Grazie del suggerimento

, anch'io avevo pensato anche al caicco ma, in Italia, non sono tantissimi quelli in vendita e, la maggior parte, sono costruiti con legno che quasi tutti definiscono “scadente” e, inoltre, in modo troppo artigianale con conseguenti problemi di infiltrazioni e odori

oltre al fatto che dispongono di cabine eccessivamente anguste rispetto a yacht o navette.
Un altro motivo che mi spinge verso le barche a motore sono i prezzi di mercato che, come vediamo tutti, sono in continua diminuzione per non dire crollo.
Per quanto riguarda la diatriba vetroresina/legno, come te, sono affascinato dal legno

che non avrà mai problemi di osmosi, delaminazione e, spero, ulteriore perdita di valore rispetto alla VTR.
I costi di manutenzione dell’opera viva, per entrambi i materiali, penso che siano paragonabili mentre l’opera morta e le strutture di una barca in legno dovranno essere periodicamente trattate con impregnanti e vernici (se non erro) ma, credo, che con un pò di manualità possono essere fatte senza dover portare la barca in cantiere

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Tra le dislocanti e le plananti ho letto, in questo forum, commenti decisamente sfavorevoli all'uso di una barca planante in "modalità" dislocante ma non mi pare che tutti fossero concordi, l'unica certezza riguarda i consumi delle plananti che dovrebbero essere sempre superiori a parità di velocità.
Attendo di sentire gli esperti

se i miei pensieri sono così diversi dalla realtà.