bruno21 ha scritto:La superstizione fa parte di quel bagaglio di ignoranza e di paura dell'ignoto del quale sarebbe bene liberarsi una volta per tutte.
Gatti neri che attraversano la strada, numeri fortunati e sfortunati, accendere le sigarette con il medesimo fiammifero, commensali a tavola eccetera fanno parte di un retaggio mentale che non hanno più senso per chi ragiona coerentemente.
Credere in queste cose è come credere nelle streghe, nei maghi, nei fantasmi........
A proposito sono solo in casa ed è buio, fatemi un po' andare a vedere se sono chiuse tutte le porte, dicono tutti che la mia anziana vicina che vive in quella vecchia casa in cima alla strada faccia delle strane cose nelle notti di plenilunio, niente paura amici, ho messo fuori della porta una treccia d'aglio bianco.......
io, che per formazione non dovrei essere superstizioso e, diciamo, non lo sono.... ho imbarcato in barca due volte un mio caro amico. In giorni completamente diversi nell'arco di una intera estate durante la quale m'ero sparato 45 giorni di barca molte molte miglia.
L'amico in questione era un pò timoroso dell'acqua fonda... un tipo da spiaggia per capirci. Ma per far piacere a figli e moglie, accettò di buon grado e anche curioso di salire a bordo.
Sintesi:
la volta 1, si spezzo l'attacco della timoneria idraulica sul motore... naturalmente mentre ero nel punto più lontano dal porto. (riparazione di fortuna, rientro a bassa velocità...)
la volta numero 2, durante la navigazione, tutto bene, tutto ok... poi.... puf.... motore morto! ... prova e riprova... niente: centralina bruciata!
Io non sono superstizioso, ma quel caro mio amico sulla mia barca non c'è più salito.... e non ci salirà mai più
