponi,prolungamenti di carena e tante altre "alchimie").
Ma noooo...conosco bene il cantiere...non c'e' nessun errore di progettazione! Alcuni cantieri (quasi tutti) acquistano stampi di progetti Americani o di altre nazioni,poi li adattano alle esigenze dei ns armatori e dei ns mari...magari negli States la carena era stata concepita per uno o due motori a benzina EFb o addirittura FB e magari per i grandi laghi.giunta in Italia poi il cantiere poi l'ha fatta "ognitempo" in base alle richieste del mercato...via i benzina sostituiti dai Diesel,pluri versioni: open,Fly,HT,fisherman e fra non molto anche "sommergibile"
coma66 ha scritto: ↑14 gen 2018, 10:59Leggere le risposte di Openboat è sempre un piacere, tuttavia mi sento di dover ribattere..
Il disegno della direzione degli assi con o senza semitunnel, è leggermente forzato, non è che con i semitunnel gli assi sono paralleli all'acqua, ma solo leggermente meno inclinati, ben lontani da cio che si ottiene usando una coppia conica come aviene nei FB ed EFB.....
Però restano le resistenze idrodinamiche maggiori ed il minore sostentamento dello scafo.
E' vero, i Sea Ray hanno adottato questa soluzione in varie barche, ma sono barche americane, loro hanno i grandi laghi o l'ocenao e la sia onda lunga e d alta, a loro servono barche che stiano ben piantate in acqua e spesso usano motori a benzina anche su yacht cabinati ( usavano) il risultato è che messe al confronto con le barche nostrane sono piu appoppate, piu assetate e meno performanti con onde corte e secche tipiche dei mari nostrani.
Ho diversi amici che hanno fatto del tutto per modificare l'assetto dei Sea Ray, un pò hanno risolto montando i flapponi che abbiamo visto spesso, ma la maggiore superfice bagnata resta e le prestazioni scadono.
Circa la colombina, anche li mi trovi un pò perplesso.....La colombina non fa scorrere l'acqua sotto la barca frenandola, è come se un grosso timone sia sempre in azione.......
No, la soluzione è quella dei pattini oppure di un buon autopilota........
mikke ha scritto: ↑10 gen 2018, 23:19![]()
Certo è quello che ho cercato di far capire menzionando le condotte che portano acqua alle turbine. Come detto non ricordo son passati molti anni, ed era solo una parentesi di lezione di fisica o matematica![]()
Le condotte servono a convogliare l'acqua a una turbina (che detta volgarmente somiglia ad una grossa elica) per farla girare. Nel "nostro" caso l'incavo viene creato
credo
per convogliare una parte di acqua che scorre sotto alla carena all'elica aumentandone la resa.
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Con "ispira" intendevo far riferimento alle molte invenzioni o progetti che hanno visto la luce da una semplice idea o sogno di qualcuno![]()
Non conoscendo l'origine di tali carene, ho ipotizzato che l'inventore o ideatore di quell'incavo o tutte le altre cose che hai menzionato si sia ispirato ad un'idea applicandone poi le formule o teoremi.![]()
Tu dici che la carena rimane quella che è..condivido però a parer mio un pò di differenza c'è, l'incavo aumenta la lunghezza della parte immersa e ne modifica credo la velocità di scorrimento dell'acqua.
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ddd.jpg
Qui ci vorrebbe il parere di un esperto di dinamica dei fluidi.![]()
martello ha scritto: ↑05 gen 2018, 01:3951DB0D2E-06EE-4392-BBA2-C649F4E3774D.jpegmartello ha scritto: ↑05 gen 2018, 01:33Buongiorno a tutti,
riaccendo questo vecchio argomento in quanto vorrei un parere o racconti di esperienze dirette sulle carene in linea dasse con gli assi parzialmente intubati nella carena stessa in modo da avere una minore inclinazione e le eliche posizionate più in alto.
Ho visto un Pershing 33 della metà anni 90 progetto De Simoni che adotta questa soluzione oltre a un dolce gradino di circa 2,5 cm più o meno all’altezza delle prese a mare.
Ora al di là di quello che dice il cantiere che l’ha restylizzata, vorrei capire quali sono i reali benefici di questa soluzione, sono veramente così notevoli? Io credo che quei tunnel vuoti abbassino di parecchio la portanza della poppa!!
Ci sono altri cantieri con progettazioni di carena similari ? Io non sono riuscito a trovarne.....
Grazie a chi c’è!!!
Se riesco aggiungo foto.....