Adorabili ferie di Agosto, eravamo rimasti a casa, a Grado, dedicandoci alla raccolta di vongole e cannolicchi, ed alternando di dolce far niente spaparanzati al sole, quel giorno davanti al Banco Dorio di Grado.
Mi tuffo di testa da poppa ed inizio a nuotare a stile libero, col solito difetto di non guardare avanti, se non ogni tanto.
Mare meraviglioso, sole cocente, mi allontano di circa 150 dalla barca mentre mio marito leggeva tranquillo seduto nel pozzetto.
Improvvisamente vado a sbattere con il braccio e la testa contro qualcosa, smetto di nuotare e guardo: credetemi, mi si è gelato il sangue nelle vene, uno squalo mi guardava negli occhi.
Non auguro a nessuno di provare cosa mi è passato per la mente in quei momenti.
Sono rimasta non so quanti secondi ferma, con il cervello che ragionava velocissimo: non urlare per non spaventare il marito, e poi non serve a niente, calma e poi ancora calma, stai ferma, immobile. Muovevo solo un pò i piedi per stare a galla.
Solo allora ho realizzato che era morto, sicuramente da poco, e recuperata un pò di energia, visto che dallo spavento non muovevo quasi più braccia e gambe, ho iniziato ad esaminarlo: aveva un brutta ferita sulla schiena.
Mi sono ripresa ed ho chiamato mio marito, "vieni a veder cosa ho pescato !" Pensava lo prendessi in giro, ma la mia voce non si era evidentemente ancora ripresa del tutto.
Il finale è incredibile: bisogna portarlo via, ci siamo detti, ad evitare che vada ancor più sottocosta e faccia venire un infarto a qualcuno, ma era lungo circa due metri, il "piccolino".
A questo punto lo leghiamo per la coda e chiamiamo la Capitaneria.
Dopo mezz' ora arrivano, aprono la prua ribaltabile del gommone e caricano il bestione, un pò scocciati, su mia richiesta, mi restituiscono la cima e partono verso il largo.
Ma non lo portano in porto ? Ci siamo chiesti.
Siamo rimasti a guardarli: mezzo miglio più a largo di noi si fermano, aprono la prua e lo ributtano in mare, per poi ripartire verso il porto.
Spero solo che qualcun' altro non si sia preso lo stesso spavento che mi sono presa io ! Incredibile.
