Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
- Tonino
- Appassionato
- Messaggi: 1123
- Iscritto il: 31 mar 2010, 21:23
- Dove Navighiamo: Adriatico merid./Jonio settentr.
- Località: Taurisano
Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
...Libera Pratica, scatta l’obbligo: il primo precedente a Portisco .
Diciamocelo, questo Coronavirus ci ha proprio colto in contropiede. Nessuno era preparato di fronte a un fenomeno così “democratico” (nel senso che ci riguarda tutti quanti) e, quando una cosa accade per la prima volta, si crea inevitabilmente un precedente.
In certe situazioni il precedente fa giurisprudenza, come nel caso di Sergio Contu, titolare di un’azienda sarda che produce charter, protagonista di un episodio che dimostra come l’emergenza Covid-19 abbia preso tutti alla sprovvista, toccando qualunque ambito, anche quello nautico.
Il signor Contu, reduce da una trasferta in Francia dove aveva ritirato uno yacht, stava rientrando al Marina di Portisco (Sassari), in cui ha sede la sua società, quando, poco prima dell’approdo, gli è stato comunicato che non avrebbe potuto entrare in porto sino all’espletamento della Libera Pratica.
Questo è infatti l’iter stabilito dall’ultimo decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: le imbarcazioni da diporto e le navi arrivo in un porto, a meno che non stiano rientrando da un uscita giornaliera, devono chiedere la Libera Pratica.
Come da prassi, bisogna fissare a riva la bandiera gialla, quella corrispondente alla lettera Q, e rimanere in attesa di ricevere l’ok per attraccare dall’autorità marittima che, nel caso di Contu, è stato concesso dalla Capitaneria di Porto Torres.
Non bisogna assolutamente confondersi con la “bandiera di quarantena”, (a scacchi giallo e nera) corrispondente alla lettera L che va appunto esposta solo se siamo realmente sotto quarantena.
Che cos’è la Libera Pratica
Per chi non lo sapesse, la Libera Pratica è un documento rilasciato dalla capitaneria del porto di arrivo in cui si dichiara che Insomma, Contu rischiava di restare ormeggiato fuori dal suo stesso marina, ora invece si ritrova in isolamento tra le quattro mura. E, suo malgrado, ha creato un precedente. Che fa pure giurisprudenza.
Diciamocelo, questo Coronavirus ci ha proprio colto in contropiede. Nessuno era preparato di fronte a un fenomeno così “democratico” (nel senso che ci riguarda tutti quanti) e, quando una cosa accade per la prima volta, si crea inevitabilmente un precedente.
In certe situazioni il precedente fa giurisprudenza, come nel caso di Sergio Contu, titolare di un’azienda sarda che produce charter, protagonista di un episodio che dimostra come l’emergenza Covid-19 abbia preso tutti alla sprovvista, toccando qualunque ambito, anche quello nautico.
Il signor Contu, reduce da una trasferta in Francia dove aveva ritirato uno yacht, stava rientrando al Marina di Portisco (Sassari), in cui ha sede la sua società, quando, poco prima dell’approdo, gli è stato comunicato che non avrebbe potuto entrare in porto sino all’espletamento della Libera Pratica.
Questo è infatti l’iter stabilito dall’ultimo decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: le imbarcazioni da diporto e le navi arrivo in un porto, a meno che non stiano rientrando da un uscita giornaliera, devono chiedere la Libera Pratica.
Come da prassi, bisogna fissare a riva la bandiera gialla, quella corrispondente alla lettera Q, e rimanere in attesa di ricevere l’ok per attraccare dall’autorità marittima che, nel caso di Contu, è stato concesso dalla Capitaneria di Porto Torres.
Non bisogna assolutamente confondersi con la “bandiera di quarantena”, (a scacchi giallo e nera) corrispondente alla lettera L che va appunto esposta solo se siamo realmente sotto quarantena.
Che cos’è la Libera Pratica
Per chi non lo sapesse, la Libera Pratica è un documento rilasciato dalla capitaneria del porto di arrivo in cui si dichiara che Insomma, Contu rischiava di restare ormeggiato fuori dal suo stesso marina, ora invece si ritrova in isolamento tra le quattro mura. E, suo malgrado, ha creato un precedente. Che fa pure giurisprudenza.
il mare è una metafora di vita
- mikke
- Moderatore
- Messaggi: 10807
- Iscritto il: 06 mar 2012, 09:33
- Dove Navighiamo: alto Adriatico, Croazia. E PassioneNautica
- Località: San Giorgio di Nogaro
- Contatta:
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
Tonino ha scritto: ↑01 apr 2020, 21:44...Libera Pratica, scatta l’obbligo: il primo precedente a Portisco .
Diciamocelo, questo Coronavirus ci ha proprio colto in contropiede. Nessuno era preparato di fronte a un fenomeno così “democratico” (nel senso che ci riguarda tutti quanti) e, quando una cosa accade per la prima volta, si crea inevitabilmente un precedente.
In certe situazioni il precedente fa giurisprudenza, come nel caso di Sergio Contu, titolare di un’azienda sarda che produce charter, protagonista di un episodio che dimostra come l’emergenza Covid-19 abbia preso tutti alla sprovvista, toccando qualunque ambito, anche quello nautico.
Il signor Contu, reduce da una trasferta in Francia dove aveva ritirato uno yacht, stava rientrando al Marina di Portisco (Sassari), in cui ha sede la sua società, quando, poco prima dell’approdo, gli è stato comunicato che non avrebbe potuto entrare in porto sino all’espletamento della Libera Pratica.
Questo è infatti l’iter stabilito dall’ultimo decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: le imbarcazioni da diporto e le navi arrivo in un porto, a meno che non stiano rientrando da un uscita giornaliera, devono chiedere la Libera Pratica.
Come da prassi, bisogna fissare a riva la bandiera gialla, quella corrispondente alla lettera Q, e rimanere in attesa di ricevere l’ok per attraccare dall’autorità marittima che, nel caso di Contu, è stato concesso dalla Capitaneria di Porto Torres.
Non bisogna assolutamente confondersi con la “bandiera di quarantena”, (a scacchi giallo e nera) corrispondente alla lettera L che va appunto esposta solo se siamo realmente sotto quarantena.
Che cos’è la Libera Pratica
Per chi non lo sapesse, la Libera Pratica è un documento rilasciato dalla capitaneria del porto di arrivo in cui si dichiara che Insomma, Contu rischiava di restare ormeggiato fuori dal suo stesso marina, ora invece si ritrova in isolamento tra le quattro mura. E, suo malgrado, ha creato un precedente. Che fa pure giurisprudenza.



Da noi in adriatico per alcuni non è una novità specie quelli che navigano verso i porti croati.
So di naviganti che arrivano nel porto a tarda sera quando gli uffici della CP sono chiusi e dopo essersi presentati al posto di polizia ormeggiano e issano la bandiera gialla.




Michele
- teoteo
- Moderatore
- Messaggi: 1084
- Iscritto il: 15 set 2012, 08:46
- Dove Navighiamo: Adriatico settentrionale
- Località: Dolo VE
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
Quello postato è pari pari un articolo di una testata web...
Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
IMHO (a mio modesto parere)
- coma66
- Appassionato
- Messaggi: 9354
- Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
- Dove Navighiamo: adriatico
- Località: morrovalle
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
Noi lo facciamo sempre, quando arriviamo nelle acque teritoriali croate, issiamo la bandiera gialla e ci rechiamo nel primo porrto piu vicino in attesa dei documenti.
se è chiuso aspettiamo con la gialla issata, e quando abbiamo espletato le formalità in Capitaneria ed in Policia, si toglie il vessillo che di solito io realizzo usando uno spontex.....
se è chiuso aspettiamo con la gialla issata, e quando abbiamo espletato le formalità in Capitaneria ed in Policia, si toglie il vessillo che di solito io realizzo usando uno spontex.....
Homosapiensnonurinatinventum
- mikke
- Moderatore
- Messaggi: 10807
- Iscritto il: 06 mar 2012, 09:33
- Dove Navighiamo: alto Adriatico, Croazia. E PassioneNautica
- Località: San Giorgio di Nogaro
- Contatta:
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
coma66 ha scritto: ↑03 apr 2020, 21:08Noi lo facciamo sempre, quando arriviamo nelle acque teritoriali croate, issiamo la bandiera gialla e ci rechiamo nel primo porrto piu vicino in attesa dei documenti.
se è chiuso aspettiamo con la gialla issata, e quando abbiamo espletato le formalità in Capitaneria ed in Policia, si toglie il vessillo che di solito io realizzo usando uno spontex.....



Bella l'idea dello spontex

È un po' che pensavo di comperarla.


Michele
- Openboat
- Socio Fondatore
- Messaggi: 18716
- Iscritto il: 09 gen 2009, 21:47
- Dove Navighiamo: Adriatico:tutto
- Località: Rimini-Ravenna
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
coma66 ha scritto: ↑03 apr 2020, 21:08Noi lo facciamo sempre, quando arriviamo nelle acque teritoriali croate, issiamo la bandiera gialla e ci rechiamo nel primo porrto piu vicino in attesa dei documenti.
se è chiuso aspettiamo con la gialla issata, e quando abbiamo espletato le formalità in Capitaneria ed in Policia, si toglie il vessillo che di solito io realizzo usando uno spontex.....







Solo un marchigiano ( braccine corte) doc userebbe uno spontex (giallo) come vessillo per fare "libera pratica"...
E poi dopo usarlo come un normale cencio...

God is my copilot
- myonly
- Appassionato
- Messaggi: 1184
- Iscritto il: 05 apr 2017, 15:49
- Dove Navighiamo: Alto adriatico e croazia
- Località: Venezia
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
Anche in uscita dalla Croazia dopo averlo espletato le cartofie doganali si deve issare la bandiera gialla ?
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
- mikke
- Moderatore
- Messaggi: 10807
- Iscritto il: 06 mar 2012, 09:33
- Dove Navighiamo: alto Adriatico, Croazia. E PassioneNautica
- Località: San Giorgio di Nogaro
- Contatta:
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
Serve solo in entrata perché indica anche la richiesta di assolvere i controlli di dogana.





" via dritto senza fermarsi nelle baiette come fa qualche furbone"
In parole povere il film è finito esci dalla sala e dritto a casa tua altrimenti ti





Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Michele
- teoteo
- Moderatore
- Messaggi: 1084
- Iscritto il: 15 set 2012, 08:46
- Dove Navighiamo: Adriatico settentrionale
- Località: Dolo VE
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
In uscita no, servirà di nuovo in ingresso in Italia.Maci63 ha scritto:Anche in uscita dalla Croazia dopo averlo espletato le cartofie doganali si deve issare la bandiera gialla ?
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
IMHO (a mio modesto parere)
- coma66
- Appassionato
- Messaggi: 9354
- Iscritto il: 23 feb 2009, 22:12
- Dove Navighiamo: adriatico
- Località: morrovalle
Re: ...Libera pratica scatta l'obbligo anche per il diporto
teoteo ha scritto: ↑06 apr 2020, 09:44In uscita no, servirà di nuovo in ingresso in Italia.Maci63 ha scritto:Anche in uscita dalla Croazia dopo averlo espletato le cartofie doganali si deve issare la bandiera gialla ?
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
Io non ho mai usato la bandiera gialla per il rientro in Italia, sono cittadino italiano, la barca è iscritta in un porto italiano....
Homosapiensnonurinatinventum
- Openboat
- Socio Fondatore
- Messaggi: 18716
- Iscritto il: 09 gen 2009, 21:47
- Dove Navighiamo: Adriatico:tutto
- Località: Rimini-Ravenna
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
Neanch’io quando rientro non espongo la bandiera gialla. Però x dirla tutta c’è una norma Italiana che impone l’obbligo di comunicare alle autorità competenti l’uscita dal ns territorio nazionale e relativa destinazione in altra nazione ( che sia CE o extra CE), ovviamente anche per il rientro. Questa norma è stata disattesa da tutti, comprese le autorità dedicate alla vigilanza che chiudevano gli occhi; poi con il problema dell’immigrazione clandestina tale norma è stata rispolverata e applicata all’acqua di rose. Io lo faccio sempre via mail presso la polizia marittima di Ravenna, ma so di tantissimi armatori che non lo fanno.
God is my copilot
- notorius67
- Appassionato
- Messaggi: 112
- Iscritto il: 29 dic 2019, 17:35
- Dove Navighiamo: Alto Adriatico
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
Si la norma c'è da tre anni, ma è sempre stata snobbata dalle Capitanerie e Forze del ordine, forse perché gli abbiamo creato lavoro indesiderato...
- Openboat
- Socio Fondatore
- Messaggi: 18716
- Iscritto il: 09 gen 2009, 21:47
- Dove Navighiamo: Adriatico:tutto
- Località: Rimini-Ravenna
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
La nomativa e' sempre esistita, dal trattato di Schengen in poi siamo andati a briglia sciolta, tranne quando si andava in un paese extra CE. Condivido quando dici che la pratica di uscita/entrata era snobbata dagli organi dedicati in quanto era del lavoro in piu' (indesiderato)...notorius67 ha scritto: ↑06 apr 2020, 17:57Si la norma c'è da tre anni, ma è sempre stata snobbata dalle Capitanerie e Forze del ordine, forse perché gli abbiamo creato lavoro indesiderato...

God is my copilot
- teoteo
- Moderatore
- Messaggi: 1084
- Iscritto il: 15 set 2012, 08:46
- Dove Navighiamo: Adriatico settentrionale
- Località: Dolo VE
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto
Sembra che la bandiera gialla non serva per il rientro nel porto di stazionamento, Provenendo dall'estero in porti italiani che non siano il proprio in teoria si dovrebbe espletare La formalità
Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio SM-N960F utilizzando Tapatalk
IMHO (a mio modesto parere)
- mikke
- Moderatore
- Messaggi: 10807
- Iscritto il: 06 mar 2012, 09:33
- Dove Navighiamo: alto Adriatico, Croazia. E PassioneNautica
- Località: San Giorgio di Nogaro
- Contatta:
Re: Causa pandemia covid-19 - Obbligo Libera pratica anche per il diporto

Abbiamo leggermente debordato dal post iniziale di Tonino.

Rileggendo il suo post e vedendo quanto accaduto in Italia a causa di questa pandemia.
Lavoratori che dalle regioni produttive si spostano per ritornare alle case natie costringendo gli organi preposti a cercare di evitare che il contagio si estenda causa questi spostamenti.
Viene quasi logico pensare che l'autorità marittima abbia pensato anche ad una sorveglianza dei vari porti di attracco

Non mi stupirei di leggere che a qualcuno abbiano imposto di fare la quarantena (di 15 giorni, mi pare) rimanendo in barca ed esponendo l'altra
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Michele