Fidati!
La stragrande maggioranza dei diportisti che si cimenta in refitting su vecchie barche di legno,non ammettera' mai le proprie sconfitte "Caporettiane" io si invece!
Quella barca e' stata,nonostante la profonda revisione,un autentico cancro maligno! Senza contare l'esagerata spesa per portarla ai vecchi splendori (non e' vero,non tornera' piu' come quando era nata).Non sono mai rimasto per mare,e ho fatto molte traversate con lei ma.....il portafoglio doveva essere imperativamente cosi' :
Carte di credito.jpg
Ma per un appassionato (schizzofrenico come me)poi diventa una "scommessa" e non bada piu' a spese......si sono reso conto dopo che tutto cio' che avevo fatto e speso veniva considerato a "fondo perduto".
W la vtr !!
IMHO (a mio modesto parere),naturalmente solo mia opinione
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Direi che hai ragione su molti punti, quando decidi di restaurare una barca vecchia sai quando inizi ma non quando la finisci ( mai !!!!! ) però devi ammenttere, almeno lo è per me, che è una soddisfazione enorme vederla rinascere giorno per giorno anche se poi come è successo a me con il Rio, una volta terminato il tutto ed aver speso un patrimonio ( credo che se faccio la somma avrei comprato un un RIVARAMA 44 ) ho varato la mia creatura fatto dopo il giro di prova e visto che tutto era ok ho atraccato nel mio posto barca. Il giorno successivo torno a vedermela, scendo nel vano motori e vedo acqua in sentina, controllo con il fidato restauratore e scopro un' ifiltrazione dallo specchio di poppa, quindi alaggio e rifatto ex novo tutto lo specchio di poppa . Nonostante questo ho preso una seconda barca vecchia, il mio attuale Riva, questa volta però in VTR che ho rifatto nuovo.
Quella del restauro credo sia proprio una malattia! Ma vedere le varie piccole parti rinascere una dopo l'altra non ha prezzo!
P.s. Venerdì notte mi arriva il camion a portarmi un az 32 targa del 1978, acquistato dopo sei anni di fermo in cantiere.