Ustia non credevo in tanto intersse, forse l'espressione "bagaglio genetico" non sarà corretta, ma posso assicurarvi che se scendete senza fucile il pesce si avvicina senza problemi, se vi appostate con cun 46 il pesce sta a due metri, con un 75 sta sta a 2,5 con un 100 sta a 4 metri e così via, mai come negli ultimi dieci anni i tiri vengono fatti sempre al limite della gittata (c'è sempre la variante dell'acqua torbida), sentono e vedono tutto e quando vedi ballonzolare un'orata con quel suo..... arrivo ma da destra, no torno indietro e provo da sinistra, proverei dall'alto ma no! struscio piano fra gli scogli e gli arrivo da dietro, anzi no mi riallontano faccio finta di mangiare sul fondo e vedo che succede..... e intanto il tempo passa e

bisogna mollare e risalire perchè sicuramente la prima contrazione diaframmatica si è già fatta ampiamente sentire.
Una cosa che potete facilemente provare e che una volta non cambiava nulla è:
scendete sul fondo aspettate che il pesce si avvicini un pò e poi ruotate la testa anche di pochissimo. Il pesce scapperà anche se non vi vede la testa ed il motivo è semplicissimo, riesce a sentire lo strusciare del neoprene della muta attorno al collo. Ora spargetevi vaselina attorno al collo sulla pelle ed attorno al collo della muta, fate la stessa cosa e vedrete che il pesce non si spaventerà più.
