lfabio ha scritto:Se di qualcosa dobbiamo indignarci, mi trovo d' accordo con coma: indignamoci della necessita' di una patente che insegna a distinguere i dragamine tra i 49 e i 52 mt con al traino un rimorchio tra 196 e 197.5 metri il giovedi prima del plenilunio del mese dalle 2 alle 4 di mattina e insegna a tracciare bellissime rotte con calcoli di vento e corrente sulla carta (vorrei sapere chi si e' mai messo a giocare con correnti stimate per tirare una rotta sulla carta negli ultimi 30 anni, visto anche e soprattutto che i dati sulle correnti al di fuori di regioni eccezionalmente circoscritte e tipicamente vicine alla costa, quindi NON soggette alla navigazione cartografica, sono fondamentalmente introvabili - e che nelle regioni in cui effettivamente ci sono, non c'e' necessita' di patente nautica) ma *non insegna assolutamente nemmeno per grandi linee* a navigare, senza nemmeno parlare del far fronte a possibili situazioni non dico di emergenza ma di anormalita'.
Come al solito, la legge e' tipicamente italiana nel perdersi in miriadi di casi di inutile puntiglio ma con l' unico risultato ben certo di non avere nulla a che fare con il problema in oggetto, ovvero garantire che chi ha il pezzo di carta sia in grado di condurre un' imbarcazione (conosco diversi patentati che con non poca difficolta' potrebbero condurre un materassino gonfiabile, purche' entro un capannone ben chiuso con profondita' d' acqua non superiore a cm. 40, anche per diversi metri - e questo con la locale capitaneria che viene considerata una delle piu ostiche).
Riccardo, consentimi quindi di dire che si, e' vero che per principio il pubblicizzare i 40/60 e compagnia e' di fatto e di diritto un illecito, ma lasciami anche dire che alla fine e' quasi un mal di poco: danni se ne fanno gia tanti con 40 cavalli e l' avere la patente, sic stantibus rebus, non offre alcuna certezza di diminuirli.
Mi trovo d'accordo con te,avere la patente non vuol dire assolutamente sapere andar per mare.
Purtroppo le persone irresponsabili ci sono e ci saranno sempre ma non bisogna per questo generalizzare.
Ti porto il mio esempio:non ho mai avuto barche ne amici con barche,ma era una cosa che mi affascinava da tempo cosi a settembre dell'anno passato mi sono iscritto ad un corso e poi mi sono comprato la barca.
Ad aprile fresco fresco di patente mi è arrivata la barca:sapevo mandarla? Assolutamente no!!
Piano piano,con calma e con qualche aiuto ho iniziato a fare le prime esperienze.
Però quest'estate mentre entravo in porto a Punta Ala(era la prima volta che ci andavo) mi ritrovo una meda galleggiante con segnale cardinale:cavolo sapevo di cosa si trattava!
Ecco volevo arrivare qui,scusate se mi sono dilungato,un corso preparatorio che ti insegni le basi ci vuole,è necessario.
Scommetto che tanti che non hanno mai aperto un libro sanno riconoscere la boa dei sub ma se gli chiedi cosa significa la bandiera dello stesso colore sulla barca d'appoggio non lo sanno.
Per chiudere:anche per piccole potenze necessaria una preparazione anche minima.