Ah ah ah ah ah ah

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Jabar ha scritto:

Openboat ha scritto:

Openboat ha scritto:Un "Igloo " che altro senno'...

E io che avevo detto ???

Direi che Giuseppe ci ha azzeccato: "igloo" rappresenta un ternine generico per identificare una tenda (ci sono dei modelli chiamati proprio così).
Facciamo così: venite tutti due a soggiornare da me. Insieme usciremo in mare col mio "cabinatino" e poi atterreremo nelle spiagge per corteggiare alcuni "mammiferi" locali davvero moooolto attraenti !
A turno "giaceremo" con loro nella tenda montata per collaudarne anche l'aspetto... romantico/amoroso.
Che ne dite?
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P.S. Ma come mi vengono certe battute...! come mi vengono...!!

A me non mi inviti eh.
Paura della concorrenza

Tutti e tre insieme,su un gommoncino con una tenda e magari qualche buona bottiglia ??? Ci rinchiudono,prima che usciamo in mare

Kraken ha scritto:Tutti e tre insieme,su un gommoncino con una tenda e magari qualche buona bottiglia ??? Ci rinchiudono,prima che usciamo in mare

Guarda che dopo qualche bottiglia non ti accorgi di essere dentro il gommone ma ancora nel cortile di casa.

@Jabar

Novita' ? Sei ancora in navigazione ?? dacci notizie!!

Azzz... l'abbiamo perso!

Avrà fatto conquiste e ............chissà dove sarà ora

...Quasi quasi non ci credo neanch'io, eppure... ce l'ho fatta!: sono partito il 19 luglio u.s. da Roquetas del Mar col il solito Zodiac 3,25m 9.9hp (Eta Beta) lungo la costa andalusa ed ho effettivamente raggiunto Tarifa il 28 luglio dopo aver combattuto con un vento da poppa/giardinetto (levante) di intensità esagerata tra l'incredulità della polizia portuale che riferisce di non aver mai visto un mezzo così piccolo navigare lungo lo stretto. Questa cittadina rappresenta il comune più meridionale dell'intera Europa continentale e segna il punto più ravvicinato alla costa africana dello stretto. Essa segna altresì il punto di congiunzione tra il Mediterraneo ad Est e l'oceano Atlantico ad Ovest. L'"imbuto" che si crea in questa zona con venti, maree e correnti rende la navigazione particolarmente difficoltosa per buona parte dell'anno. Il 30 luglio sono ripartito per Roqueta del Mar ma ho dovuto fermarmi a Salobreña (vicino Motril, circa 50mgl prima di Roqueta) concludendo il raid perché le condizioni del mare restavano proibitive per molti giorni a venire (almeno 4gg di vento 25-35km/ora da levante est-ovest contrario alla mia andatura). Un'altra ragione dell'interruzione del raid è stata la rottura del primo dei tre anelli che fissano la chiglia al telo della carena (anche nel raid 2015 si era rotto l'anello centrale verso la fine del percorso di ritorno).
Le tappe effettuate, con relativi pernottamenti con la tenda a bordo, sono state 7 all'andata e 5 al ritorno ognuna di una o max due notti.
Le miglia percorse sono state più o meno 300 (177 all'andata e 124 al ritorno). Sarò più preciso quando riporterò nel forum il reportage completo che sto preparando. Ancora una volta un'esperienza fantastica!, straordinaria! che si unisce alle due precedenti del 2014 e 2015 lungo la Costa Blanca (quasi la metà dell'intera costa spagnola mediterranea).

Ottimo...e Fantastico!

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Finalmente Giacomo,eravamo preoccupati,dai raccontaci tutto !!!!!

Sei la prova vivente che non servono grossi mezzi, ma forza di volontà, tenacia e sopratutto intelligenza.

Ringrazio tutti voi per le parole di conforto.
Devo dire però che - senza alcuna retorica - non me la sento di ripetere mai più una simile avventura.
Certe cose non si dovrebbero fare all'età di 67 anni: mancano le forze fisiche anche se l'intelletto e la passione mi spingono a rituffarmi nella navigazione in quel mare che tanto amo.
Ad esempio ho difficoltà a risalire sul gommone coi miei 95kg: ricordo che in gioventù - con 30kg in meno - mi divertivo a ripetere più volte consecutive risalita e poi tuffi per gioco.
Impagabile la soddisfazione di navigare lungo costa col mio "palloncino" e poi buttarmi a terra per pernottare.
Quante belle persone ho conosciuto tra cui il primario di un'ospedale di Madrid, un biologo neolaureato che si diverte a fotografare con una camera subacquea le orche che azzannano i tonni nello stretto: incredibile!!
Non perdetevi il racconto dettagliato che sto preparando.

Aspettiamo ansiosi!

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Jabar ha scritto:Ringrazio tutti voi per le parole di conforto.
Devo dire però che - senza alcuna retorica - non me la sento di ripetere mai più una simile avventura.
Certe cose non si dovrebbero fare all'età di 67 anni: mancano le forze fisiche anche se l'intelletto e la passione mi spingono a rituffarmi nella navigazione in quel mare che tanto amo.
Ad esempio ho difficoltà a risalire sul gommone coi miei 95kg: ricordo che in gioventù - con 30kg in meno - mi divertivo a ripetere più volte consecutive risalita e poi tuffi per gioco.
Impagabile la soddisfazione di navigare lungo costa col mio "palloncino" e poi buttarmi a terra per pernottare.
Quante belle persone ho conosciuto tra cui il primario di un'ospedale di Madrid, un biologo neolaureato che si diverte a fotografare con una camera subacquea le orche che azzannano i tonni nello stretto: incredibile!!
Non perdetevi il racconto dettagliato che sto preparando.

Non è per l'età che ti mancano le forze, sei un giovanotto piuttosto sono le tappe troppo lunghe nelle varie baiette con le segnoritas e il buon mangiare
Fermati di meno e vedrai che qualche chiletto lo perdi :P :P

Ciao