





Leggo e soffro, da giovane averi voluto raggiungere prima gli 80 metri e poi i 100, ma le varie circostanze della vita non me lo hanno permesso, mancanza di fondi (attrezzature) e di amici con cui provare a prepararmi. E' un rimpianto che in parte recupero vedendo i filmati di altri. Scendere a - 50 o -60 significava vedere cose che forse nessuno aveva visto mai coi propri occhi. Superare gli 80 o i cento per me è sentirsi come il primo uomo che è sceso sulla luna. Mettere piedi, mani ed occhi dove nessuno prima c'è mai stato dalla nascita dell'uomo.
Sei sicuro di ciò che dici?Zorro ha scritto:Leggo e soffro, da giovane averi voluto raggiungere prima gli 80 metri e poi i 100, ma le varie circostanze della vita non me lo hanno permesso, mancanza di fondi (attrezzature) e di amici con cui provare a prepararmi. E' un rimpianto che in parte recupero vedendo i filmati di altri. Scendere a - 50 o -60 significava vedere cose che forse nessuno aveva visto mai coi propri occhi. Superare gli 80 o i cento per me è sentirsi come il primo uomo che è sceso sulla luna. Mettere piedi, mani ed occhi dove nessuno prima c'è mai stato dalla nascita dell'uomo.![]()
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A quei tempi i computer subacquei non erano comunemente usati, ne abbordabiliNico ha scritto:Non posso che quotare Alex.![]()
E tanti anni che mi immergo e ci si rende conto che essendo una passione, quest'ultima non deve mai diventare inutilmente un pericolo per se o per altri.
ps:
Alex
Una discesa rapida ed una risalita da -80mt.......![]()
Non immagino nemmeno, non ho fatto i calcoli, di quante e quanto lunghe siano le soste di decompressione.
Detto tra me è te........... per salvare un compagno hai rischiato proprio la pelle quella volta.
Si scendeva in mare per diversi anni dopo un corso FIPS di sei mesi...... allora fra teoria e pratica tanto ci voleva. Quando il gruppo degli amici si è sciolto non sono più sceso a quelle profondità perche non mi fidavo e non mi fido di altri. Posti belli ne ho visti ma il rimpianto è di non essere potuto scendere a quelle profondità -80 -100 per i mezzi l'aria già a -50 si sente anzi si beve. Tieni presente che nei primi anni 70 avevo già decompressimetro della S.O.S non elettronico ma a pistoncino ecc. ecc. doppio erogatore scubapro mark V e un gav artigianale. Avevo inoltre uno scandaglio scrivente della Royal col quale puntavo i punti buoni, quando gli altri andavano ancora a tentativi.alexcacciafotosub ha scritto:Sei sicuro di ciò che dici?Zorro ha scritto:Leggo e soffro, da giovane avrei voluto raggiungere prima gli 80 metri e poi i 100, ma le varie circostanze della vita non me lo hanno permesso, mancanza di fondi (attrezzature) e di amici con cui provare a prepararmi. E' un rimpianto che in parte recupero vedendo i filmati di altri. Scendere a - 50 o -60 significava vedere cose che forse nessuno aveva visto mai coi propri occhi. Superare gli 80 o i cento per me è sentirsi come il primo uomo che è sceso sulla luna. Mettere piedi, mani ed occhi dove nessuno prima c'è mai stato dalla nascita dell'uomo.![]()
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Non critico la voglia di scendere a simili profondità, semmai i rischi a cui si và incontro nell'affrontare simili performance.
Personalmente mooooolti anni or sono raggiunsi -82 mt(in aria) ma ne tornai molto turbato da quello che accadde(fortunatamente senza conseguenze): ...
Riguardando il mio profondimetro in fase di decompressione mi resi conto che lo avevo ripescato a -82mt!
Adesso consiglio caldamente a tutti coloro che vogliono divertirsi in sicurezza dei corsi EANx che permettono di ridurre l'insorgenza di narcosi d'azoto abbattendo notevolmente i rischi da MDD.
Superare certe quote solo per il gusto di dire sono stato a TOT profondità non ha senso e indicano scarsa maturità. Io svolgo delle immersioni di un certo tipo, sui relitti o in siti interessanti per la bio-diversità che a volte mi portano a superare certe quote ma tutto è calcolato e programmato e viene eseguito da persone con esperienza decennale in simili attività. Non solo: il team è composto da persone che condividono lo stesso grado di preparazione e affiatamento in modo da ridurre al minimo rischi.
Ciao
Alex
Questa frase la dico, anch'io, ai miei allievi............. ma a denti stretti! D'altronde ....da quale pulpito viene la predicagiacintobosss ha scritto:..............................................
Mi ricordo di un mio istruttore che una volta mi disse che se qualcuno sparisce nel blu è meglio decidere di non andarlo a cercare dato che le probabilità di tornare in superficie entrambe sani è remota...
Se ben rileggi ho scritto VOLEVO ma non avendo i mezzi ne i compagni giusti sono limiti che non ho mai tentato di superare e per questo sono rimasti un ricordo. Se ti trovi a passare da queste parti e ne hai voglia possiamo fare un'uscita insieme. Non certo a corallo -80/-120, quello che è rimasto, ma almeno a gorgonie.alexcacciafotosub ha scritto:giacintobosss ha scritto:..............................................
Mi ricordo di un mio istruttore che una volta mi disse che se qualcuno sparisce nel blu è meglio decidere di non andarlo a cercare dato che le probabilità di tornare in superficie entrambe sani è remota...
@ Zorro: non volevo mettere in duscussione le diverse didattiche anche perchè conosco bene la didattica Fips e conosco benissimo le strumentazioni che mi hai citato. Volevo solo ribadire che la sicurezza viene innanzi tutto e che certi traguardi rag......ardito e irraggiugibile.
Alex