Da tempo meditavamo con un collega istruttore di tornare a visitare il "panettone"(mai termine fu più appropiato dato il periodo) sommerso di Scilla. Un monolito spazzato dalla corrente ricchissimo di vita bentonica e non. Stamani partenza alle 8.00 e via verso Messina. Il traghetto sembrava aspettarci lo abbiamo preso al volo. Certo che se i nostri mezzi avessero i problemi dei traghetti, non andrebbe più nessuno in barca. Alla faccia delle straorzate e il rollio e il beccheggio ecc.ecc......
Alle 10,30 siamo sulla battigia di Scilla dove onde di risacca si infrangono con tutta la loro violenza sulla scogliera vicina. Un p?? tentennanti decidiamo comunque di immergerci, non prima di aver espletato ....i bisognini.
Ci vestiamo di tutto punto e proviamo ad immergerci, qualche onda ci f?† ruzzolare ....che figura ma riusciamo lo stesso a trovare il giusto assetto. messa la maschera sott'acqua....sconforto.....latte

Siccome noi siamo uomini duri non ci arrendiamo e continuiamo a pinneggiare per il punto d'immersione. Giunti sul punto ci lasciamo andare gi‡? a m?? di paracadutisti per atterrare a -18 su una prateria di posidonia e caulerpa. La visibilita è di circa 1mt. A naso intuiamo la direzione da prendere per raggiungere la meta. Ci livelliamo a -35 ed ecco che l'alone scuro del monolito si profila............questo era nella mia fantasia infatti ci rendiamo conto di aver raggiunto il punto quando ci cozziamo contro

Le gorgonie, animali bentonici simili a ramoscelli ma dal colore purpureo e giallo canarino sono li con i loro polipi espansi attenti a catturare ogni particella alimentare sospesa ed inerme. Nuvole di Anthias(castagnole rosse) e boghe di taglia ci fanno carosello e anche se la visibilit?† è limitata a pochi metri danno una sensazione meravigliosa di serenit?† e pace. La telecamera del mio collega si sofferma su alcuni dettagli degli enormi rami di gorgonie e le luci dei fari ne esaltano i colori.
Raggiungiano i -39 da dove ripartiremo alla volta della superficia dato che il tempo a disposizione è agli sgoccioli.
Il computer indica che dovremo effettuare una tappa a -3 per 3 minuti e questo ci conforta del fatto che non dovremmo dilungarci a tempi noiosi per decomprimerci. Sotto costa la risacca si fa sentire in particolar modo sballottandoci avanti e indietro anche per alcuni metri. Raggiungiamo la riva dove non con poca fatica ci mettiano all'asciutto. Siamo stanchi ma felici di aver rivissuto questa ennesima esperienza.