Sugli impianti di rifornimento prettamente nautici c’e’ poco da scoprire….
Basta fare 2 conti…..
Il gestore paga per prendere in gestione un’impianto cui deve assicurare un servizio almeno 12 ore al giorno tutto l’anno.
Il carburante con iva,accise e balzelli ha il suo costo(non dimentichiamo il trasporto).
Poi c’e’ il costo di almeno 2 persone (stipendi,contributi)
Poi ci sono le tasse che tutti sappiamo+ le relative assicurazioni e la manutenzione dell’impianto.
E poi ecc,ecc,ecc…..
Solitamente il distributore lavora di piu’ nei mesi estivi,mentre con l’arrivo delle brutte stagioni il lavora cala in maniera esponenziale.
A questo punto il gestore tira le somme e vede se ci sta dentro con le spese…se non guadagna,pur di assicurare il servizio,dovra’ per forza aumentare Le tariffe dei carburanti….E’ tutta questione di “volumi”….e quando non c’e’ guadagno la rimessa e’ certa.
IMHO (a mio modesto parere)
