Gio72 ha scritto questo su un'altro 3D:

........dopo mesi di vita sedentaria ........quali consigli dareste prima di riprendere......
per me che faccio apnea...o per chi si vuole avvicinarsi a questo mondo meraviglioso
....prima di prendere questa attività.....in vista della bella...stagione.....Grazie


Questo mi da modo di parlare di quello che andrebbe fatto, prima di riprendere l'attività subacquea dopo un periodo di inattività e di norma almeno una volta l'anno.

Premesso che sia l'apneista che il "bombolaro" devono avere una discreta forma fisica, gli esami che andrebbero fatti sono:

Visita medica presso un otorinolaringoiatra per controllare orecchie e prime vie aeree
Spirometria
Elettrocardiogramma sotto sforzo e a riposo
Visita medico generica

Si possono poi aggiungere ulteriori accertamenti in base ai risultati dei precedenti esami.

Questo è quanto dettato dalla mia esperienza e conoscenza, sicuramente sul forum c'è qualche medico che saprà consigliare meglio di me.

Oltre alla visita medica,indispensabile,ritengo che sia necessario cominciare a fare un pò di moto,30minuti al giorno bastano inizialmente,e questo vale per tutti.Per moto intendo passeggiate veloci a piedi e non con la moto!!!!

Anche io sono ferma da un po' e ho tanta voglia di ricominciare. Il problema e' che mi manca tanto il mio compagno di immersioni e il morale non e' molto alto..
Comunque, io ti consiglio di iniziare con immersioni in basso fondo e man mano aumentare sempre più la profondità, per poter gestire al meglio la narcosi a cui ci si disabitua facilmente. Per l'iperossia, tanto, non c'è allenamento che valga.
L'anno scorso ho fatto un paio di tuffi in basso fondo, max 60 mt. e mi dava fastidio la muta. Si e' assottigliata e indurita a furia di subire la pressione ambiente in profondità. Non vorrei prenderne un'altra, e non per una questione economica..
Secondo me riprendere un'attivita' come questa non coinvolge solo le condizioni fisiche di una persona. Quelle devono essere ottime, ma non bastano....

Definire basso fondo 60 metri mi sembra pericoloso.... puntiamo alla qualità dell'immersione e non alla profondità!
si possono vedere spettacoli unici anche in 10 metri di acqua se uno ha la pazienza di osservare.

Si Cleopatra, lo so, hai ragione.
Ma dipende un pò da quello che uno vuole fare. Conosco 2 persone che fanno il tuo stesso lavoro e penso che sia veramente molto interessante. Ho già avuto modo di discutere di questo argomento per anni con tante persone e ho capito che ognuno rimane sulle proprie posizioni. Secondo me la subacquea comprende tante e diversissime attività e può accadere che l'unica cosa che abbiano in comune sia l'uso di un paio di bombole.
Se voglio osservare i pesci in 10 metri, preferisco non scendere in ara, ma in apnea: sento molto di più il contatto con la natura e, soprattutto non rischio che i pesci scappino ad ogni mia ventilazione.
Tu parli di qualità di immersione: ecco! La qualità è una cosa soggettiva. C'è chi preferisce non superare i limiti stabiliti dalle didattiche commerciali come la PADI, che io sinceramente non condivido al 100%, e c'è chi pratica tutto un'altro tipo di attività. La differenza può essere la stessa che c'è tra uno che pratica equitazione e uno che gioca a pallavolo.
E vero che a 60 metri può essere pericoloso! Hai ragione, ma ritengo meno in pericolo un profondista esperto e allenato a 60 metri che un Open della PADI che non ha nessuna base di fisiologia iperbarca e nessuna esperienza a 25 metri di profondità.
Poi, ultima cosa: 60 metri possono essere, durante un'immersione tecnica in miscele, solo la profondità in cui si cambia dalla miscela di viaggio (spesso aria) a quella da fondo (quasi sempre trimix nelle immersioni ricreative).
Si possono vedere spettacoli unici e provare delle forti emozioni in 20 metri di fondo, concordo con te, ma c’è anche chi preferisce un altro tipo di immersione: per me sono semplicemente 2 cose diverse

Ciao!

certo che sono punti di vista diversi, immersioni diverse ecc ecc
però il mio riferimento non era assolutamente a te che sicuramente hai grande esperienza ma mi sembrava pericoloso in risposta a Gio72 che si vuole avvicinare a questo mondo; a qualcuno che vuole ricominciare o è un apneista dare come basso fondale i 60 metri mi sembra come dire ad un neopatentato che l'unica possibilità di divertirsi è guidare una formula 1... tutto qui.
cleo

Ciao Cleopatra!
Io non ho detto la mia nello specifico riguardo al consiglio che ha richiesto Gio72, ma in generale al discorso di questo forum.
E ho parlato soprattutto della mia situazione attuale, anche se mi sono avvicinata a PN per imparare nuove cose riguardo la nautica.
Alla fine, però, non ho resistito…. perché comunque la subacquea per tanti anni della mia vita è stata l’unica cosa a cui ho pensato ogni singolo istante, che mi ha dato gioie immense, ma anche, purtroppo, grandi dolori.
Non ho mai detto che bisogna scendere per forza ad una certa profondità (ognuno deve fare quello che si sente, sia in acqua sia fuori dall'acqua) e parlando dei 60 metri mi riferivo alle mie di immersioni.
Non ho neanche mai detto che un'immersione è "divertente" solo dopo che si superano tot metri.
Ho troppo rispetto per il mare e per tutti i subacquei che come me lo amano per poter neanche lontanamente pensare una cosa del genere.
Al contrario, come ho scritto, penso che 30 metri possano essere mooooolti pericolosi.
Scendere sott'acqua è potenzialmente molto pericoloso.

Non va presa alla leggera MAI e credo che la pericolosità sia direttamente proporzionale all'inesperienza e , in qualche caso, anche alla sbruffonaggine…
Mi dispiace essere stata fraintesa, ecco perché appena entrata nel forum mi ero proposta di non intervenire in discorsi che riguardavo la subacquea.

Ciao Cleopatra!

Manuela

concordo in pieno con il tuo ultimo post
sicuramente prima ti ho frainteso
mi scuso

[quote="Lello1957"]Gio72 ha scritto questo su un'altro 3D:

........dopo mesi di vita sedentaria ........quali consigli dareste prima di riprendere......
per me che faccio apnea...o per chi si vuole avvicinarsi a questo mondo meraviglioso
....prima di prendere questa attività.....in vista della bella...stagione.....Grazie

Penso che per tutte e due le attività (apnea, immersioni) sia meglio iscriversi ad un club. Per chi riprende è un modo di "ripassare " le nozioni base, per chi si avvicina per la prima volta, essere seguito da persone competenti.

Cleopatra ha scritto:concordo in pieno con il tuo ultimo post
sicuramente prima ti ho frainteso
mi scuso

Niente scuse, non sono assolutamente necessarie!
Tante belle immersioni a te e a tutti i nostri "colleghi" del forum.
Ciaoo!!!

Manuela

In qualità di della subacquea,devo dire la mia.Comincio dalle richieste di Giò72,sacrosante e come le sue c'è ne saranno tante altre di tanti che fanno subacquea solo nei periodi estivi ed anche in bassissimo fondale,oltre al fatto di prepararsi atleticamente,basta na corsetta di tanto in tanto,giusto per fare fiato sia per l'apnea che con le bombole,serve sempre,a loro consiglio anche di controllare meticolosamente tutta l'attrezzatura per l'immersione o di farla controllare da professionisti del settore,organizzarsi per fare delle immersioni con compagni anche più bravi in modo da acqusire esperienza e sicurezza.Per noi,invece,semiprofessionisti o professionisti a vario titolo,dell'immersione cominciare con delle chiaccherate,quì,e perchè no,sarebbe l'ideale come scambio d'esperienze,l'allenamento spesso è più psicologico che fisico,se non si fanno immersioni da tempo oppure se ne sono fatte solo a determinate quote,ad esempio,mi capita per lavoro fare lunghi periodi in porto,pertanto basso fondale se poi mi capita di dover cominciare a lavorare in fondali più impegnativi,sinceramente una piccola preparazione mentale e fisica me l'impongo.A Manuela chiedo di intervenire in discussioni sulla subacquea,sono certo che saprà darci buoni consigli,alla nostra amica Cleopatra,che ho visto all'opera(sott'acqua)dico una cosa anzi le dico un mio giudizio che non le ho mai detto: l'ho sempre definita una subacquea con le palle.Bravissima molto meglio di tanti maschietti sbruffoni e pericolosi.Avere acquaticità,stare bene sott'acqua,essere nel tuo ambiente quando sei giù o sei a -3 o -30 o -90 non cambia molto,la testa sulle spalle c'è l'hai a prescindere dalla profondità.Sono stato testimone di tanti incidenti subacquei,di "professionisti" e di "dilettanti" che presi dalla loro presunzione o di chi gli stava a fianco,non sono più di questo mondo.Ho incontrato molti subacquei che vantavano i - 130/140 mt come se andare più profondo di un 'altro sia una gara.Trovo che immergersi,a qualunque profondità,specie se oltre determinati limiti,sia per uno scopo o un lavoro,ritengo inutile immergermi solo per dimostrare che vado più giù degli altri,oppure immergermi ad 80mt per sparare una cernia,non ne vale la pena,eppure c'è chi lo fà.

La cernia le trovi anche a 40 metri. Sono le aragoste che ti fanno fare decompressione...

Caro Kraken, l'avessi saputo prima mi sarei risparmiata tante di quelle rincorse dietro a te...
devo dire che Baia mi manca tanto e ancora un post su Gela (restauro ecc ecc) poi il prossimo sarà dedicato ai Campi Flegrei che in realtà sono nel mio cuore quanto la nave...
Stare sott'acqua è una delle sensazioni più belle che ci siano, a iniziare dalla doccia e finire a 60 metri (oltre non ci sono mai andata)
X Manu : ho fatto solo immersioni in basso fondale (scherzo!!!!!!!!!!!!)

Quoto tutto quanto detto fino ora, sia per quanto riguarda gli esami clinici, sia per quanto detto da Kraken riguardo l'allenamento e la forma fisica e sono d'accordo anche con Mike quando dice che sarebbe opportuno appoggiarsi ad un club (scuola, circolo o diving) per riprendere o avvicinarsi all'attività subacquea in tutta sicurezza e seguiti da persone competenti. Bisogna però dire che la domanda era stata fatta da una persona che già era esperta , ma che era un pò che non si immergeva e che chiedeva cosa era consigliabile fare prima di riprendere l'attività! Quindi prima regola esami clinici e forma fisica, poi tutto il resto come controllo e revisione di tutta l'attrezzatura etc.
Per rispondere a Cleo e Manuela (che bello vedere le due donne subacquee del forum che discutono) voglio dire che effettivamente la profondità sicura è molto soggettiva, può essere pericolosa a 30 mt come non può esserla a 60, 70 o più, dipende dal contesto e diversi fattori come attrezzature, preparazione, allenamento etc; per fare un'esempio qui del forum, Augusto lavora nel settore e per lui immersioni in medio fondale (50 - 60 mt) sono la normalità, un'altra nostra amica esperta subacquea tecnica, effettua immersioni normalmente dai 70 in giù, ma non possiamo equiparare la maggior pae dei subacquei che frequentano questo forum a loro; io sono istruttore subacqueo da oltre 20 anni (di tre associazioni didattiche commerciali come dice Manuela, pur provenendo dalla vecchia FIPS) e pur essendo un "vecchio" profondista, ho cercato di inculcare nei miei allievi il massimo rispetto per la profondità ed i propri limiti, quindi riassumendo, fare sempre le cose appropriate alle personale capacità ed esperienza e massimo rispetto per il nostro amato mare.