Sono trascorsi molti anni, era il 1988 e stavo frequentando il corso di sub per il III grado FIPS. Allora l'apnea era una parte importante del corso e tra un esercizio e l'altro, con o senza bombole, ci si allenava anche in apnea pura, con pinne, maschera e areatore, eseguendo una serie di esercizi.
Un tipico esercizio erano le ripetute nella vasca da 25m, eseguendo una serie pinneggiando lentamente 25m "sopra" e tornando per 25 m "sotto".
Dopo due o tre vasche così, si accorciava la parte sopra e si allungava quella sotto cominciando ad immergersi ai 20 metri (ritorno 30 in apnea) fino a: andata 12.5 e ritorno 37.5.
Infine si eseguivano una serie di vasche da 50 metri in apnea con movimenti molto molto lenti. L'obiettivo era eseguirli in due minuti. Tra una serie e l'altra si riposava molto e ci si iperventilava prima di ripartire.
La vasca da 25 era una vasca con "buca" piuttosto fonda a 3.4 metri.
In ultimo, l'esercizio dei due minuti era eseguito in coppia. Quando uno era sotto, l'altro era sopra a controllare!!!
Bene, eravamo a fine serata, ed io ero discretamente allenato in quel periodo. Durante una serie da due minuti, mentre tornavo indietro, ne erano trascorsi 1.45 quando, d'improvviso, mi sono trovato il mio compagno di fronte a me, fuori dall'acqua, che mi chiamava con insistenza..."Stefano, Stefano, oooohh, Stefano!"
Io, placidamente e pensando che gli fosse successo qualcosa, gli risposi, "perchè urli?"
In quel momento seppi che il problema l'avevo avuto io

L'analisi è stata la seguente:
- soggetto (io) con buon allenamento, quindi autocontrollo e movimenti efficaci e lenti in acqua;
- eccessiva iperventilazione, con conseguente abbassamento eccessivo della pressione pressione parziale di CO2 (mentre la pressione parziale dell' O2 praticamente non cresce poichè noi siamo già saturi alla pressione atmosferica);
- movimenti in apnea molto lenti con modesta produzione di CO2, quindi i chemiorecettori che stimolano le contrazioni diaframmatiche non sono stati sollecitati;
- l'O2 continuava a scendere e consideriamo anche la lunga serie precedente, quindi richiamo di 02 dai tessuti perchè il corpo era in generale in fase di recupero)
- risalita dalla buca a 3.4 metri con ulteriore diminuzione della pressione parziale di ossigeno (ppO2)
infine......la "luce" si è semplicemente e senza preavviso (assenza di contrazioni diaframmatiche) .... spenta!
Conseguenze... nessuna, perchè l'intervento del mio compagno è servito a togliermi la testa dall'acqua, lasciare che la sincope rimanesse "asciutta" e quando il mio sistema neurovegetativo che mi aveva messo in "stand-by" per il poco ossigeno ha deciso che era ora di respirare, io mi sono ripreso senza conseguenze (anche se molti mi dicono che ora si spiegano il perchè della mia "testa"

Che dire... un'esperienza!... se possibile da evitare
