Pagina 1 di 2

LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 04 mag 2012, 01:09
da Overmax
Ho sempre avuto un "pallino" :Ola .... lavorare divertendomi!
Devo dire che fino ad adesso non ci sono mai riuscito, ed ho, viceversa, sempre dovuto lavorare molto per divertirmi... :(

Naturalmente per divertimento penso alla nostra amata nautica e le riflessioni di cui sopra nascono da un'idea :idea: che per mille motivazioni ho sempre accantonato a favore di altre, come dire... più urgenti e oggettivamente più "normali".

cerco di spiegarvela meglio, e conto molto sui vostri senza dubbio autorevoli pareri e consigli! :smt023

In poche parole mi piacerebbe mettere su una attività che ha lo scopo di portare a giro dei turisti con dei mezzi veloci :kngt e divertenti come i gommoni. Organizzare delle uscite giornaliere :mat o anche di più giorni con mete le isole: nel caso della toscana l'elba e il giglio, ma naturalmente la cosa è fattibile anche nelle isole del golfo di napoli, o delle pontine, delle egadi, delle eolie e per non parlare della sardegna.

Penso ad una mini flottiglia di qualche gommone (tipo 8-9 metri) capace di portare ciascuno comodamente 6-8 persone + 2 equipaggio ed offrire delle belle corse sulle nostre splendide onde, fare delle soste nelle calette, scendere poi nei vari porticcioli e naturalmente se del caso organizzare ristoranti e pernotti :novi

Per motivi lavorativi conosco bene, almeno in toscana, un sacco di potenziali clienti: i tantissimi, veramente tanti albergi e agriturismi che ospitano altrettanto :smt120 numerosi turisti stranieri e anche molti studenti universitari (firenze e siena sono strapiene) che soprattutto non solo soggiornano (ovviamente per motivi di studio) praticamente 10 mesi all'anno, ma che hanno anche la sana abitudine di spendere molti soldi in tutte quelle gite di uno,due o tre giorni con le quali li portano in giro per la toscana e l'italia con i pulman... sono sicuro se gli venissero proposte delle splendide giornate nei nostri bellissimi posti di mare, con mezzi divertenti come i gommoni, potremmo offrire un prodotto interessante che non mi risulta esista! :999

Naturalmente la pubblicità è l'anima del commercio... quindi immaginate: :mare si crea un "marchio", un vero e proprio "brand" lo si pubblicizza... :smt029 lo si commercializza e si creano delle "sedi" nei vari posti davanti alle isole: arcipelago toscano, isole pontine, golfo di napoli, egadi ed eolie, sardegna e tremiti!

Si trovano i responsabili operativi di ogni zona: ad esempio il buon Kraken responsabile per la campania :app , Coma per le tremiti :clap , la Manuela per la sardegna :smt039 ecc. ecc. che si occuperanno di condurre e progettare le uscite, studiare gli itinerari ecc. per i nostri clienti che il nostro efficientissimo ufficio commerciale si occuperà di procurare... :smt026

Ecco detto per sommi capi.... lo so, molto sommi.... l'idea di quello che mi piacerebbe fare.... ehmmm... da grande... :cross

Che ne pensate?! si fa?! :smt109

Aspetto critiche e commenti! :smt102

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 04 mag 2012, 14:55
da liuk86
Overmax ha scritto:Ho sempre avuto un "pallino" :Ola .... lavorare divertendomi!
Devo dire che fino ad adesso non ci sono mai riuscito, ed ho, viceversa, sempre dovuto lavorare molto per divertirmi... :(

Naturalmente per divertimento penso alla nostra amata nautica e le riflessioni di cui sopra nascono da un'idea :idea: che per mille motivazioni ho sempre accantonato a favore di altre, come dire... più urgenti e oggettivamente più "normali".

cerco di spiegarvela meglio, e conto molto sui vostri senza dubbio autorevoli pareri e consigli! :smt023

In poche parole mi piacerebbe mettere su una attività che ha lo scopo di portare a giro dei turisti con dei mezzi veloci :kngt e divertenti come i gommoni. Organizzare delle uscite giornaliere :mat o anche di più giorni con mete le isole: nel caso della toscana l'elba e il giglio, ma naturalmente la cosa è fattibile anche nelle isole del golfo di napoli, o delle pontine, delle egadi, delle eolie e per non parlare della sardegna.

Penso ad una mini flottiglia di qualche gommone (tipo 8-9 metri) capace di portare ciascuno comodamente 6-8 persone + 2 equipaggio ed offrire delle belle corse sulle nostre splendide onde, fare delle soste nelle calette, scendere poi nei vari porticcioli e naturalmente se del caso organizzare ristoranti e pernotti :novi

Per motivi lavorativi conosco bene, almeno in toscana, un sacco di potenziali clienti: i tantissimi, veramente tanti albergi e agriturismi che ospitano altrettanto :smt120 numerosi turisti stranieri e anche molti studenti universitari (firenze e siena sono strapiene) che soprattutto non solo soggiornano (ovviamente per motivi di studio) praticamente 10 mesi all'anno, ma che hanno anche la sana abitudine di spendere molti soldi in tutte quelle gite di uno,due o tre giorni con le quali li portano in giro per la toscana e l'italia con i pulman... sono sicuro se gli venissero proposte delle splendide giornate nei nostri bellissimi posti di mare, con mezzi divertenti come i gommoni, potremmo offrire un prodotto interessante che non mi risulta esista! :999

Naturalmente la pubblicità è l'anima del commercio... quindi immaginate: :mare si crea un "marchio", un vero e proprio "brand" lo si pubblicizza... :smt029 lo si commercializza e si creano delle "sedi" nei vari posti davanti alle isole: arcipelago toscano, isole pontine, golfo di napoli, egadi ed eolie, sardegna e tremiti!

Si trovano i responsabili operativi di ogni zona: ad esempio il buon Kraken responsabile per la campania :app , Coma per le tremiti :clap , la Manuela per la sardegna :smt039 ecc. ecc. che si occuperanno di condurre e progettare le uscite, studiare gli itinerari ecc. per i nostri clienti che il nostro efficientissimo ufficio commerciale si occuperà di procurare... :smt026

Ecco detto per sommi capi.... lo so, molto sommi.... l'idea di quello che mi piacerebbe fare.... ehmmm... da grande... :cross

Che ne pensate?! si fa?! :smt109

Aspetto critiche e commenti! :smt102
Ebbi un'idea simile un paio d'anni fa, ma servivano fondi :muro :muro :muro e Sviluppo Italia li aveva congelati per colpa di qualcuno... :muro :muro :muro
Nel caso ci sarei anch'io :cool:

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 04 mag 2012, 15:57
da Stefanino
venezia no :smt017

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 04 mag 2012, 17:45
da Manuela
Io ci sto! Tra l'altro non ho ancora venduto il mio Novamarine RH630....

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 02:46
da Overmax
ovvia... formiamo un comitato per fare uno studio di fattibilità!
si fa una Onlus che così si evita le tasse! ognuno si impegna con inizialmente con il proprio mezzo?

dicono che ora le banche riaprono i cordoni della borsa...:
allora Liuk86 responsabile del golfo di Napoli, alla Manu la Sardegna

@stefanino: venezia no è una domanda o un'affermazione?!

@openboat: battute a parte, da un punto di vista di capitanerie di porto che titolo dovrebbe avere qualcuno che porta a giro dei turisti? tipo come se fosse un pescaturismo, ma non si va a pesca, non so se mi sono spiegato...

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 10:54
da cartella
Allora, non per demoralizzarti ma............in Italia è quasi impossibile fare le cose in regola:

Le unità impigate per il noleggio, sia che si tratti di imbarcazioni o natanti devono essere munite dell’apposito permesso rilasciato dalla competente Autorità Marittima territoriale di riferimento.

Il conducente deve essere munito solo della apposita patente nautica, essere maggiorenne e non aver riportato condanne per violazione delle leggi riguardanti il codice della navigazione (art.238 -I° comma n°4).

Inoltre è prevista una visita di controllo a bordo dell’unità scelta per verificarne l'idoneità.

Fiscalmente, devi avere a bordo l’iscrizione della tua ditta alla camera di commercio, nella lista delle imprese private adibite a trasporto passeggeri, con il blocchetto vidimato delle ricevute fiscali ed il contratto di imbarco che devi far ogni volta prima di partire ad uno o più passeggeri che imbarchi.

aaaaa dimenticavo.....Il comandante delle barche da diporto deve essere in possesso anche di un titolo professionale che richiede di avere il titolo di studio specifico conseguito presso un Istituto Nautico, oltre ad un periodo di navigazione ininterrotta con quel ruolo svolta presso un’altra azienda del settore.... :shock

ED E' SOLO L'INIZIO :help

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 12:17
da Openboat
@Overmax
Per imbarcare come Skipper su Unità da Diporto adibite al Noleggio bisogna possedere una particolare Abilitazione che viene conferita dalle Capitanerie di Porto ai richiedenti in possesso dei seguenti requisiti:
1) Siano iscritti alla Gente di mare con un titolo professionale non inferiore a “Marinaio autorizzato al traffico”;
2) Siano in possesso di Patente Nautica senza limiti a vela e motore, almeno da tre anni per una delle due specializzazioni (ed almeno da un anno per l’altra);
3) Siano in possesso del Patentino RTF.
La richiesta per l’Abilitazione alla Conduzione di unità da diporto adibite al noleggio dovrà essere avanzata alla Capitaneria di iscrizione alla Gente di mare.
Questo e' tutto quello che occorre per la sola conduzione! :smt102

@Cartella
Per navi superiori ai 25 mt e di stazza lorda superiore a ...(non mi ricordo) :smt017 Il diplomato "Nautico" sez "Capitani",dopo l'iscrizione allaCP con il "libretto di mare" il candidato dovra' iscriversi alla "Gente di mare" per potere esercitare la professione di navigante,gli verra' data dato la qualifica di "Allievo ufficiale di coperta",ma non di "Comandante(Capitano di lungo corso)"...per arrivarci c'e' tutta una trafila gerarchica da passare.
IMHO (a mio modesto parere)
:smt039

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 12:22
da Manuela
Io sono già fuori di brutto...

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 12:33
da Openboat
tant'e' che :
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Profilo professionale

Il comandante di nave ha il grado più alto nella scala gerarchica della cosiddetta Gente di Mare (elenchi che disciplinano l’attività professionale del personale marittimo, conservati presso le Capitanerie di porto) e ha la responsabilità giuridica di tutte le operazioni che vengono effettuate a bordo dell’imbarcazione.
La direzione delle manovre e della navigazione consiste nell’organizzare l’attività della nave, accertando, prima della partenza, che sia idonea al viaggio da intraprendere, bene armata ed equipaggiata, anche per quanto riguarda i carichi nella stiva. Ricordiamo che l’espressione armare un’imbarcazione indica il complesso delle operazioni da compiere per dotare una nave della sua attrezzatura (con particolare riferimento alle vele), di uomini e materiali che la mettano in condizione di navigare.
Tra i suoi compiti rientra quello di gestire e sovrintendere alle operazioni nautiche, dirigendo personalmente la manovra della nave all’entrata e all’uscita dai porti, dai canali e dai fiumi e in ogni altra circostanza in cui la navigazione presenti particolari difficoltà.
Prima della partenza deve verificare che il comandante del porto, o l’autorità consolare, abbia restituito le carte di bordo consegnate all’arrivo, apponendo il visto sui documenti dell’equipaggio o sulla licenza.
Il comandante è anche il rappresentante legale della nave, nonché del proprietario della nave, detto comunemente armatore. Può esercitare quindi le funzioni di ufficiale di stato civile[1].

Formazione

Il percorso formativo per diventare comandante navale è chiaramente definito dalla legge[2] e inizia con il conseguimento del diploma dell’Istituto Nautico. La riforma dell’istruzione[3], a opera del Ministro Gelmini, prevede la possibilità di iscriversi a un Istituto Tecnico - Settore tecnologico - Indirizzo Trasporti e logistica. Il percorso scolastico si articola in due bienni e un quinto anno finale, che termina con l’esame di Stato.
Maggiori informazioni sulla riforma della scuola secondaria di secondo grado sono reperibili sul sito curato da MIUR e Agenzia Scuola.
Per contattare direttamente le scuole della propria zona e ottenere informazioni più dettagliate sulle eventuali sperimentazioni avviate.
Il percorso scolastico può poi proseguire a livello universitario con il conseguimento di una laurea di primo livello (triennale), afferente alla classe L28 - Scienze e tecnologie della navigazione.
Per quanto riguarda la formazione universitaria, l’offerta formativa è piuttosto varia e le denominazioni dei corsi di laurea sono attribuite direttamente dalle università, per cui risulta difficile elencare tutti i corsi attivati dalle varie facoltà. È consigliabile, quindi, rivolgersi direttamente alle segreterie delle università per ottenere informazioni specifiche o visitare il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Per navigare occorre essere iscritti nelle matricole della Gente di Mare che, come già detto, sono gli elenchi che disciplinano l’attività professionale del personale marittimo, previsti e definiti dal Codice della Navigazione.
Per imbarcarsi bisogna poi richiedere alla Capitaneria di porto il rilascio del Libretto di Navigazione, che riporta in modo dettagliato il titolo professionale e le successive modifiche e deve contenere la registrazione dei corsi di addestramento base, completi ognuno del timbro che ne attesti l'autenticità. Ha anche la funzione di passaporto quando il marittimo deve recarsi all'estero per imbarcare, o tornare in Italia, dopo il periodo di imbarco. A conclusione dell’attività lavorativa è l'unico documento ufficiale che consentirà di godere della pensione.

In base ai requisiti che si possiedono e alla durata dell’esperienza di navigazione si può salire la scala gerarchica e conseguire vari titoli, quali:

allievo ufficiale di coperta: ha il compito di coadiuvare gli ufficiali di navigazione nelle loro mansioni a bordo di navi aventi stazza lorda pari o superiore a 500 GT[4]. Occorre aver compiuto 18 anni ed essere iscritti nelle matricole della gente di mare di prima categoria.
ufficiale di navigazione: assume la responsabilità di una guardia in navigazione a bordo di navi, senza limiti riguardo le caratteristiche e la destinazione della nave. Occorre possedere la qualifica di Allievo ufficiale di coperta e aver effettuato 12 mesi di navigazione;
primo ufficiale di coperta (su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT): occorre possedere il certificato di abilitazione di Ufficiale di navigazione e aver effettuato 24 mesi di navigazione in qualità di ufficiale responsabile di una guardia in navigazione a bordo di navi di stazza pari o superiore a 3000 GT a livello operativo risultanti dal libretto di navigazione.
È anche prevista l’abilitazione di primo ufficiale di coperta (su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT) che ovviamente prevede il possesso del certificato di abilitazione di Primo ufficiale di coperta su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT;
comandante su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT: assume il comando di navi aventi una stazza pari o superiore a 3000 GT. Occorre aver conseguito il certificato di abilitazione di Primo ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT e aver effettuato 12 mesi di navigazione in questa funzione, risultanti dal libretto di navigazione;
comandante su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT: occorre essere in possesso del certificato di abilitazione di Primo ufficiale di coperta su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT e aver effettuato 24 mesi di navigazione in questa funzione, risultanti dal libretto di navigazione.
Sono previsti certificati per ufficiali e comandanti su navi che compiono viaggi costieri.
Per informazioni specifiche sulle varie abilitazioni previste dalla legge, vi consigliamo di consultare il testo di legge citato che ha completamente rinnovato i titoli previsti dal Codice della Navigazione del 1942.

Accesso alla professione

La qualifica di comandante di nave rappresenta la figura massima a cui può aspirare chi affronta la carriera professionale nella Marina Civile.
Il comandante lavora come dipendente, con contratto a tempo indeterminato oppure determinato dal periodo di imbarco. Esiste un contratto specifico che pone questa figura al massimo livello della cosiddetta scala parametrica. Il comandante ha infatti alle sue dirette dipendenze tutte le figure professionali che compongono l’equipaggio di una nave. La retribuzione è legata al tipo di inquadramento contrattuale lavorativo e al periodo di imbarco.
Una volta acquisiti i titoli necessari, il modo più rapido per accedere alla professione è quello di contattare direttamente le Compagnie navali, presentando le qualifiche possedute e i documenti obbligatori per lo svolgimento delle varie mansioni.

[1] Codice della navigazione, approvato con Regio Decreto 30 marzo 1942, n. 327 (aggiornato alla Legge 26 febbraio 2010, n. 25, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27/02/2010 - Supplemento Ordinario n. 39). Titolo VII "Degli atti di stato civile in corso di navigazione marittima". Art. 203: "Durante la navigazione il comandante della navigazione marittima esercita le funzioni di ufficiale dello stato civile, secondo l’ordinamento dello stato civile". Questa disposizione si applica anche quando la nave si trova all’ancora, in un porto, e non sia possibile promuovere l’intervento della competente autorità della Repubblica o quella consolare. Il comandante della nave è tenuto a svolgere funzioni di ufficiale di stato civile secondo le relative norme, in caso di nascite, morti, matrimoni in imminente pericolo di vita, testamenti e scomparizioni in mare (artt. 204 e sgg.).
[2] Decreto Ministeriale del 30 novembre 2007 “Qualifiche e abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare” e Decreto Ministeriale del 17 dicembre 2007 "Programmi di esame per il conseguimento delle abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare", pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n.13 del 16/01/2008 - Supplemento Ordinario n. 12.
[3] La riforma è stata attuata a partire dall’anno scolastico 2010/2011.
[4] La stazza è l’unità di misura del volume di un’imbarcazione. Stazza lorda: comprende tutti i volumi interni della nave, compresi gli spazi della sala macchine, dei serbatoi di carburante, le zone riservate all'equipaggio. Si misura partendo dalla superficie esterna delle paratie. Una tonnellata di stazza (valore differente dalla tonnellata) equivale a 2,83 metri cubi.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Cosi' e' ! :smt102

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 13:19
da Manuela
E direi che ce n'è abbastanza....

@Openboat:
Non sapevo ci fossero corsi di laurea triennali di Scienze e Tecnologie della Navigazione.
Per iscriversi è necessario aver conseguito il diploma presso un Istituo Nautico? No, vero?
Certo sarebbe meglio, perchè durante gli studi superiori si acquisiscono le basi (però, per esempio, mia sorella ha fatto il Classico e oggi è commercialista...)

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 14:16
da Openboat
Manuela ha scritto:Per iscriversi è necessario aver conseguito il diploma presso un Istituo Nautico? No, vero?
Non necessariamente,e' preferibile aver conseguito un diploma tecnico Nautico o Aeronautico,in quanto si deve sostenere un test per l'ammissione,ma per legge, puo' andar bene qualsiasi diploma di scuola media Superiore ;)

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 22:50
da Overmax
cartella ha scritto:Allora, non per demoralizzarti ma............in Italia è quasi impossibile fare le cose in regola:
Non ho dubbi e non mi demoralizzi: so bene cosa sia la burocrazia... ma qualche volta ci arriviamo... delle volte il difficile è capire cosa chiedere cosa e a chi...

Le unità impigate per il noleggio, sia che si tratti di imbarcazioni o natanti devono essere munite dell’apposito permesso rilasciato dalla competente Autorità Marittima territoriale di riferimento.
secondo te può essere impiegata come unità da noleggio un natante o una imbarcazione privata?

Il conducente deve essere munito solo della apposita patente nautica, essere maggiorenne e non aver riportato condanne per violazione delle leggi riguardanti il codice della navigazione (art.238 -I° comma n°4).
ovviamente non è detto che sia il proprietario del natante o dell'imbarcazione, giusto?

Inoltre è prevista una visita di controllo a bordo dell’unità scelta per verificarne l'idoneità.
benvenuti a bordo....

Fiscalmente, devi avere a bordo l’iscrizione della tua ditta alla camera di commercio, nella lista delle imprese private adibite a trasporto passeggeri, con il blocchetto vidimato delle ricevute fiscali ed il contratto di imbarco che devi far ogni volta prima di partire ad uno o più passeggeri che imbarchi.
mi sembra giusto: la società proprietaria del natante o dell'imbarcazione deve essere iscritta alla camera di commercio, poi affida la conduzione a... un privato munito dei requisiti di cui sopra?

aaaaa dimenticavo.....Il comandante delle barche da diporto deve essere in possesso anche di un titolo professionale che richiede di avere il titolo di studio specifico conseguito presso un Istituto Nautico, oltre ad un periodo di navigazione ininterrotta con quel ruolo svolta presso un’altra azienda del settore.... :shock
azz... questo circosrive la selezione di comanda l'imbarcazione o natante a chi ha titolo professionale di istituto nautico: ma anche per un gommone che porta 6-8 persone?!

ED E' SOLO L'INIZIO :help

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 22:54
da Overmax
Openboat ha scritto:@Overmax
Per imbarcare come Skipper su Unità da Diporto adibite al Noleggio bisogna possedere una particolare Abilitazione che viene conferita dalle Capitanerie di Porto ai richiedenti in possesso dei seguenti requisiti:
1) Siano iscritti alla Gente di mare con un titolo professionale non inferiore a “Marinaio autorizzato al traffico”;
Chi può fare richiesta di iscrizione alla "gente di mare"? e cosa comporta?

2) Siano in possesso di Patente Nautica senza limiti a vela e motore, almeno da tre anni per una delle due specializzazioni (ed almeno da un anno per l’altra);
ok

3) Siano in possesso del Patentino RTF.
ok

La richiesta per l’Abilitazione alla Conduzione di unità da diporto adibite al noleggio dovrà essere avanzata alla Capitaneria di iscrizione alla Gente di mare.
Questo e' tutto quello che occorre per la sola conduzione! :smt102
mi sembra che la più "oscura" sia l'iscrizione alla "gente di mare"...: che sarà mai?!?!?

@Cartella
Per navi superiori ai 25 mt e di stazza lorda superiore a ...(non mi ricordo) :smt017 Il diplomato "Nautico" sez "Capitani",dopo l'iscrizione allaCP con il "libretto di mare" il candidato dovra' iscriversi alla "Gente di mare" per potere esercitare la professione di navigante,gli verra' data dato la qualifica di "Allievo ufficiale di coperta",ma non di "Comandante(Capitano di lungo corso)"...per arrivarci c'e' tutta una trafila gerarchica da passare.
IMHO (a mio modesto parere) (a mio modesto parere)
:smt039
no... no... noi si intende stare sotto i 12 metri!

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 22:55
da Overmax
Manuela ha scritto:Io sono già fuori di brutto...
manu: non fare la bischera.... tu sei la responsabile di uno dei settori più belli... del mondo... ohhhh...

Re: LAVORARE DIVERTENDOSI...

Inviato: 05 mag 2012, 22:57
da Overmax
[quote="Openboat"]tant'e' che :
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Profilo professionale

Il comandante di nave.... (omissis...)

ma noi vogliamo rimanere nel settore imbarcazioni sotto (di parecchio) dei 25 metri!