Giuseppe, il problema è risolto alla radice navigando in solitarioOpenboat ha scritto:Mah,non so' voi .....quando andavo a vela,ed ero in perfetta forma,il problema principe era quello di reperire l'equipaggio.
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Re: Velista (quasi) pentito
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lfabio
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Re: Velista (quasi) pentito
C'e' quel bagaglio .... il macgregor 26. 20 nodi a motore li fa sul serio, e' pure carellabile, pero' e' parecchio sotto i 34'. Sospetto che a vela non sia esattamente come avere un First, ma sono dettagliilbarcarolo ha scritto:Dopo tanti anni di vela mi ritrovo ora motorizzato, rimpianti? nessuno. Nostalgia? Tanta.
Il mio ideale sarebbe un cabinato a vela di 34 piedi, dotato di motore 40 cv con consumi irrisori capace all'occorrenza di tenere i 24 kns di crocera![]()
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Re: Velista (quasi) pentito
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Re: Velista (quasi) pentito
è proprio un bel sito altomareblu!coma66 ha scritto:Provate a vedere questo:
http://www.altomareblu.com/?p=1230
magari è quello che fa per te.......
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Re: Velista (quasi) pentito
e vietato fare pubblicita a siti BELLISSIMI come ALTOMAREBLU.....
e vero che in questo sito ALTOMAREBLU potrete trovare la giusta risposta alle vostre domande,,maaaaaaaaa...
non si fa pubblicita.....

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Re: Velista (quasi) pentito
Da solooooooo ???ilbarcarolo ha scritto:Giuseppe, il problema è risolto alla radice navigando in solitarioOpenboat ha scritto:Mah,non so' voi .....quando andavo a vela,ed ero in perfetta forma,il problema principe era quello di reperire l'equipaggio.
Francesco, do you know "Morgante 45" ????? armata a "Cutter" con sartie "VOLANTI"
Rimpiango invece il mio vecchio "Pierrot" che nonostante non era il massimo,la mandavo da solo senza problemi.
Invece.........
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Re: Velista (quasi) pentito
Conoscevo sia l'ardito progetto di Levi
che il macgregor, due diversi approcci alla stessa idea di unire il mondo della vela a quello del motore.
Certamente oggi si potrebbe fare molto meglio applicando materiali e tecnologie attuali, ve l'immaginate un 34 piedi scafo in nomex carbonio, motore in cc, zavorra in batterie al litio, generatore da 40 hp con funzione ibrida, albero girevole, un paio di ballast ecc. sogni? si ma solo pechè non c'è interesse a far avvicinare i due mondi.
Noi velisti snobbiamo i poveracci sui ferri da stiro, questi si sentono giustamente snobbati e ricambiano coi mavaff degni del miglior benigni. Peccato però, ci stiamo tutti perdendo qualcosa
Certamente oggi si potrebbe fare molto meglio applicando materiali e tecnologie attuali, ve l'immaginate un 34 piedi scafo in nomex carbonio, motore in cc, zavorra in batterie al litio, generatore da 40 hp con funzione ibrida, albero girevole, un paio di ballast ecc. sogni? si ma solo pechè non c'è interesse a far avvicinare i due mondi.
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Re: Velista (quasi) pentito
Sempre fuori? ma se non l'ho mai sentito questo Pierot... bel nome tra l'altro... spero che non si chiamasse così perchè faceva piangereRiccardoLT ha scritto:E riciccia sempre fuori il Pierrot....
Se Giuseppe ci fa vedere il Pierrot, io vi faccio vedere la mia ex più amata: l'insalata.
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Re: Velista (quasi) pentito
Altomareblu ha una sua .. linea editoriale che a volte e' palese altre meno. Sicuramente interessante.
Barcarolo, credo che i due mondi siano separati perche' hanno esigenze diverse: ho paura che a fare un ibrido come lo descrivevi tu e contenere i costi in maniera 'civile' si corra il rischio di avere una barca quantomeno difficile, sia a vela che a motore, perche' le carene che van bene a 4 nodi e a 40 si fa fatica a farle e parimenti delle eliche che a vela... frenino poco e a motore spingano tanto non e' facile metterle assieme. Mettici anche esigenze di stabilita' parecchio diverse... l' unica idea che mi viene in mente tra le nebbie sarebbe quella di prendere uno scafo a vela planante comunque - tipo un maxi vecchio stile, senza andare a far fatica con gli open moderni - e vedere se con 'relativamente pochi' cavalli e 'relativamente poca' elica si riesca a farlo andare anche a motore. 40 nodi magari no, ma 25... chissa'?
Quella del motore elettrico + generatore, pero', e' un' idea che ho fatto girare con un po di amici... tra l' altro immaginando anche di renderlo girevole per rendere piu agevole la manovra a motore.
Barcarolo, credo che i due mondi siano separati perche' hanno esigenze diverse: ho paura che a fare un ibrido come lo descrivevi tu e contenere i costi in maniera 'civile' si corra il rischio di avere una barca quantomeno difficile, sia a vela che a motore, perche' le carene che van bene a 4 nodi e a 40 si fa fatica a farle e parimenti delle eliche che a vela... frenino poco e a motore spingano tanto non e' facile metterle assieme. Mettici anche esigenze di stabilita' parecchio diverse... l' unica idea che mi viene in mente tra le nebbie sarebbe quella di prendere uno scafo a vela planante comunque - tipo un maxi vecchio stile, senza andare a far fatica con gli open moderni - e vedere se con 'relativamente pochi' cavalli e 'relativamente poca' elica si riesca a farlo andare anche a motore. 40 nodi magari no, ma 25... chissa'?
Quella del motore elettrico + generatore, pero', e' un' idea che ho fatto girare con un po di amici... tra l' altro immaginando anche di renderlo girevole per rendere piu agevole la manovra a motore.
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RiccardoLT
Re: Velista (quasi) pentito
Exocetus Volans, la barca a vela planante disegnata da Levi, è un bell'esempio di barca ibrida dalle buone prestazioni sia a vela che a motore, e per motore intendo sia in planata che in dislocamento.
E' l'eccezione che conferma la regola, a mio avviso.
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Re: Velista (quasi) pentito
Che a motore vada bene, non ho dubbi, sul quanto non sono in grado di esprimermi, pero' noto che per fare la gara l' albero l' han lasciato a casa.
Che a vela vada bene... diciamo che dipende da cosa vuol dire andare bene: di sicuro con venti leggeri grandi velocita' non ne puo fare e parimenti di bolina cosa stringera'? Sessanta gradi di apparente?
Poi entriamo nelle differenze tra i prototipi e la serie, ma e' anche vero che sono passati quasi 40 anni...
Che a vela vada bene... diciamo che dipende da cosa vuol dire andare bene: di sicuro con venti leggeri grandi velocita' non ne puo fare e parimenti di bolina cosa stringera'? Sessanta gradi di apparente?
Poi entriamo nelle differenze tra i prototipi e la serie, ma e' anche vero che sono passati quasi 40 anni...
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Re: Velista (quasi) pentito
Non conosci il "Pierrot" ??? Qualche foto,infilata non so' dove,dovrei averla ma....Rupertone ha mandato di recente una bella brochure fotografica di tal barca!!ilbarcarolo ha scritto:Sempre fuori? ma se non l'ho mai sentito questo Pierot... bel nome tra l'altro... spero che non si chiamasse così perchè faceva piangereRiccardoLT ha scritto:E riciccia sempre fuori il Pierrot....![]()
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Se Giuseppe ci fa vedere il Pierrot, io vi faccio vedere la mia ex più amata: l'insalata.
forum/viewtopic.php?f=2&t=7577&start=15
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Re: Velista (quasi) pentito
Appunto... Lo vedi che a parlarne le idee vengono fuori ? Sono sicuro che mettendosi a sedere ( magari attorno ad una bella tavola imbandita ) verrebbe fuori il prodromo di un progettino interessante...lfabio ha scritto:Altomareblu ha una sua .. linea editoriale che a volte e' palese altre meno. Sicuramente interessante.
Barcarolo, credo che i due mondi siano separati perche' hanno esigenze diverse: ho paura che a fare un ibrido come lo descrivevi tu e contenere i costi in maniera 'civile' si corra il rischio di avere una barca quantomeno difficile, sia a vela che a motore, perche' le carene che van bene a 4 nodi e a 40 si fa fatica a farle e parimenti delle eliche che a vela... frenino poco e a motore spingano tanto non e' facile metterle assieme. Mettici anche esigenze di stabilita' parecchio diverse... l' unica idea che mi viene in mente tra le nebbie sarebbe quella di prendere uno scafo a vela planante comunque - tipo un maxi vecchio stile, senza andare a far fatica con gli open moderni - e vedere se con 'relativamente pochi' cavalli e 'relativamente poca' elica si riesca a farlo andare anche a motore. 40 nodi magari no, ma 25... chissa'?
Quella del motore elettrico + generatore, pero', e' un' idea che ho fatto girare con un po di amici... tra l' altro immaginando anche di renderlo girevole per rendere piu agevole la manovra a motore.
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Re: Velista (quasi) pentito
Per la tavola, appoggio la mozione
.
Quanto al resto... i maxi sono anche lunghi piu di 70', va detto - Steinlager II e le sue sorelle sono sugli 84' con 66' di LWL. Questo risolve una marea di problemi (tanto che anche 'barche a vela normali' di quelle dimensioni nodi anche a motore ne fanno un mare), pero' porta con se un costo elevato e una velatura con complicazioni non indifferenti, a meno di non spendere i soldi che spendono Oyster e Perini (in segmenti diversi)
Mauro Stefini ha il progetto di un 'fast motorsail' sul suo sito che potrebbe essere una base interessante, del resto l' OK 11.50 di meta' anni '70 fu a sua volta precursore di tante 'moderne' tendenze (ne passo' uno per casa per diversi anni).
Quanto al resto... i maxi sono anche lunghi piu di 70', va detto - Steinlager II e le sue sorelle sono sugli 84' con 66' di LWL. Questo risolve una marea di problemi (tanto che anche 'barche a vela normali' di quelle dimensioni nodi anche a motore ne fanno un mare), pero' porta con se un costo elevato e una velatura con complicazioni non indifferenti, a meno di non spendere i soldi che spendono Oyster e Perini (in segmenti diversi)
Mauro Stefini ha il progetto di un 'fast motorsail' sul suo sito che potrebbe essere una base interessante, del resto l' OK 11.50 di meta' anni '70 fu a sua volta precursore di tante 'moderne' tendenze (ne passo' uno per casa per diversi anni).