Notte in rada - consigli utili?
Notte in rada - consigli utili?
Salve ragazzi,
anche se vi seguo sempre ho pochissimi messaggi all'attivo e questo è il mio primo post! Quest'anno ho deciso di passare pr la prima volta una notte in barca fuori dal porto. Tuttavia ho necessità di alcuni consigli utili proprio a causa della mia inesperienza.
Sicuramente farò attenzione a non allontanarmi troppo dal porto in modo tale che possa rientrare in tempi brevi in caso di necessità, così come sceglierò una giornata in cui il vento sarà contenuto.
Le domande che ad esempio vi vengono in mente sono: Devo ancorare la barca in maniera diversa? Dato che posseggo due ancore ( anche se una è la classica ancora a rampino con la cima ) è meglio buttare anche quella?
Premetto che la mia barca è un chris craft 28 e non dispongo del tender.
Inoltre vi fidate ciecamente della vostra luce di rada oppure utilizzate qualche altro tipo di segnale?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte!
anche se vi seguo sempre ho pochissimi messaggi all'attivo e questo è il mio primo post! Quest'anno ho deciso di passare pr la prima volta una notte in barca fuori dal porto. Tuttavia ho necessità di alcuni consigli utili proprio a causa della mia inesperienza.
Sicuramente farò attenzione a non allontanarmi troppo dal porto in modo tale che possa rientrare in tempi brevi in caso di necessità, così come sceglierò una giornata in cui il vento sarà contenuto.
Le domande che ad esempio vi vengono in mente sono: Devo ancorare la barca in maniera diversa? Dato che posseggo due ancore ( anche se una è la classica ancora a rampino con la cima ) è meglio buttare anche quella?
Premetto che la mia barca è un chris craft 28 e non dispongo del tender.
Inoltre vi fidate ciecamente della vostra luce di rada oppure utilizzate qualche altro tipo di segnale?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte!
Re: Notte in rada - consigli utili?
A naso ti direi:
1- se puoi, metti due ancore afforcate (quindi a V) a prua con tanta tanta catena e poi tira due cime a terra (anche di 40/50mt purchè a terra)
2- oltre alla luce di fonda, se puoi, lascia accesa qualche luce di pozzetto: l'essere visibili non è mai troppo.....
3- non fare rada dove ci sia la possibilità che qualcuno passi in planata
1- se puoi, metti due ancore afforcate (quindi a V) a prua con tanta tanta catena e poi tira due cime a terra (anche di 40/50mt purchè a terra)
2- oltre alla luce di fonda, se puoi, lascia accesa qualche luce di pozzetto: l'essere visibili non è mai troppo.....
3- non fare rada dove ci sia la possibilità che qualcuno passi in planata
- Openboat
- Socio Fondatore
- Messaggi: 18716
- Iscritto il: 09 gen 2009, 21:47
- Dove Navighiamo: Adriatico:tutto
- Località: Rimini-Ravenna
Re: Notte in rada - consigli utili?
una buona ancora,naturalmente in base al fondale,devi filare da 3 a 5 volte il fondale (avrai sicuramente la catena).
accertati che abbia ferrato,e mettiti alla ruota,luce di fonda.Se poi vuoi avere ancora piu' certezza sulla luce metti anche una lampada (chiamata segna sentiero) con ricarica solare,che si accende con il buio e si spegne alle prime luci dell'alba.
Se hai un eco,inserisci l'allarme di minima profondita'.Dulcis in fundo...tarati una sveglia ogni 2 ore,alzati,e controlla sempre la posizione.Metti sempre due parabordi al giardinetto di poppa.Se sei solo,dormirai ad intermittenza.....

accertati che abbia ferrato,e mettiti alla ruota,luce di fonda.Se poi vuoi avere ancora piu' certezza sulla luce metti anche una lampada (chiamata segna sentiero) con ricarica solare,che si accende con il buio e si spegne alle prime luci dell'alba.
Se hai un eco,inserisci l'allarme di minima profondita'.Dulcis in fundo...tarati una sveglia ogni 2 ore,alzati,e controlla sempre la posizione.Metti sempre due parabordi al giardinetto di poppa.Se sei solo,dormirai ad intermittenza.....

God is my copilot
Re: Notte in rada - consigli utili?
... come al solito ESAGERIAMO !!!
Per prima cosa valuta bene il posto in cui ancorarti, possibilmente, come ha detto simbor, lontano dall'uscita del porto. Quello è un posto nel quale i barcaroli "affondano" e creano onde. Poi metti tutte e due le ancore a "V" oppure appennellate (una dietro l'altra) e l'allarme al GPS o all'ECO. Luce di fonda e, se puoi, luci in pozzetto accese e dormi tranquillo. Se succede qualcosa stai tranquillo che ti svegli. Quando sei cullato dal leggero movimento del mare, riesci ad avvertire le onde di diversa altezza. Il silenzio, inoltre, ti aiuta a evidenziare eventuali rumori di barche troppo vicine. Mi raccomando FILA BENE IL CALUME, ALMENO 5 VOLTE IL FONDALE E ASSICURATI CHE L'ANCORA NON POSSA SPEDARE O ARARE, è fondamentale perchè è l'unica cosa di cui, durante la notte, non puoi accorgerti.

Per prima cosa valuta bene il posto in cui ancorarti, possibilmente, come ha detto simbor, lontano dall'uscita del porto. Quello è un posto nel quale i barcaroli "affondano" e creano onde. Poi metti tutte e due le ancore a "V" oppure appennellate (una dietro l'altra) e l'allarme al GPS o all'ECO. Luce di fonda e, se puoi, luci in pozzetto accese e dormi tranquillo. Se succede qualcosa stai tranquillo che ti svegli. Quando sei cullato dal leggero movimento del mare, riesci ad avvertire le onde di diversa altezza. Il silenzio, inoltre, ti aiuta a evidenziare eventuali rumori di barche troppo vicine. Mi raccomando FILA BENE IL CALUME, ALMENO 5 VOLTE IL FONDALE E ASSICURATI CHE L'ANCORA NON POSSA SPEDARE O ARARE, è fondamentale perchè è l'unica cosa di cui, durante la notte, non puoi accorgerti.



- Regal
- Appassionato
- Messaggi: 9995
- Iscritto il: 22 apr 2005, 09:43
- Dove Navighiamo: Lago Maggiore, Croazia, Tirreno
Re: Notte in rada - consigli utili?
Possibilmente controllare il Meteo prima di decidere se pasare la notte fuori o meno, poi e se la zona è riparata dai venti.
Magari dare un'occhiata prima del buio dell'esistenza di eventuali secche nei paraggi che ti possano creare problemi nel caso, per qualsiasi ragione tu debba salpare all'improvviso.
Per il resto, io filerei il più ancora possibile e di solito sono sufficienti una trentina di metri di cima filati da poppa ed assicurati o ad una grossa pianta o ad uno scoglio, nel secondo caso utilizzando una catena con grillo. Se la cima a terra può essere pericolosa alla navigazione, segnalala la sua presenza con boetta o un parabordo.
Luce di fonda sempre accesa appena tramonta il sole.
Magari dare un'occhiata prima del buio dell'esistenza di eventuali secche nei paraggi che ti possano creare problemi nel caso, per qualsiasi ragione tu debba salpare all'improvviso.
Per il resto, io filerei il più ancora possibile e di solito sono sufficienti una trentina di metri di cima filati da poppa ed assicurati o ad una grossa pianta o ad uno scoglio, nel secondo caso utilizzando una catena con grillo. Se la cima a terra può essere pericolosa alla navigazione, segnalala la sua presenza con boetta o un parabordo.
Luce di fonda sempre accesa appena tramonta il sole.

Nicolo'
- Openboat
- Socio Fondatore
- Messaggi: 18716
- Iscritto il: 09 gen 2009, 21:47
- Dove Navighiamo: Adriatico:tutto
- Località: Rimini-Ravenna
Re: Notte in rada - consigli utili?
@Riccardo LT
Perche' esageriamo???
Solitamente qundo il diportista va' in baia lo fa nei mesi piu' consoni (Luglio/agosto),poi io mi riferisco alla costa Croata.Quando sei fortunato trovi almeno una ventina di barche alla ruota......e con una sola ancora!Ti ricordo come gia' ben saprai che il termine "alla ruota" te lo dice la parola stessa!Durante la notte la barca ruota,e se ci sono filate 2 ancore anche a V vedrai al mattino che bella treccia troverai,e pensa poi se devi salpare alla svelta!!!!Ricordo a tutti che nella costa Croata le condizioni cambiano repentinamente(ti metti alla fonda con un mare piatto e una bonaccia da svenimento...il meteo era rassicurante...
ti addormenti.....all'improvviso magari alle 5 del mattino,che tutti dormono profondamente,senti il sibilo che fanno le sartie delle barche a vela vicino alla tua...in pochi secondi senti un gran trambusto ed un vento teso,ancore che cominciano ad arare,che si incattiviscono con altre,e ti lascio immaginare il risultato
Per quanto riguarda il sonno ad intermittenza,sottolineo che le belle baie solitarie,non le trovi piu' nemmeno in Polinesia,figurati in Europa,e ricordati che c'e' sempre l'asino che non sa' prendere le distanze minime di sicurezza che deve esserci fra una barca e l'altra.Non ti dico quante volte ho evitato piccole collisioni con altre barche grazie al mio sonno intermittente!!! Perche' vedi Riccardo tutte le barche si dispongono con la prua al vento....ma non nello stesso momento,e alla stessa velocita',e la barca che si offre molto al vento si sposta piu' velocemente rispetto ad un'altra,con il risultato che se la distanza fra le barche non e' sufficiente il fine sara' la collisione.
Discorso diverso e' se sei da solo in una rada.....Allora dopo esserti assicurato di tutto,allora potrai dormire sonni tranquilli,cullato dalle piccole ondine che di tanto in tanto arrivano.

Perche' esageriamo???
Solitamente qundo il diportista va' in baia lo fa nei mesi piu' consoni (Luglio/agosto),poi io mi riferisco alla costa Croata.Quando sei fortunato trovi almeno una ventina di barche alla ruota......e con una sola ancora!Ti ricordo come gia' ben saprai che il termine "alla ruota" te lo dice la parola stessa!Durante la notte la barca ruota,e se ci sono filate 2 ancore anche a V vedrai al mattino che bella treccia troverai,e pensa poi se devi salpare alla svelta!!!!Ricordo a tutti che nella costa Croata le condizioni cambiano repentinamente(ti metti alla fonda con un mare piatto e una bonaccia da svenimento...il meteo era rassicurante...
ti addormenti.....all'improvviso magari alle 5 del mattino,che tutti dormono profondamente,senti il sibilo che fanno le sartie delle barche a vela vicino alla tua...in pochi secondi senti un gran trambusto ed un vento teso,ancore che cominciano ad arare,che si incattiviscono con altre,e ti lascio immaginare il risultato




Per quanto riguarda il sonno ad intermittenza,sottolineo che le belle baie solitarie,non le trovi piu' nemmeno in Polinesia,figurati in Europa,e ricordati che c'e' sempre l'asino che non sa' prendere le distanze minime di sicurezza che deve esserci fra una barca e l'altra.Non ti dico quante volte ho evitato piccole collisioni con altre barche grazie al mio sonno intermittente!!! Perche' vedi Riccardo tutte le barche si dispongono con la prua al vento....ma non nello stesso momento,e alla stessa velocita',e la barca che si offre molto al vento si sposta piu' velocemente rispetto ad un'altra,con il risultato che se la distanza fra le barche non e' sufficiente il fine sara' la collisione.

Discorso diverso e' se sei da solo in una rada.....Allora dopo esserti assicurato di tutto,allora potrai dormire sonni tranquilli,cullato dalle piccole ondine che di tanto in tanto arrivano.

God is my copilot
- coccobillo
- Appassionato
- Messaggi: 105
- Iscritto il: 27 giu 2009, 09:30
- Dove Navighiamo: costa jonica e adriatica
- Località: taranto
Re: Notte in rada - consigli utili?
noi nella baia del porto di taranto abbiamo un'isola, l'isola di s. pietro, che è proprietà della marina militare e sulla quale vi sono postazioni militari. dista circa 4 miglia dal porto. il mare arriva degradando, e quindi l'isola è un luogo ideale per ormeggiarsi a ridosso alla fonda, cosa che abbiamo fatto io e i miei uomini, per anni.
per la verità, e devo dire anche piuttosto incoscientemente, non abbiamo mai utilizzato due ancore,
forse anche perchè ci siamo sempre ormeggiati in non più di una decina di metri d'acqua. comunque, benchè a ridosso, eravamo del tutto isolati dal mondo, e non ci siamo mai posti il problema di possibili problemi, sciagure o altro..
forse è stata la beata incoscienza, ma fortunatamente non abbiamo mai avuto guai
l'unico episodio degno di nota è stato quando, una notte, siamo stati illuminati a giorno dalla capitaneria di porto, che stava inseguendo una barca - di quei pescatori assassini che utilizzano le bombe - e voleva sapere da noi se ci fossimo accorti di qualcosa..
non abbiamo mai utilizzato neanche una seconda fonte di illuminazione, anche perchè avrebbe rotto l'incanto della luminiscenza che si vedeva nell'acqua, come tante piccole lucciole fra le onde..
fantastico!! 

per la verità, e devo dire anche piuttosto incoscientemente, non abbiamo mai utilizzato due ancore,

forse è stata la beata incoscienza, ma fortunatamente non abbiamo mai avuto guai

l'unico episodio degno di nota è stato quando, una notte, siamo stati illuminati a giorno dalla capitaneria di porto, che stava inseguendo una barca - di quei pescatori assassini che utilizzano le bombe - e voleva sapere da noi se ci fossimo accorti di qualcosa..
non abbiamo mai utilizzato neanche una seconda fonte di illuminazione, anche perchè avrebbe rotto l'incanto della luminiscenza che si vedeva nell'acqua, come tante piccole lucciole fra le onde..


barca: passione e maledizione.
Re: Notte in rada - consigli utili?
Ok ragazzi grazie per i consigli utili!
Sicuramente sceglierò una zona opportuna, non troppo affollata e con un buon fondale. Avevo già pensato di lasciare inserito l'allarme profondità dell'ecoscandaglio, magari tarato "sul cauto".
Francamente sapevo già che l'ancoraggio migliore, a detta delle principali riviste del settore, è quello con due ancore a V a prua, tuttavia non dispongo di due ancore uguali e, sempre a detta delle riviste specializzate, è un tipo di ancoraggio non semplicissimo da realizzare se non si dispone del tender di appoggio ( io ho poca esperienza a riguardo quindi non posso far altro che riportare quanto ho letto per passione e curiosità ).
Quello che invece posso fare, credo senza eccessivi problemi è quello di inforcare due ancore ( anche se diverse tra loro ) lungo la stessa catena ( dispongo di 30 m in totale, darò fondo a tutta la catena su fondale di circa 6 m ). L'ancora a rampino non è il massimo... Oppure potrei approfittare dell'occasione e comprare un'altra Danforth ( dato che quella che possego attualmente è leggermente piegata ) ed ottenere un risultato ancora migliore.
Avrei un'altra domanda da porvi. Stavo in ogni caso pensando di fare questo passo non da solo, ma fermandomi in rada con un amico, anch'egli munito di barca ed appassionato di nautica. Secondo voi potrebbe essere più corretto legare le due barche insieme?
Grazie in anticipo!
Sicuramente sceglierò una zona opportuna, non troppo affollata e con un buon fondale. Avevo già pensato di lasciare inserito l'allarme profondità dell'ecoscandaglio, magari tarato "sul cauto".
Francamente sapevo già che l'ancoraggio migliore, a detta delle principali riviste del settore, è quello con due ancore a V a prua, tuttavia non dispongo di due ancore uguali e, sempre a detta delle riviste specializzate, è un tipo di ancoraggio non semplicissimo da realizzare se non si dispone del tender di appoggio ( io ho poca esperienza a riguardo quindi non posso far altro che riportare quanto ho letto per passione e curiosità ).
Quello che invece posso fare, credo senza eccessivi problemi è quello di inforcare due ancore ( anche se diverse tra loro ) lungo la stessa catena ( dispongo di 30 m in totale, darò fondo a tutta la catena su fondale di circa 6 m ). L'ancora a rampino non è il massimo... Oppure potrei approfittare dell'occasione e comprare un'altra Danforth ( dato che quella che possego attualmente è leggermente piegata ) ed ottenere un risultato ancora migliore.
Avrei un'altra domanda da porvi. Stavo in ogni caso pensando di fare questo passo non da solo, ma fermandomi in rada con un amico, anch'egli munito di barca ed appassionato di nautica. Secondo voi potrebbe essere più corretto legare le due barche insieme?
Grazie in anticipo!

- Openboat
- Socio Fondatore
- Messaggi: 18716
- Iscritto il: 09 gen 2009, 21:47
- Dove Navighiamo: Adriatico:tutto
- Località: Rimini-Ravenna
Re: Notte in rada - consigli utili?
Se sei sicuro che il ridosso e' certo,e che le condizioni meteo sono rosee....perche' no!gialosai ha scritto:Ok ragazzi grazie per i consigli utili!
Sicuramente sceglierò una zona opportuna, non troppo affollata e con un buon fondale. Avevo già pensato di lasciare inserito l'allarme profondità dell'ecoscandaglio, magari tarato "sul cauto".
Francamente sapevo già che l'ancoraggio migliore, a detta delle principali riviste del settore, è quello con due ancore a V a prua, tuttavia non dispongo di due ancore uguali e, sempre a detta delle riviste specializzate, è un tipo di ancoraggio non semplicissimo da realizzare se non si dispone del tender di appoggio ( io ho poca esperienza a riguardo quindi non posso far altro che riportare quanto ho letto per passione e curiosità ).
Quello che invece posso fare, credo senza eccessivi problemi è quello di inforcare due ancore ( anche se diverse tra loro ) lungo la stessa catena ( dispongo di 30 m in totale, darò fondo a tutta la catena su fondale di circa 6 m ). L'ancora a rampino non è il massimo... Oppure potrei approfittare dell'occasione e comprare un'altra Danforth ( dato che quella che possego attualmente è leggermente piegata ) ed ottenere un risultato ancora migliore.
Avrei un'altra domanda da porvi. Stavo in ogni caso pensando di fare questo passo non da solo, ma fermandomi in rada con un amico, anch'egli munito di barca ed appassionato di nautica. Secondo voi potrebbe essere più corretto legare le due barche insieme?
Grazie in anticipo!
God is my copilot
Re: Notte in rada - consigli utili?
Non sai quante volte l'ho fatto io...
Bisogna però tener conto che le barche non si devono muovere ne' girare, altrimenti il calume dell'una si attorciglierebbe all'altra. Soluzione molto valida, ma esclusivamente con la certezza che il mare non si muoverà, è ancorarsi in direzioni diametralmente opposte e poi unire le due barche (la prua di una starà sulla poppa dell'altra. Altrimenti, altra ipotesi, è ancorare le barche dallo stesso verso ma ad una distanza di una ventina di metri. Una volta unite le due barche (sempre abbastanza lasche) avrai realizzato un perfetto ancoraggio a "V". Attenzione se cambia il vento e si girano le barche, però.
Tra le due ipotesi personalmente preferisco la prima, ma se posso mi ancoro "in solitudine", sicuramente sto piu sicuro.

Bisogna però tener conto che le barche non si devono muovere ne' girare, altrimenti il calume dell'una si attorciglierebbe all'altra. Soluzione molto valida, ma esclusivamente con la certezza che il mare non si muoverà, è ancorarsi in direzioni diametralmente opposte e poi unire le due barche (la prua di una starà sulla poppa dell'altra. Altrimenti, altra ipotesi, è ancorare le barche dallo stesso verso ma ad una distanza di una ventina di metri. Una volta unite le due barche (sempre abbastanza lasche) avrai realizzato un perfetto ancoraggio a "V". Attenzione se cambia il vento e si girano le barche, però.
Tra le due ipotesi personalmente preferisco la prima, ma se posso mi ancoro "in solitudine", sicuramente sto piu sicuro.

- MareAmico
- Appassionato
- Messaggi: 112
- Iscritto il: 03 giu 2009, 14:24
- Dove Navighiamo: litorale della Maremma Grossetana
- Località: Torino - Grosseto
Re: Notte in rada - consigli utili?
Ciao;
non ridete, ma come ulteriore precauzione filerei in mare anche i due secchi che ho nei gavoni (tra l'altro è stata l'ultima domanda che mi ha fatto l'esaminatore che mi voleva fregare); ora toglietevi il ghigno dai denti....lo so che per i vostri bestioni due secchi filati a mare stonano però sul mio natante potrebbero aiutare ulteriormente....Buona giornata.
Mario
non ridete, ma come ulteriore precauzione filerei in mare anche i due secchi che ho nei gavoni (tra l'altro è stata l'ultima domanda che mi ha fatto l'esaminatore che mi voleva fregare); ora toglietevi il ghigno dai denti....lo so che per i vostri bestioni due secchi filati a mare stonano però sul mio natante potrebbero aiutare ulteriormente....Buona giornata.
Mario
Re: Notte in rada - consigli utili?
Forse è meglio portare 2 pali, insabbiarli ben bene, mettere un corpo morto e, dopo aver chiesto le dovute autorizzazioni per l'impatto ambientale sia inteso, ormeggiare la barca. Portando un cavo sottomarino direttamente dal porto più vicino o dalla villa sul mare del politico di turno è possibile, previo il pagamento di euro 250 a kW installato, prelevare energia elettrica per la ricarica delle luci di bordo. Per poterci rientrare delle spese si può sempre affittare i posti vicini, utilizzando il medesimo corpo morto, che però dovrà essere ben dimensionato. Installando una boa gialla con relativa campana in testa, possiamo realizzare inoltre un sistema di "allarme mare in bufera". L'assunzione inoltre di un extracomunitario senza permesso di soggiorno, da utilizzare come vedetta notturna e dotato di razzi a paracadute e fuochi a mano, può, in caso di avvicinamento maldestro di altra imbarcazione, segnalarle visivamente la presenza del natante dormiente. Per ulteriore sicurezza è stato lanciato da Cape Canaverali il nuovo satellite geostazionario PN17 in grado di monitorare le imbarcazioni degli iscritti al forum e lanciare, in caso di evidenti situazioni di pericolo, un allarme alla più vicina Capitaneria di Porto...MareAmico ha scritto:Ciao;
non ridete, ma come ulteriore precauzione filerei in mare anche i due secchi che ho nei gavoni (tra l'altro è stata l'ultima domanda che mi ha fatto l'esaminatore che mi voleva fregare); ora toglietevi il ghigno dai denti....lo so che per i vostri bestioni due secchi filati a mare stonano però sul mio natante potrebbero aiutare ulteriormente....Buona giornata.
Mario






Re: Notte in rada - consigli utili?
hahahah se vi racconto come dormo io e dove dormo mi prenderete per il c..... per il resto dei vostri giorni...openboat ha scritto:tarati una sveglia ogni 2 ore,alzati,e controlla sempre la posizione.Metti sempre due parabordi al giardinetto di poppa.Se sei solo,dormirai ad intermittenza.....
Non ho molta esperienza di rada quindi quando andiamo (io con tutta la famiglia) e ne facciamo qualcuna, io di solito dormo nel pozzetto,
con sveglia ogni 20 minuti....






scherzo, cmq mi ancoro solo con un'ancora alla ruota naturalmente ma pochi sonni tranquilli... purtroppo sono sempre un po troppo nervoso!
- coccobillo
- Appassionato
- Messaggi: 105
- Iscritto il: 27 giu 2009, 09:30
- Dove Navighiamo: costa jonica e adriatica
- Località: taranto
Re: Notte in rada - consigli utili?
porca pupazzola!
ma solo noi ronfiamo sereni tutta la notte?!?
per far aprire un oicchio al maritozzo, mi tocca buttarlo a mare..
sarà ma io insisto: assicurarsi con l'ancora, luce di fonda, magari eco, e poi stop.. sogni d'oro!
senza porsi altri problemi, senò non si finisce più..
ma solo noi ronfiamo sereni tutta la notte?!?

per far aprire un oicchio al maritozzo, mi tocca buttarlo a mare..

sarà ma io insisto: assicurarsi con l'ancora, luce di fonda, magari eco, e poi stop.. sogni d'oro!


senza porsi altri problemi, senò non si finisce più..

barca: passione e maledizione.
- oscarpisk
- Appassionato
- Messaggi: 294
- Iscritto il: 27 giu 2009, 22:51
- Dove Navighiamo: Tirreno
- Località: Fiumicino Isola Sacra
Re: Notte in rada - consigli utili?
Anche io tendenzialmente non sono tranquillo ma questo dipende dalla rada, in alcune baie segnalate in Croazia ho seguito tutte le precauzioni di questo topic, in altre all'interno di aree molto protette (e a volte con il gavitello!) ero molto più sereno, sempre utilizzando tutte le precauzioni possibili ma evitandomi la sveglia ogni due ore
A proposito del gavitello devo riconoscere che in croazia si trovano in moltissimi posti e secondo me è una bellissima ospitalità marinara...


A proposito del gavitello devo riconoscere che in croazia si trovano in moltissimi posti e secondo me è una bellissima ospitalità marinara...



Oscar