aquagyn ha scritto:Ciao a tutti con la nuova legislazione cosa si rischia se si supera le 12 miglia con un natante CE classe C e con la patente nautica entro le 12 miglia
Anche io quest'anno mi ero posto lo stesso problema in quanto volevo andare in Grecia con la mia barca. Leggendo qua e là sono giunto a questa conclusione;
Il nuovo codice della nautica da diporto (Decreto Legislativo n. 171 del 2005) stabilisce che i natanti provvisti di marcatura CE possono navigare nei limiti stabiliti dalla categoria di progettazione di appartenenza.
Un natante certificato CE non ha delle limitazioni alla navigazione dalla costa ma solo delle limitazioni in base alla categoria di omologazione della stessa, che nel mio caso è la “B”, pertanto posso navigare con queste condizioni limite: “vento forza 8 e onde con altezza significativa fino a 4 metri (mare agitato). Ovviamente sarebbe da pazzi mettersi in viaggio con il mare agitato, ma se lo incontri e chiedi aiuto alla Guardia Costiera per un'avaria o altro non dovresti incorrere in sanzioni.
Ovviamente devi essere munito di patente senza limiti dalla costa, zattera senza limiti, i nuovi giubbotti da 150 Newton, riflettore radar, razzi, binocolo, ecc.ecc. (io avevo tutto).
Per quanto riguarda i controlli, entro le 12 miglia è competente la Guardia Costiera, Polizia, Carabinieri e GdF. ecc. ecc. oltre le 12 chi può effettuare controlli sono le navi Militari anche di altri paesi in quanto ti trovi in acque internazionali.
Secondo la Convenzione di Montego Bay, le navi militari degli stati aderenti che incrociano una nave straniera in alto mare non possono legittimamente abbordarla, a meno che non vi siano fondati motivi per sospettare che:
a) La nave sia impegnata in atti di pirateria;
b) La nave sia impegnata nella tratta degli schiavi;
c) La nave sia impegnata in trasmissioni abusive e lo Stato di bandiera della nave da guerra goda dell’autorità di cui all’art. 109;
d) La nave sia priva di nazionalità; (questo punto può riguardare i natanti in quanto non sono muniti dei documenti che ne identifichino la nazionalità eccetto i documenti personali dei passeggeri)
e) Pur battendo una bandiera straniera o rifiutando di esibire la sua bandiera, la nave abbia in effetti la stessa nazionalità della nave da guerra.
In questi casi la nave da guerra può procedere con gli accertamenti necessari. A questo fine può inviare alla nave sospettata una lancia al comando di un ufficiale. Se dopo il controllo dei documenti i sospetti permangono, si può procedere con ulteriori indagini a bordo, che saranno svolte con ogni possibile riguardo.
Se i sospetti si mostrano infondati e purché la nave non abbia commesso alcun atto che li giustifichi, essa sarà indennizzata di ogni danno o perdita che possa aver subito.
In conclusione, a mio avviso, nessuna nave militare si sognerà mai di fermare una barchetta con una famigliola a bordo che va a farsi le vacanze in piena estate.
Per andare in Grecia ho dovuto attraversare un tratto in acque internazionali, ho percorso in totale circa 250 miglia, ma non ho mai incontrato nessuno che mi ha chiesto i documenti o cosa ci facevo in quel determinato posto.
