2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
- mezzomozzo360
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2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Ciao a tutti,
Apro questo post per chiedere i vostri contributi per delineare allo stato attuale quali siano i principali attori della nautica da diporto in Italia e come siano organizzati.
Ci sono organizzazioni per i diportisti equivalenti alle associazioni dei consumatori ?
Le imprese della nautica da diporto sono rappresentate da UCINA (e altre?), le marina sono associate in Assomarinas... cos’altro ?
Ma i diportisti sono organizzati in qualche modo per far sentire la loro voce in maniera unitaria ?
Forse queste domande potranno risultare trite e ritrite per chi solca i mari da molti lustri, tuttavia se ancora oggi i diportisti sono sempre più sofferenti forse vale la pena rinfrescare l’argomento...
Apro questo post per chiedere i vostri contributi per delineare allo stato attuale quali siano i principali attori della nautica da diporto in Italia e come siano organizzati.
Ci sono organizzazioni per i diportisti equivalenti alle associazioni dei consumatori ?
Le imprese della nautica da diporto sono rappresentate da UCINA (e altre?), le marina sono associate in Assomarinas... cos’altro ?
Ma i diportisti sono organizzati in qualche modo per far sentire la loro voce in maniera unitaria ?
Forse queste domande potranno risultare trite e ritrite per chi solca i mari da molti lustri, tuttavia se ancora oggi i diportisti sono sempre più sofferenti forse vale la pena rinfrescare l’argomento...
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Non credo ci sia un'associzione e credo sia pure difficile crearne una....
Homosapiensnonurinatinventum
- mezzomozzo360
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Ciao come, mi fa piacere leggere la tua risposta, di solito sei un’analista molto attento...
Mi spiegheresti meglio il tuo punto di vista ?
Nel frattempo, concedimi qualche volo pindarico sull’argomento.... Forse Passione Nautica potrebbe aspirare ad essere la culla per un tale progetto...
Sempre pindaricamente parlando, magari entità come la UCINA stessa potrebbero essere interessate a veder nascere un soggetto come questo.
Cosa mina il mercato della nautica da diporto ? Le vessazioni che il diportista di vario livello deve spesso subire.
Una maggiore equità in questo settore potrebbe certamente portare benefici ai membri stessi di UCINA...
Ok... Adesso riportatemi voi nel mondo reale...
Mi spiegheresti meglio il tuo punto di vista ?
Nel frattempo, concedimi qualche volo pindarico sull’argomento.... Forse Passione Nautica potrebbe aspirare ad essere la culla per un tale progetto...
Sempre pindaricamente parlando, magari entità come la UCINA stessa potrebbero essere interessate a veder nascere un soggetto come questo.
Cosa mina il mercato della nautica da diporto ? Le vessazioni che il diportista di vario livello deve spesso subire.
Una maggiore equità in questo settore potrebbe certamente portare benefici ai membri stessi di UCINA...
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Io credo che noi "virtuali" non siamo presi molto in considerazione da tali entità come le descrivi tu Davide,forse non ci conoscono neanche tuttavia qualche sbocco sul reale lo stiamo creando in special modo noi che siamo un associazione a tutti gli effetti e tra non molto tempo potremmo anche sperare di essere ascoltati come portavoce dei tartassati della nautica,chissà
.







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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Presidente, quello che dici mi fa ben sperare...
Sarebbe bello che Passione Nautica in un ipotetico futuro crescesse come asssociazione e arrivasse a contare qualche migliaio di diportisti in tutta Italia... Poi magari come si fa normalmente fare una federazione che raggruppi tutte le associazioni, circoli e non... Un nome tipo FE.NA.D. (Federazione Nautica da Diporto) e poi svilupparla come una specie di associazione dei consumatori diportisti...
So bene che questo tipo di operazioni richiedono risorse umane e finanziarie non indifferenti...
Ma come dicevo, i voli pindarici sono per fortuna gratuiti....
Sarebbe bello che Passione Nautica in un ipotetico futuro crescesse come asssociazione e arrivasse a contare qualche migliaio di diportisti in tutta Italia... Poi magari come si fa normalmente fare una federazione che raggruppi tutte le associazioni, circoli e non... Un nome tipo FE.NA.D. (Federazione Nautica da Diporto) e poi svilupparla come una specie di associazione dei consumatori diportisti...
So bene che questo tipo di operazioni richiedono risorse umane e finanziarie non indifferenti...
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
UCINA interessata a far nascere un'associazione di diportisti? E' come mischiare il "diavolo" con l'acqua "santa"mezzomozzo360 ha scritto: ↑16 feb 2018, 22:20magari entità come la UCINA stessa potrebbero essere interessate a veder nascere un soggetto come questo.


modificalo @mikke foto copyright


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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
UCINA e' un ente morale no profit (politicizzata) atta a proteggere e a difendere i "diritti" dei soli cantieri (solo se sono regolarmente iscritti a Confindustria)...per quanto riguarda i "doveri" quest'ultimo e' un termine sconosciuto nel loro vocabolario...
Davide hai tirato fuori uno scheletro che riposava rassegnato nell'armadio di ogni diportista...
Al solo nominare UCINA rischio di diventare Mr. Hide, o se preferisci, il Trockij nautico della situazione.
Davide hai tirato fuori uno scheletro che riposava rassegnato nell'armadio di ogni diportista...
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Sommo OB,
Certamente sono d’accordo con te. Ma rimaniamo nel paradiso delle cose impossibili....
L’interesse di UCINA è quello di ottenere le condizioni per il maggior profitto possibile nel settore della nautica, giusto ? Cosa peraltro ragionevole, dato che rappresenta i cantieri.
Chi dice che una federazione dei diportisti debba essere necessariamente in conflitto con loro ?
I punti di convergenza potrebbero essere sorprendentemente molti e potrebbe invece nascere un’importante sinergia.
Ok, ok... Capisco che forse sto dicendo eresie, ma prima di scomunicarmi definitivamente... Abbbiamo mai provato come Passione Nautica a contattare UCINA e a organizzare un incontro con i loro vertici per fare quattro chiacchiere ?
Dai Giuseppe, lo so che non vedi l’ora tu e Augusto di incontrarli... Io vi accompagno volentieri... Anzi vi ci scorto... Ah ah...
Certamente sono d’accordo con te. Ma rimaniamo nel paradiso delle cose impossibili....
L’interesse di UCINA è quello di ottenere le condizioni per il maggior profitto possibile nel settore della nautica, giusto ? Cosa peraltro ragionevole, dato che rappresenta i cantieri.
Chi dice che una federazione dei diportisti debba essere necessariamente in conflitto con loro ?
I punti di convergenza potrebbero essere sorprendentemente molti e potrebbe invece nascere un’importante sinergia.
Ok, ok... Capisco che forse sto dicendo eresie, ma prima di scomunicarmi definitivamente... Abbbiamo mai provato come Passione Nautica a contattare UCINA e a organizzare un incontro con i loro vertici per fare quattro chiacchiere ?
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
C'è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto io lo vedo sempre mezzo pieno
, Di solito la verità è al centro ma provarci non costa nulla,al massimo si avrà un rifiuto e si persegue un'altra strada.





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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Fino a quando in Italia, non cambia la mentalita' Barca= Pollo da spennare, tutto rimarra' come adesso...In effetti MM360 ha detto bene: "volo pindarico" che piu' pindarico di cosi' si muore,pero' sognare non costa nulla tutto sommato.
Ogni tanto qualche rivista o qualche evento fieristico tira fuori la storiella della barca per tutti e per tutte le tasche...Con il patrocinio di....
Mi viene da piangere quando leggo di alcuni redazionali che scrivono delle assurdita' atte solo a confondere le idee di chi si avvicina per la prima volta al mondo della nautica spinto dalla passione facendogli credere che l'ambiente e' tutto rose e fiori pur di convincerlo ad acquistare quella barchetta carrellabile di quel determinato cantiere piuttosto che di un altro.E in Italia cosa si fa per incentivare il settore della nautica carrellabile? Si fa di tutto per fregare il povero sognatore !
Si chiudono gli squeri, gli scivoli (con apposite catene),cosi' i cantieri locali possono lavorare con le gru per alare e varare le barchette, l'armatore dovra' poi pagare una cospicua somma per il parcheggio del suv + carrello (provate in estate...provate). E i posti barca poi, dove? lo stato ha smesso da almeno 70 anni di fare porti nuovi, ormai non ha piu' posti barca disponibili (compresi anche quelli al transito) tranne che per i soliti noti che si tramandano le concessioni da padre in figlio( sulla carta ma poi...), dirottando le richieste di ormeggio alle locali marine che lo attenderanno a braccia aperte (nascondendo i lunghi canini intrisi di sangue)...Per non parlare poi dei rimessaggi...
E' questa sarebbe la politica Italiana per il diporto minore ? Pensare che siamo la portaerei del Mediterraneo...Non voglio aggiungere altro...scadrei in politica e comincerei a citare Lobbies complici di tale situazione,altro che dialogo !Figuriamoci la nautica maggiore

Ogni tanto qualche rivista o qualche evento fieristico tira fuori la storiella della barca per tutti e per tutte le tasche...Con il patrocinio di....
Mi viene da piangere quando leggo di alcuni redazionali che scrivono delle assurdita' atte solo a confondere le idee di chi si avvicina per la prima volta al mondo della nautica spinto dalla passione facendogli credere che l'ambiente e' tutto rose e fiori pur di convincerlo ad acquistare quella barchetta carrellabile di quel determinato cantiere piuttosto che di un altro.E in Italia cosa si fa per incentivare il settore della nautica carrellabile? Si fa di tutto per fregare il povero sognatore !
Si chiudono gli squeri, gli scivoli (con apposite catene),cosi' i cantieri locali possono lavorare con le gru per alare e varare le barchette, l'armatore dovra' poi pagare una cospicua somma per il parcheggio del suv + carrello (provate in estate...provate). E i posti barca poi, dove? lo stato ha smesso da almeno 70 anni di fare porti nuovi, ormai non ha piu' posti barca disponibili (compresi anche quelli al transito) tranne che per i soliti noti che si tramandano le concessioni da padre in figlio( sulla carta ma poi...), dirottando le richieste di ormeggio alle locali marine che lo attenderanno a braccia aperte (nascondendo i lunghi canini intrisi di sangue)...Per non parlare poi dei rimessaggi...
E' questa sarebbe la politica Italiana per il diporto minore ? Pensare che siamo la portaerei del Mediterraneo...Non voglio aggiungere altro...scadrei in politica e comincerei a citare Lobbies complici di tale situazione,altro che dialogo !Figuriamoci la nautica maggiore



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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Kraken...vedi il bicchiere mezzo pieno? Beato te! Pensa per un attimo se tu non avessi avuto la fortuna di avere manualita' con capacita' cognitive nel settore...avresti una barca? Rispondi sinceramente...
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Si,avrei una barca in tutti i casi ma mi sentirei più tartassato di come sono ora ,come tanti altri e forse anche sfortunato


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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Carissimo OB,
Hai certamente più che ragione.
Non per provocarti, ma per alimentare il dialogo, proviamo a dare un’occhiata al sito di UCINA:
https://ucina.net
A giudicare dalle notizie sul sito, loro guidano la rotta della nautica Italiana. Loro insieme ad altre associazioni hanno fatto nascere per esempio il nuovo codice del diporto.
La presentazione è avvenuta alla presenza anche dei “diportisti”. Mi scuso allora per la mia ignoranza, ma i diportisti da chi erano rappresentati in quella sede ?
Chi sedeva al tavolo di lavoro che creava il nuovo codice del diporto in nostra rappresentanza ?
Chiedo perchè fino ad oggi non mi sono mai imbattuto in una associazione di diportisti che mi rappresentasse meglio della nostra Passione Nautica. E questo credo che valga per molti altri.
Detto questo però non si può anche non riconoscere i meriti degli altri, amici o meno che siano.
C’è chi ha importanti risorse economiche, mezzi e potere per poter attuare concretamente quello che per altri rimane solo una chiacchiera da bar.
E questo forse non dovremmo ignorarlo...
Hai certamente più che ragione.
Non per provocarti, ma per alimentare il dialogo, proviamo a dare un’occhiata al sito di UCINA:
https://ucina.net
A giudicare dalle notizie sul sito, loro guidano la rotta della nautica Italiana. Loro insieme ad altre associazioni hanno fatto nascere per esempio il nuovo codice del diporto.
La presentazione è avvenuta alla presenza anche dei “diportisti”. Mi scuso allora per la mia ignoranza, ma i diportisti da chi erano rappresentati in quella sede ?
Chi sedeva al tavolo di lavoro che creava il nuovo codice del diporto in nostra rappresentanza ?
Chiedo perchè fino ad oggi non mi sono mai imbattuto in una associazione di diportisti che mi rappresentasse meglio della nostra Passione Nautica. E questo credo che valga per molti altri.
Detto questo però non si può anche non riconoscere i meriti degli altri, amici o meno che siano.
C’è chi ha importanti risorse economiche, mezzi e potere per poter attuare concretamente quello che per altri rimane solo una chiacchiera da bar.
E questo forse non dovremmo ignorarlo...

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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
Condivido ciò che dici...ci mancherebbe! Purtroppo non esiste una valida associazione che possa rappresentare egregiamente tutte le categorie dei diportisti, potremmo noi aspirare a tale funzione? Perché no! Verremmo politicizzati nel giro di pochissimo tempo perché è così che gira da noi in Italia.mezzomozzo360 ha scritto:Carissimo OB,
Hai certamente più che ragione.
Non per provocarti, ma per alimentare il dialogo, proviamo a dare un’occhiata al sito di UCINA:
https://ucina.net
A giudicare dalle notizie sul sito, loro guidano la rotta della nautica Italiana. Loro insieme ad altre associazioni hanno fatto nascere per esempio il nuovo codice del diporto.
La presentazione è avvenuta alla presenza anche dei “diportisti”. Mi scuso allora per la mia ignoranza, ma i diportisti da chi erano rappresentati in quella sede ?
Chi sedeva al tavolo di lavoro che creava il nuovo codice del diporto in nostra rappresentanza ?
Chiedo perchè fino ad oggi non mi sono mai imbattuto in una associazione di diportisti che mi rappresentasse meglio della nostra Passione Nautica. E questo credo che valga per molti altri.
Detto questo però non si può anche non riconoscere i meriti degli altri, amici o meno che siano.
C’è chi ha importanti risorse economiche, mezzi e potere per poter attuare concretamente quello che per altri rimane solo una chiacchiera da bar.
E questo forse non dovremmo ignorarlo...
Ti faccio un esempio...
Il prossimo mese devo rinnovare il certificato di sicurezza e ho chiesto dei preventivi a diversi operatori del settore
Il più basso era di euro 600 + Iva
Così suddiviso:
340 + Iva perizia del tecnico
190 + Iva rinnovo certificato di sicurezza
70 + Iva diritti di agenzia
Ho telefonato in capitaneria e ho chiesto che documenti volevano per rinnovare il certificato di sicurezza:
A) perizia di un tecnico 340 + Iva
B) domanda in marca da bollo da 16 euro
C) una marca da bollo + 17 euro di versamento
D) licenza e vecchio certificato
Ci rendiamo conto nelle mani di chi siamo?
Ho anche detto all'operatore della GC del portale del diportista previsto dal nuovo codice della nautica da diporto ( anche lì incongruenze notevoli) entrato in vigore il primo gennaio di quest' anno...risposta : non è ancora in funzione!
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Re: 2018: scenario della nautica da diporto e forze in campo....
È che dire delle zattere che prima erano da rinnovare ogni 4 anni e adesso ogni 2...
Vuol forse dire che prima non erano sicure?
Adesso le revisioni non sono più ordinarie e straordinarie...adesso hanno unificato tutto a 600 euro circa...
È i giubbino di salvataggio? Prima erano da 100 Nwt... ora invece da 150 Nwt ...vuol dire che i primi non erano a norma?
E UCINA dov'era?
Altro che Troskij ci vorrebbe !!!!!
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Vuol forse dire che prima non erano sicure?
Adesso le revisioni non sono più ordinarie e straordinarie...adesso hanno unificato tutto a 600 euro circa...
È i giubbino di salvataggio? Prima erano da 100 Nwt... ora invece da 150 Nwt ...vuol dire che i primi non erano a norma?
E UCINA dov'era?
Altro che Troskij ci vorrebbe !!!!!
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