

Hai centrato perfettamente il punto.Cavaliere ha scritto:anche da me sono 3kn...., comunque ho esagerato volutamente per sottolineare come secondo me sia assurdo che la cp passi una gornata sulla banchina a stabilire chi và a 2kn o 3kn..piuttosto che a 3.5kn...., la cp e le altre forze di controllo dovrebbero dapprima stabilire se la condotta è pericolosa o visibilmente fuori dalle regole , e poi utilizzare il radar per "immortalare" e quindi sanzionare il comportamento di chi và oltre il limite....,non sò se sono stato chiaro, ma voglio dire che in mezzo all'acqua come diceva prima qualcuno, non c'è il freno...quindi non si può utilizzare il radar come si usa l'autovelox su strada.( senza addentrarci sull'utilizzo corretto o meno che se ne fà su strada)...ci sono troppe variabili per dire 3 kn e punto, correnti, onde, manovre di sicurezza....poi è ovvio che se ti "radarano"a 8 kn........
Bravo,credo che tu abbia reso un favore a noi tutti,il regolamento in questione dovrebbe aver valore in tutte le acque territoriali,e pertanto avendone una copia a bordo,in modo da mettere sotto il naso ai vigilantes della G.C.per contestare al momento del verbale e firmare riservandosi di fare ricorso.claudio67 ha scritto:Sono riuscito ad avere copia dell'ordinanza della G.C. di Riposto dal titolo: "Regolamento di sicurezza del Porto dell'Etna".
Riassunto della precedente puntata.
Domenica scorsa venivano sanzionati tutti coloro che superavano la velocità di 2 Kn, limite che risulta scritto a caratteri cubitali sotto la torre di controllo. Ho anche chiesto agli addetti della G.C. se per caso il limite non fosse di 3 Kn, e mi veniva risposto, quasi con fare scocciato, che il limite è di 2 Kn. "Non lo vede che è anche scritto sopra la sua testa", mi veniva ribadito da un marinaio della G.C. Giustamente, aggiungo io, venivano sanzionati anche coloro che no rispettavano il limite dei 10 kn entro la fascia dei 1000 metri dalla costa.
Vedete cosa recita invece l'ordinanza citata all'art. 2:
Articolo 2
(Velocità di Manovra)
1. Tutte le unità, nell’esecuzione delle manovre di entrata ed uscita dal porto di Marina di Riposto, devono procedere con velocità di sicurezza, che comunque non potrà comunque essere superiore ai 3 (tre) nodi o stabilita dal Comandante della stessa tenuto conto dei seguenti elementi:
a) le condizioni meteo-marine al momento in atto;
b) le capacità evolutive della propria unità;
c) le dimensioni, il pescaggio e l’ampiezza del bacino portuale;
d) la presenza di traffico all’interno del bacino portuale;
e) la presenza di altre unità agli ormeggi;
f) ogni altro elemento che possa influenzare la sicura esecuzione della manovra.
2. Le unità in entrata ed in uscita dai citati bacini portuali, dovranno procedere, in ot-temperanza alle disposizioni contenute nella convenzione “COLREG 72”, mante-nendo la propria dritta.
Credo proprio che i ricorsi fioccheranno numerosi.......
Saluti
coma66 ha scritto:duchessa ha scritto:Ma non è pericoloso avere una barca che come minimo fa 6,4 nodi ??
In certe occasioni meglio "avanti adagio ....... quasi indietro" ................
Ehhhhhh un colpettino avanti poi tolgo.....altrimenti al minimo è così......