Spinning dalla barca, Ë possibile?
Spinning dalla barca, Ë possibile?
Al lago Trasimeno pescavo a spinning lucci e boccaloni (alias persico-trota, alias black bass, alias...).
Ora, essendomi riciclato al mare, posso continuare a praticare questo tipo di pesca dalla barca visto che dispongo di una discreta attrezzatura?
Ora, essendomi riciclato al mare, posso continuare a praticare questo tipo di pesca dalla barca visto che dispongo di una discreta attrezzatura?
- Zorro
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non pensare che sia una sottospecie di spinello.intrepido ha scritto:che cos'è lo spinning?
mi ha sempre affascinato ma non ho mai capito bene in cosa consiste




è una specie di traina da terra, che ho sperimentato con successo con spigole. piu precisamente:Cos'e' lo Spinning? e' una tecnica di pesca effettuata lanciando e recuperando delle esche particolari costruite con materiale metallico o plastico dette artificiali. Alcune varieta' di pesci attaccano tali esche, ingannati dal loro movimento, per svariati motivi quali istinto, competitivita', fame etc. (la cosa non' e' importante ... ... basta che abbocchino ! come intrepido). Contrariamente a quello che viene in mente pensando alla pesca (attivita' sedentaria e statica), lo spinning "obbliga" chi lo pratica ad effettuare (un lancio qui' ed uno la') spiacevoli acrobazie lungo scogliere o luoghi impervi ricercando la preda da catturare.





Premetto che non sono un pescatore esperto, ogni tanto mi piace pescare qualcosa per la cena.
La tecnica consiste nel lanciare un artificiale in modi e luoghi appropriati e recuperlarlo immediatamente, con metodi che imprimano all'esca un movimento che scateni l'attacco del predatore. Generalmente ci si sposta molto per cercare i luoghi pescosi, dopo dieci minuti se non abboccano cambi zona, seguendo tutti quei segnali che l'esperienza, le dicerie e gli impulsi del momento suggeriscono. In base a una marea di parametri (dalla limpidezza dell'acqua alla temperatura, dal tipo di fondo alla vegetazione, dalla stagione al tipo di pesce, dai tipi di recupero che sai fare o che vuoi imparare ecc...) hai a disposizione una marea di artificiali delle più svariate fogge, dimensioni, materiali e comportamenti. Io la trovo molto divertente, inoltre l'uso esclusivo di artificiali e canne corte la rende meglio fruibile quando porto moglie e amici. Luoghi impervi non ne ho mai frequentati nè ho mai fatto acrobazie: lancio comodamente dalla barca senza nemmeno ancorarla, se un po' di vento ti scarroccia è meglio. Casomai sono dovuto andare al pronto soccorso per togliere le ancorette di un rapala che qualcuno lanciò direttamente sul mio braccio.
La tecnica consiste nel lanciare un artificiale in modi e luoghi appropriati e recuperlarlo immediatamente, con metodi che imprimano all'esca un movimento che scateni l'attacco del predatore. Generalmente ci si sposta molto per cercare i luoghi pescosi, dopo dieci minuti se non abboccano cambi zona, seguendo tutti quei segnali che l'esperienza, le dicerie e gli impulsi del momento suggeriscono. In base a una marea di parametri (dalla limpidezza dell'acqua alla temperatura, dal tipo di fondo alla vegetazione, dalla stagione al tipo di pesce, dai tipi di recupero che sai fare o che vuoi imparare ecc...) hai a disposizione una marea di artificiali delle più svariate fogge, dimensioni, materiali e comportamenti. Io la trovo molto divertente, inoltre l'uso esclusivo di artificiali e canne corte la rende meglio fruibile quando porto moglie e amici. Luoghi impervi non ne ho mai frequentati nè ho mai fatto acrobazie: lancio comodamente dalla barca senza nemmeno ancorarla, se un po' di vento ti scarroccia è meglio. Casomai sono dovuto andare al pronto soccorso per togliere le ancorette di un rapala che qualcuno lanciò direttamente sul mio braccio.
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normalmente la pratico da scogliere frangiflutti o naturali, dove per la scarsa presenza umana è più facile che le spigole non disturbate abbocchino. Dalla barca l'ho fatta un paio di volte ma con nessun successo.mitrix ha scritto:Premetto che non sono un pescatore esperto, ogni tanto mi piace pescare qualcosa per la cena.
La tecnica consiste nel lanciare un artificiale in modi e luoghi appropriati e recuperlarlo immediatamente, con metodi che imprimano all'esca un movimento che scateni l'attacco del predatore. Generalmente ci si sposta molto per cercare i luoghi pescosi, dopo dieci minuti se non abboccano cambi zona, seguendo tutti quei segnali che l'esperienza, le dicerie e gli impulsi del momento suggeriscono. In base a una marea di parametri (dalla limpidezza dell'acqua alla temperatura, dal tipo di fondo alla vegetazione, dalla stagione al tipo di pesce, dai tipi di recupero che sai fare o che vuoi imparare ecc...) hai a disposizione una marea di artificiali delle più svariate fogge, dimensioni, materiali e comportamenti. Io la trovo molto divertente, inoltre l'uso esclusivo di artificiali e canne corte la rende meglio fruibile quando porto moglie e amici. Luoghi impervi non ne ho mai frequentati nè ho mai fatto acrobazie: lancio comodamente dalla barca senza nemmeno ancorarla, se un po' di vento ti scarroccia è meglio. Casomai sono dovuto andare al pronto soccorso per togliere le ancorette di un rapala che qualcuno lanciò direttamente sul mio braccio.


E qui sta la differenza col buon vecchio Trasimeno, dove ti metti sopra un banco di alghe o vicino alle reti dei pescatori e lanci. Certo anzichè spigole vengono su lucci, boccaloni e persici reali, ma io da buon Umbro non li disprezzavo affatto anzi...Zorro ha scritto: normalmente la pratico da scogliere frangiflutti o naturali, dove per la scarsa presenza umana è più facile che le spigole non disturbate abbocchino. Dalla barca l'ho fatta un paio di volte ma con nessun successo.![]()
Io se pesco lo faccio dalla barca, perchè per me non è un'attivitàa se stante ma "integrata" nella gita, da fare o no a seconda dell'ispirazione o per passare il tempo se magari mi sono dimenticato un "Urania" da leggermi sul prendisole. Dunque una pesca poco impegnativa, con minima atrezzatura e senza esche vive. Lo spinning è l'ideale ma in effetti al mare non l'ho mai visto fare dalla barca, peccato.
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Lo spinning dalla barca nei ns mari si puoí praticare con successo ma solo in determinate (e rare) circostanze, come quando, ad esempio, hai la fortuna di imbatterti in una mangianza in superficie: in questo caso monti líartificiale più somigliante che hai ai pesci cacciati e stai sicuro che appena líesca toccheraí líacqua verraí istantaneamente aggredita
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Su alcune autorevoli riviste specializzate dicono che sono ottime le foci dei fiumi: io ed altri amici ci abbiamo provato diverse volte ma non abbiamo mai preso una mazza
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Se vuoi vedere qualche pesce eí senzíaltro piuí redditizio pescare a traina, mentre se ti piace pescare con gli artificiali ma a motore spento puoi cimentarti col vertical jigging: se hai a disposizione fondali frequentati da dentici e palamite ti diverti di sicuro

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Se vuoi vedere qualche pesce eí senzíaltro piuí redditizio pescare a traina, mentre se ti piace pescare con gli artificiali ma a motore spento puoi cimentarti col vertical jigging: se hai a disposizione fondali frequentati da dentici e palamite ti diverti di sicuro

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Si la tecnica e' quella, pero' attenzione all'attrezzatura! Dentici, palamite e compagnia bella non sono come lucci e black bass !!! Non commettere errori del tipo "con questa canna/mulinello/filo ho catturato un luccio di 12 kg quindi va bene anche per il VJ" perche' rischi di vederti letteralmente fumare il mulinello mentre la canna si piega fino quasi alla rottura cedendo filo fino al tragico epilogo della rottura certa .... I pesci di mare sono tutta un'altra musica da quelli d'acqua dolce, e se parti con attrezzature sottodimensionate rischi amare delusioni.
Io non sono un esperto ma una volta mentre pescavo in barca con Lisca (ovvero pescava lui) la canna è partita e dopo un'estenuate lotta conclusasi con la rottura del filo, una enorme leccia si è fatta vedere sotto il pelo dell'acqua, ragazzi, sembrava un frigorifero stile americano con tanto di reparto cantina e freezer; questo per dirti che non sai mai che cosa ti si può attaccare all'amo: un consiglio, secondo me è meglio che ti procuri mulinelli sovradimensionati che sotto dimensionati.


per quanto riguarda il VJ sicuramente devi attrezzarti con strumenti che sono da almeno 12 lb (e devi saper lavorare il pesce). se poi lo pratichi non proprio vicinissimo alla costa (dove secondo me da maggiori risultati) allora devi mettere in conto anche tunnidi di stazza interessante o pesci bandiera che ti possono tagliare il terminale. in questi casi io mi terrei sulle 16-20 lb.
lo spinning dalla barca, dalle mie parti, ha molto successo in altura in corrispondenza dei "cannizzi", li trovi belle lampughe che si buttano su minnow e cucchiaini. Io per questo tipo di pesca uso canne leggerissime con fili sottili quindi secondo me per lo spinning puoi pensare di riciclare la tua attrezzatura. se lo pratichi sotto costa magari fai attenzione ai fili che usi soprattutto per i terminali, se ci sono in giro i serra devi utilizzare cavetti d'acciaio.
lo spinning dalla barca, dalle mie parti, ha molto successo in altura in corrispondenza dei "cannizzi", li trovi belle lampughe che si buttano su minnow e cucchiaini. Io per questo tipo di pesca uso canne leggerissime con fili sottili quindi secondo me per lo spinning puoi pensare di riciclare la tua attrezzatura. se lo pratichi sotto costa magari fai attenzione ai fili che usi soprattutto per i terminali, se ci sono in giro i serra devi utilizzare cavetti d'acciaio.