
Sono uscito invece con un amico e relativa signora che si è presentata a bordo col tailleur e parure di perle

Abbiamo calato la super attrezzatura di tre canne, una con artificiale singolo , una con filaccio a tre artificiali e una canna con un super artificialone che mi è stato consigliato per "insidiare le lecce da 30 kg. in su", faceva paura solo a guardarlo coi suoi due ancorotti di 5 centimetri buoni, tanto che lo abbiamo chiamato Terminator, un nome un programma

Vado sulla zona prescelta, accendo l'ecoscandaglio e vedo subito una bella attività con pesci grossi tra i 3 e gli 8 metri, imposto la rotta, regolo un filo di gas appena sopra il minimo per tenere i 3.2-3.5 nodi , lascio il timone ai miei amici e mi sdraio sulla chaise longue a leggere il mio libro, aspettandomi da un momento all'altro di dovermi alzare per recuperare il primo pesce.
Immerso nella lettura il tempo vola, stavo così bene a far l'ospite nella mia barca... un succhino di frutta nel bicchiere, i raggi tiepidi, il sapore del mare d'ottobre nel naso... una meraviglia.
Dopo due ore e passa, percorso tutto il golfo da piombino a punta ala, mi viene qualche dubbio, possibile neppure una tirata? Chiedo al mio amico se vede ancora le "prede" sull'echo, si ogni tanto passano dei branchi. Strano, gli chiedo di fare una larghissima virata e tornare indietro, la seconda passata sarà un successo

Mi rimetto a leggere, il sole è ormai alto e fa quasi caldo tanto che mi farei un bagno nell'acqua invitante. Passa un'altra ora buona. Ormai le ore migliori se se ne sono andate... poso il libro, prendo io il timone, vedo un gran bel branco sui 4 metri, lo seguo e mi aspetto da un momento all'altro di sentir fischiare un mulinello. Niente.
Stranissimo. Recupero "terminator" e... capisco perchè lo abbiamo chiamato così. L'orrenda creatura si è avvolticciolata nelle altre due lenze fromando un gigantesco groviglio avvolticciolato. Mi scappa da ridere... fermo la barca e ci mettiamo a dipanare la matassa, almeno per recupearare gli artificiali.
E' ormai ora di pranzo, mangiamo poi mi viene voglia di fare il bagno, una veloce planata a 35 nodi su per baratti e fino alla torraccia. L'acqua è limpida ed invitante, 20 gradi. Mi tuffo scivolando tra le grosse meduse, quasi un'ora di bagno nuotando vicino al bagiamino alla deriva, una meraviglia. Tornato a bordo, frutta, bicchier di vino e... sigarello toscano, naturalmente.
E' ormai ora di tornare, voglio lavare per bene il bagiamino e le giornate sono ormai corte, poi c'è del nero poco simpatico sui rilievi: pioverà.
Metto a posto l'attrezzatura ma tengo una canna che filo a poppa dicendo ai miei amici, solo 5 minutini... ne bastano invece un paio prima che abocchi una bella palamita da un chilotto e mezzo, l'onore è salvo e anche la cena per la mia bambina che ama il pesce azzurro fresco

Corriamo in porto...
Non abbiamo preso una mazza ma come dicevo nel mio post precedente: Come ci vuol poco ad essere felici no?
