Domenica scorsa, ospite d'0nore di una associazione, mi sono recato a
MATERA dove oltre ai famossi
SASSI, di cui mio suocero condusse i proprietari in altri alloggi oltre cinquanta anni orsono costruendo le loro case popolari, ho visitato la bellissima chiesetta rupestre della PALOMA oltre altre chiese scavate interamente nella roccia e che sorgono di fronte ai SASSI superato la GRAVINA che li divide. Sul posto ho comprato dei latticini locali ottimi e i famosi peperoni dolci Lucani essiccati che si mangiano fritti e croccanti alla scotta dito. Nel locale, immerso in un parco, dove abbiamo pranzato, che conoscevo essendo stato invitato già altre volte, un ottimo menù. Al ritorno siamo passati, sazzi e non assetati avendo pasteggiato con un ottimo prosecco, da
Laterza famosa per i
fornelli pronti carne alla brace servita direttamente nelle macellerie, per i suoi latticini e soprattutto per le focacce ed i taralli lì ho comprato di DOMENICA pane appena sfornato il famoso pane di Laterza concorrente di quello di Altamura, dei taralli dolci e soprattutto la famosa focaccia cotta al forno a legna d'ulivo sulla pietra, senza telia con olio che appesantisce la focaccia e la fa unta. Di nascosto sul posto oltre a quella comprata essendo rimasta mla moglie in macchina me ne sono sbafato un bel pezzo al taglio. Bisogna assagiarla per capirne la bontà. Peccato che quelle tradizioni che appartenevano a tutti i forni del paese siano rimaste di nicchia e praticate dall'ultimo forno cittadino che per questo motivo lavora sette giorni su sette, mentre quelli industriali quella sera erano spenti. Ma questa e' un'altra storia loro vendono per l'Italia sino a Venezia un prodotto simile come forma ma non come sapore.
