Io dico che le tradizioni nascono da alcuni fattori ce sono di stampo antropologico:
Il primo fattore è che l'uomo è una essere piccolo che quando si trova in mare ha a ceh fare con un'entità immensa ed impossibile da controlare, per indole, l'uomo tende ad immaginare una cosa a sua immagine e cerca di mostrare rispetto a questa cosafacendo vedere che nmon fa nulla che non deve essere fatto tanto meno infrangere regole non scritte.
La seconda cosa è che la navigazione è un tipo di movimento lungo e lento, stare un giorno in barca, in mezzo al mare, lontano da tutto, ad un andamento piuttosto lento se a vela, o forsennato se a motore planando, crea lungi trempi durante i quali si fa nulla se non pensare..... ed allora si inizia a pensare che potrebbe accadere che si rompe il motore, che si urti qualcosa, che arrivi un temporale, che si alzi il vento, che qualcuno si possa sentire male....
Insomma se succede qualcosa si tenta a dare la responsabilità a qualcosa, a questo punto serve il capro espiatorio che può essere un Giona, o una tradizione non rispettata ecc....
Io per indole sono una pesrona razionale e affronto le cose in maniera scientifica e moderna, faccio quello che ritengo piu opportuno in funzione dei risultati ottenibili....
Ad esempio faccio una buona manutenzione alla barca, spendendo il meno possibile ed ottenere il massimo ottenibile, la tengo sempre a puntino, sono prudente e guardo le previsioni, poi se queste sono buone, applico al quadro metereologico le mie conoscienze acquisite con il tempo, se debbo traversare lo faccio al mattino presto ad esempio.....
Circa le tradizioni, io non ci credo affatto, peò siccome che rispettarle non costa nulla oltre che portare bene, mi adeguo e se qualcuno siu azzarda ad infrangerne una...
Tanti anni fa nel mio pontile, c'era uno che tutti consideravano iettatore.......
Un omibno di circa 70 anni magrolino di media staturam con i capelli sempre tirati alucido con brillantina, vestiva sempre di scuro con pantaloni lunghi ed ascellari dentro ai quali infilava una camiciasempre stiratissima.....
Era il tipo che stava sempre in piedi sul pozzetto della sua barca a scrutare chi passava nel pontile e cercava di capire quali fossero le intenzioni..
Se vedeva un gruppo di amici, gli augurava un buon bagno, se vedeva che si caricava la barca con cibo e borsoni, lui augurava buona traversata......Di solito, a questi auguri corrispondeva dall'altra parte un grazie ed una buona grattata di marroni.
Io non ho mai creduto alle superstizioni, ma per non sbagliare, quando andavamo in crociera, se lui era a bordo evitavo di passare nel pontile con la spesa, preferivo aspettare che se ne fosse nadato ed allora imbarcavo quello che mi serviva.....
Questo dopo che un giorno, una Domenica mi pare ervamo uscitoi in otto per andare a fare il bagno,, lui al mattino non c'era e tutto filò liscio, al ritorno, faccio la manovra, ormeggio, leg la barca, usciamo tutti, io per ultimo, mentre sono sulla passerella, lui ci guarda e dice "tutto bene ragazzi?"
In quel momento mi è caduta la chiave della moto in acqua...........
Cosa mi costava aspettare dieci minuti o mezzora il tempo che se ne fosse andato?
