Prova ..tosta
Inviato: 28 ott 2005, 18:25
Dopo la cocente delusione, l’amico concessionario mi ha invitato ad una prova di uno dei suoi gommoni customizzati.
Oggi mi ha contattato e alle 14.00 siamo usciti dal porto di Catania a bordo di un JB Coaster 650 iperdotato: Evinrude E-TEC 200cv H.O.
Non è la prima volta che governo un Coaster 650 ma si trattava del modello predente e montava un 200cv Evinrude Ficth Ram.
Salito a bordo ho notato come lo specchio di poppa è stato finalmente razionalizzato e reso degno di un gommone di tale fattura. A parte la profusione di Teak su tutte le superfici orizzontali,i tubolari sono parzialmente protetti, al livello del piano di calpestio dalle selle, che si alzano di almeno 10 cm. Anche la consolle mi sembra più riuscita, eccezion fatta per il monoleva che in questo caso a chiesuola si pone troppo vicino alla ruota di governo quando si naviga in dislocamento.
Ho sbattuto le dita durante le manovre in banchina, sul monoleva posizionato sul minimo.Il gavone poppiero conteneva al suo interno una bella ghiacciaia a compressore di almeno 30lt.
La goduria inizia dall‚Äôaccensione: non avevo capito di averlo gi‡† messo in moto se non fosse stato per il contagiri fermo sui 550 rpm! Nessuna vibrazione percepibile al posto di pilotaggio e nessun rumore tipico dei due tempi(ticchettii o gracchiamenti) sembrava un 4tempi.
Ho regimato il motore, anche se non era necessario, in quanto il minimo anche a freddo è assolutamente regolare, siamo usciti dal porto. Ho preso confidenza con il motore in quanto la reazione alla manetta avveniva brutalmente e poi ho cominciato a spremere tutti i 200 cv‚͂͂Ķ
E‚Äô sempre un‚Äôemozione navigare ad oltre 100 km/h, lo è ancor di più quando vedi che il gommone, o meglio la carena risponde fedelmente senza scomporsi, la prua non si alza mai nemmeno dal passaggio dal dislocamento alla planata. Questo passaggio avviene senza rendersene conto. Forse grazie alla ‚Ķ.cavalleria a disposizione ma sicuramente per le modifiche apportate al controstampo, che hanno portato la consolle perfettamente a met?† lunghezza e con i due serbatoi posizionati sotto il gioco è fatto.
Ho creato delle onde,dando tutta la barra da un lato e poi le lisciate in tutti i modi anche ad oltre 30 nodi lo scafo non si stacca dall‚Äôacqua e questo evita brutti impatti quando si salta da un‚Äôonda all‚Äôaltra. La cavitazione dell‚Äôelica, che in questo caso era una Cyclone 4 pale da 21‚Äù non era percepibile se non accelerando durante le accostate più impegnative. Ho messo sott‚Äôacqua quasi del tutto il tubolare all‚Äôinterno dell‚Äôaccostata più tosta ma non ho avvisato nessuna derapata della carena.
Dare tutta manetta da fermo e non avvisare i passeggeri significherebbe buttarli tutti a mare, la coppia che sprigiona questo esacilindri e ‚Ķbestiale! Ancora più incredibile è quando a 2500-3000 rpm si manda gi‡? la manetta:l‚Äôaccelerazione è esagerata.
Oggi mi ha contattato e alle 14.00 siamo usciti dal porto di Catania a bordo di un JB Coaster 650 iperdotato: Evinrude E-TEC 200cv H.O.
Non è la prima volta che governo un Coaster 650 ma si trattava del modello predente e montava un 200cv Evinrude Ficth Ram.
Salito a bordo ho notato come lo specchio di poppa è stato finalmente razionalizzato e reso degno di un gommone di tale fattura. A parte la profusione di Teak su tutte le superfici orizzontali,i tubolari sono parzialmente protetti, al livello del piano di calpestio dalle selle, che si alzano di almeno 10 cm. Anche la consolle mi sembra più riuscita, eccezion fatta per il monoleva che in questo caso a chiesuola si pone troppo vicino alla ruota di governo quando si naviga in dislocamento.
Ho sbattuto le dita durante le manovre in banchina, sul monoleva posizionato sul minimo.Il gavone poppiero conteneva al suo interno una bella ghiacciaia a compressore di almeno 30lt.
La goduria inizia dall‚Äôaccensione: non avevo capito di averlo gi‡† messo in moto se non fosse stato per il contagiri fermo sui 550 rpm! Nessuna vibrazione percepibile al posto di pilotaggio e nessun rumore tipico dei due tempi(ticchettii o gracchiamenti) sembrava un 4tempi.
Ho regimato il motore, anche se non era necessario, in quanto il minimo anche a freddo è assolutamente regolare, siamo usciti dal porto. Ho preso confidenza con il motore in quanto la reazione alla manetta avveniva brutalmente e poi ho cominciato a spremere tutti i 200 cv‚͂͂Ķ
E‚Äô sempre un‚Äôemozione navigare ad oltre 100 km/h, lo è ancor di più quando vedi che il gommone, o meglio la carena risponde fedelmente senza scomporsi, la prua non si alza mai nemmeno dal passaggio dal dislocamento alla planata. Questo passaggio avviene senza rendersene conto. Forse grazie alla ‚Ķ.cavalleria a disposizione ma sicuramente per le modifiche apportate al controstampo, che hanno portato la consolle perfettamente a met?† lunghezza e con i due serbatoi posizionati sotto il gioco è fatto.
Ho creato delle onde,dando tutta la barra da un lato e poi le lisciate in tutti i modi anche ad oltre 30 nodi lo scafo non si stacca dall‚Äôacqua e questo evita brutti impatti quando si salta da un‚Äôonda all‚Äôaltra. La cavitazione dell‚Äôelica, che in questo caso era una Cyclone 4 pale da 21‚Äù non era percepibile se non accelerando durante le accostate più impegnative. Ho messo sott‚Äôacqua quasi del tutto il tubolare all‚Äôinterno dell‚Äôaccostata più tosta ma non ho avvisato nessuna derapata della carena.
Dare tutta manetta da fermo e non avvisare i passeggeri significherebbe buttarli tutti a mare, la coppia che sprigiona questo esacilindri e ‚Ķbestiale! Ancora più incredibile è quando a 2500-3000 rpm si manda gi‡? la manetta:l‚Äôaccelerazione è esagerata.