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Re: az 32
Sull osmosi un buon perito controlla anche dall interno, lo stato di umidita. In verita controllare dall interno per osmosi e piu importante che dall esterno.
Deposite di saline nell antivegettiva e umidita nell gel coat o copertura esterna possono trare in inganno ogni uno.
Poi molta dall osmosi riscontratta passa dalla sentine. Messagio da prendere qui e che e importante tenere le sentine ascuite e pulite.
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Re: az 32
Nettuno ha scritto:Sull osmosi un buon perito controlla anche dall interno, lo stato di umidita. In verita controllare dall interno per osmosi e piu importante che dall esterno.
Deposite di saline nell antivegettiva e umidita nell gel coat o copertura esterna possono trare in inganno ogni uno.
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Re: az 32
Ancora non capisco,ma si parlava di osmosi o di falle o fessurazioni e riparazioni in carena??La perizia descritta evidenzia rotture,falle,spaccature ecc.ma l'osmosi per me è un'altra cosa.Per osmosi della resina intendo quelle smagliature localizzate o estese a forma di ragnatela che intaccano la vetroresina e si evidenziano sia sull'opera morta che sull'opera viva che comunque lasciano tracce visive d'umido, ben definite,e questo all'esterno, mentre all'interno su longheroni,gavoni,madieri,costole ecc.si può solo vedere se ci sono state riparazioni o interventi di ripristino,si dovrebbe girare la barca sotto sopra per far evidenziare l'acqua o l'umido.Abbiate pazienza ancora una volta, ma a parer mio il "perito" per una barca in vtr è un tizio che lavora con la vtr e costruisce barche,gli altri quelli "Titolati" con diploma tutta teoria non li vedo in grado di periziare un imbarcazione.





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Re: az 32
Kraken ha scritto:Ancora non capisco,ma si parlava di osmosi o di falle o fessurazioni e riparazioni in carena??La perizia descritta evidenzia rotture,falle,spaccature ecc.ma l'osmosi per me è un'altra cosa.Per osmosi della resina intendo quelle smagliature localizzate o estese a forma di ragnatela che intaccano la vetroresina e si evidenziano sia sull'opera morta che sull'opera viva che comunque lasciano tracce visive d'umido, ben definite,e questo all'esterno, mentre all'interno su longheroni,gavoni,madieri,costole ecc.si può solo vedere se ci sono state riparazioni o interventi di ripristino,si dovrebbe girare la barca sotto sopra per far evidenziare l'acqua o l'umido.Abbiate pazienza ancora una volta, ma a parer mio il "perito" per una barca in vtr è un tizio che lavora con la vtr e costruisce barche,gli altri quelli "Titolati" con diploma tutta teoria non li vedo in grado di periziare un imbarcazione.![]()
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L'osmosi è un processo di deterioramento della VTR dovuto alla poca impermeabilità del gelcoat.
La misurazione dell'umidità della carena, controlla proprio quanta umidita eventuale fosse penetrata nella VTR.
Diciamo che in genere questa umidità si ferma tra il gelcoat ed il mat, cioè quello starto di non tessuto che viene messo tra il tessuto ed il gelcoat per non far vedere l'effetto trama dal gelcoat.
In genere quando il processo di osmosi è molto avanzato si vedono delle bolle che, se rotte, si sente un forte odore di aceto...ma qua siamo molto avanti, prima di questo deve penetrare molta umidità dal gel coat che anzichè essere inpermeabile funziona come una membrana che permette una osmosi, tra il fluido esterno ed il tramato interno che per capillarità assorbe umidità
Ma questa cosa può essere assolutamente rilevata con delle semplici misurazioni...
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Re: az 32
Non sono contrario alla visita da parte di un perito, tuttavia penso che oltre al pericolo sempre presente di un'osmosi occulta o peggio di problemi ai motori, una barca " datata " puo' avere un milione di piccoli difetti e per la loro riparazione, alla fine, si spende piu' di un trattamento anti-osmosi.
Io ho comprato alcuni anni fa una barca di circa 15 anni. La barca non aveva osmosi, i motori erano in buono stato, il tutto come certificato da un esperto che avevo interpellato. Tuttavia dopo aver navigato con la barca alcuni giorni ho scoperto tutta una serie di amenita' che il cantierista definiva "fesserie", ma che sommate, alla fine della prima stagione erano arrivate a cifre ragguardevoli, tra migliorie ed aggiustamenti vari. La pompa del trim di uno dei piedi con l'elica in folle funzionava perfettamente, con la marcia inserita non riusciva ad alzare il piede ( sostituire !); i cavi del telcomando " morse" tendevano al grippaggio e a motori caldi rimaneva la marcia inserita ( sostituire! ), il caricabatterie automatico era tale solo di nome( sostituire !); La campana del salpa-ancora slittava sotto sforzo ( sostituire!) e varie altre ( sostituire!, sostituire! sostituire!).
In sintesi e' giusto verificare con l' aiuto di un tecnico/perito la tanto temuta osmosi che, dalla piccola esperienza maturata, posso dire che se c'e' si vede, anzi ...si sente ( l'odore di aceto quando la barca e' in secco e' inequivocabile), ma reputo molto piu' utile ispezionare la barca piu' e piu' volte a secco, se possibile, ma soprattutto in navigazione. Certo il venditore si spazientira' non poco, ma credo che sia l' unico modo per accertare la reale funzionalita' di tutta la barca.
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In sintesi e' giusto verificare con l' aiuto di un tecnico/perito la tanto temuta osmosi che, dalla piccola esperienza maturata, posso dire che se c'e' si vede, anzi ...si sente ( l'odore di aceto quando la barca e' in secco e' inequivocabile), ma reputo molto piu' utile ispezionare la barca piu' e piu' volte a secco, se possibile, ma soprattutto in navigazione. Certo il venditore si spazientira' non poco, ma credo che sia l' unico modo per accertare la reale funzionalita' di tutta la barca.
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Re: az 32
Iperquotonesils ha scritto:Non sono contrario alla visita da parte di un perito, tuttavia penso che oltre al pericolo sempre presente di un'osmosi occulta o peggio di problemi ai motori, una barca " datata " puo' avere un milione di piccoli difetti e per la loro riparazione, alla fine, si spende piu' di un trattamento anti-osmosi.
Io ho comprato alcuni anni fa una barca di circa 15 anni. La barca non aveva osmosi, i motori erano in buono stato, il tutto come certificato da un esperto che avevo interpellato. Tuttavia dopo aver navigato con la barca alcuni giorni ho scoperto tutta una serie di amenita' che il cantierista definiva "fesserie", ma che sommate, alla fine della prima stagione erano arrivate a cifre ragguardevoli, tra migliorie ed aggiustamenti vari. La pompa del trim di uno dei piedi con l'elica in folle funzionava perfettamente, con la marcia inserita non riusciva ad alzare il piede ( sostituire !); i cavi del telcomando " morse" tendevano al grippaggio e a motori caldi rimaneva la marcia inserita ( sostituire! ), il caricabatterie automatico era tale solo di nome( sostituire !); La campana del salpa-ancora slittava sotto sforzo ( sostituire!) e varie altre ( sostituire!, sostituire! sostituire!).
In sintesi e' giusto verificare con l' aiuto di un tecnico/perito la tanto temuta osmosi che, dalla piccola esperienza maturata, posso dire che se c'e' si vede, anzi ...si sente ( l'odore di aceto quando la barca e' in secco e' inequivocabile), ma reputo molto piu' utile ispezionare la barca piu' e piu' volte a secco, se possibile, ma soprattutto in navigazione. Certo il venditore si spazientira' non poco, ma credo che sia l' unico modo per accertare la reale funzionalita' di tutta la barca.

Le "fesserie" sono gocce d'acqua...ma goccia dopo goccia.....e il mare e' fatto di gocce!

Da noi in Romagna i piccoli lavoretti li chiamiamo "Piccini" e poi diventano "Piccioni" poi diventano "Aquile"....e cosi' via!
Ti accorgi se hai speso bene i tuoi denari dopo che hai fatto almeno una stagione!!!!





God is my copilot
Re: az 32
l'osmosi non è causata da infiltrazioni d'acqua dal gelcoat e non sono le smagliature che si vedono: l'osmosi è una malattia che lo scafo "prende" durante la resinatura, può restare in gestazione mesi-anni-lustri, fino a quando cioè inizia la reazione chimica dell'umidità assorbita durante la resinatura dello scafo.
scafi resinati in giornate umide, con troppo catalizzatore, senza un valido impianto di riscaldamento all'interno del capannone ecc sono a rischio.
lo scafo può avere una qualche piccola bolla quà e là (senza che si rompa il gelcoat) e basta bucarla (se si vuol fare un bel lavoro si carteggia fino ad arrivare ul sano e si stucca) e queste sono bolle dovute alle infiltrazioni di umidità sotto al gelcoat ma sarebbe come paragonare una piccola ciste ad un tumore allo stomaco. quando c'è la vera osmosi, se non è grave, bisogna carteggiare tutto il gelcoat, carteggiare un buon strato di resina e rifarlo, comprensivo della tela, ed è un lavoro che vale la pena farlo solo su barche nuove; se l'osmosi è grave la barca si butta anche se è lunga 18 metri (già successo).

scafi resinati in giornate umide, con troppo catalizzatore, senza un valido impianto di riscaldamento all'interno del capannone ecc sono a rischio.
lo scafo può avere una qualche piccola bolla quà e là (senza che si rompa il gelcoat) e basta bucarla (se si vuol fare un bel lavoro si carteggia fino ad arrivare ul sano e si stucca) e queste sono bolle dovute alle infiltrazioni di umidità sotto al gelcoat ma sarebbe come paragonare una piccola ciste ad un tumore allo stomaco. quando c'è la vera osmosi, se non è grave, bisogna carteggiare tutto il gelcoat, carteggiare un buon strato di resina e rifarlo, comprensivo della tela, ed è un lavoro che vale la pena farlo solo su barche nuove; se l'osmosi è grave la barca si butta anche se è lunga 18 metri (già successo).



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Re: az 32
ciungetto ha scritto:l'osmosi non è causata da infiltrazioni d'acqua dal gelcoat e non sono le smagliature che si vedono: l'osmosi è una malattia che lo scafo "prende" durante la resinatura, può restare in gestazione mesi-anni-lustri, fino a quando cioè inizia la reazione chimica dell'umidità assorbita durante la resinatura dello scafo.
scafi resinati in giornate umide, con troppo catalizzatore, senza un valido impianto di riscaldamento all'interno del capannone ecc sono a rischio.
lo scafo può avere una qualche piccola bolla quà e là (senza che si rompa il gelcoat) e basta bucarla (se si vuol fare un bel lavoro si carteggia fino ad arrivare ul sano e si stucca) e queste sono bolle dovute alle infiltrazioni di umidità sotto al gelcoat ma sarebbe come paragonare una piccola ciste ad un tumore allo stomaco. quando c'è la vera osmosi, se non è grave, bisogna carteggiare tutto il gelcoat, carteggiare un buon strato di resina e rifarlo, comprensivo della tela, ed è un lavoro che vale la pena farlo solo su barche nuove; se l'osmosi è grave la barca si butta anche se è lunga 18 metri (già successo).![]()
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Una causa puo essere quella che dici tu, ma anche e piu spesso la permeabilità del gelcosat.
Di solito le barche che si buttano sono quelle che sono arrivate all'ultimo stadio di avanzamento.
Per arrivare a tanto bisogna essere molto ma molto distratti, il principio di osmosi si rileva misurando, la fase avanzata si vede dalle caratteristiche bolle, quando queste bolle vengono ignorate, la cosa degenera e succede quello che descrivi

Il fatto dell'osmosi come malattia incurabile è una gran banalità. bisogna vedere caso per caso......ma in genere si ripara e se il lavoro è fatto ad opera d'arte, viene garantito per 10 anni.....
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Re: az 32
e va be ,,vi dimostro che studio anchio....leggetevi codesta spiegazione di un perito....
http://www.nautica.it/info/maint/osmosi.htm
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Re: az 32
Un trattamento serio e duraturo per ripristino da osmosi va fatto cosi:Con martello e scalpello va fatto saltare tutti il geal coot fino alla resina,in modo da lasciare una superficie rugosa(con i peletti) su cui andare a stendere uno strato o due di mat dopodiché si passa alla fase verniciatura,quoto Ciungetto,su una barca di 18 mt ma anche di 15 è impensabile economicamente,a meno che non si voglia farlo in proprio in qualche anno.Scartavetrando con flex o rotoorbitale si ottiene lo stesso risulto,estetico, ma non dura.




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Re: az 32
la barca con l'osmosi non si ripara perchè manca la continuità della tela: pansa ai classici terrazzi in cemento armati con tondini di ferro arrugginito che dopo qualche anno spaccano il cemento e sei costretto a riparazioni continue e tutto sommato inutili.coma66 ha scritto:ciungetto ha scritto:l'osmosi non è causata da infiltrazioni d'acqua dal gelcoat e non sono le smagliature che si vedono: l'osmosi è una malattia che lo scafo "prende" durante la resinatura, può restare in gestazione mesi-anni-lustri, fino a quando cioè inizia la reazione chimica dell'umidità assorbita durante la resinatura dello scafo.
scafi resinati in giornate umide, con troppo catalizzatore, senza un valido impianto di riscaldamento all'interno del capannone ecc sono a rischio.
lo scafo può avere una qualche piccola bolla quà e là (senza che si rompa il gelcoat) e basta bucarla (se si vuol fare un bel lavoro si carteggia fino ad arrivare ul sano e si stucca) e queste sono bolle dovute alle infiltrazioni di umidità sotto al gelcoat ma sarebbe come paragonare una piccola ciste ad un tumore allo stomaco. quando c'è la vera osmosi, se non è grave, bisogna carteggiare tutto il gelcoat, carteggiare un buon strato di resina e rifarlo, comprensivo della tela, ed è un lavoro che vale la pena farlo solo su barche nuove; se l'osmosi è grave la barca si butta anche se è lunga 18 metri (già successo).![]()
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Una causa puo essere quella che dici tu, ma anche e piu spesso la permeabilità del gelcosat.
Di solito le barche che si buttano sono quelle che sono arrivate all'ultimo stadio di avanzamento.
Per arrivare a tanto bisogna essere molto ma molto distratti, il principio di osmosi si rileva misurando, la fase avanzata si vede dalle caratteristiche bolle, quando queste bolle vengono ignorate, la cosa degenera e succede quello che descrivi![]()
Il fatto dell'osmosi come malattia incurabile è una gran banalità. bisogna vedere caso per caso......ma in genere si ripara e se il lavoro è fatto ad opera d'arte, viene garantito per 10 anni.....
il caso più eclatante che ho visto riguarda un 18 mt nuovo giunto via terra in porto per il varo, quindi mai stato in acqua: per non farlo varare è stata chiamata anche la polizia perchè il cantiere sosteneva che noi poveri cretini non capivamo un c...o ma dopo un paio d'anni di causa la barca è stata demolita senza aver mai toccato l'acqua.
barche più piccole ne conosco a decine che non reggono la semplice pressione manuale di un chiodo: stanno insieme per il gel-coat, passano un paio di proprietari ed al terzo-quarto anno vengono portate alla discarica.
questa è la vera osmosi, per qualche bolla quà e là il trattamento che viene fatto sarebbe superfluo ai fini della sicurezza.

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Re: az 32
@ Ciungetto. Ma queste di cui parli e descrivi sono truffe.



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Re: az 32
Il gelcoat e tutto ipermeabile chi piu e chi piu meno.
Le resine anche ma il polistere inzia con un trend dell 90% e scende 60/50% dopo un po di anni 5 da 10.
La resina isoftalica comincia a 99% e scende all 90%.
La resina vinlestere comincia a 99% e scende all 95-98%.
La resina epossidica comincia a 100% e scende all 99-98%.
Il prezzo dell resine radopia fra qualita nell senso il polistere costa per ezempio 10 EURO, l'isoftalica 20 EU, la Vinilestere 30 EU e l'eposida 40 EURO all litro.
Questi sono delle approsimativi.
Si l'osmosi e una malatia di colpa delle resine (qualita e metodo usato) che dell gelcoat. Anche se la qualita usata fra secondo me piu la sua grande parte.
Le resine anche ma il polistere inzia con un trend dell 90% e scende 60/50% dopo un po di anni 5 da 10.
La resina isoftalica comincia a 99% e scende all 90%.
La resina vinlestere comincia a 99% e scende all 95-98%.
La resina epossidica comincia a 100% e scende all 99-98%.
Il prezzo dell resine radopia fra qualita nell senso il polistere costa per ezempio 10 EURO, l'isoftalica 20 EU, la Vinilestere 30 EU e l'eposida 40 EURO all litro.
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