prezzo, non valore, di una barca usata
Inviato: 27 nov 2010, 17:54
quando ho deciso di comperare un'altra barca
, oltre alle solite ricerche ne ho trovato un paio nel porto dove avevo la mia e precisamente il draco ed un bora gt, entrambi con motori benzina.
la richiesta per il draco era di 15.000 (fermo in acqua da 2-3 anni ma funzionante) mentre la richiesta per il bora gt era 20.000 (fermo in acqua e con un motore da revisionare).
io, come al solito, ho fatto le mie offerte
(tot per il draco e tot per il bora, l'offerta era uguale perchè il draco non mi piace esteticamente mentre il bora aveva il motore da revisionare).
il proprietario del bora si è messo a ridere, il proprietario del draco mi ha chiesto se gli elemosinavo 1000 in più e così ho comperato il draco.
morale:
il proprietario del draco ha comunque incassato qualcosa e non ha speso più nulla, non solo, la sua barca è tornata a "vivere" ed ad essere "coccolata" oltre a vedersela sempre nello stesso ormeggio.
oggi ho visto il bora, parcheggiato all'aperto nel terreno di un cantiere con passaggio libero, iniziano a mancare le scritte e qualche acessorio "utile" e penso che la "cannibalizzazione" continuerà visto le barche che ha intorno
, quindi il proprietario non ha incassato nulla ed ha speso un paio d'anni di ormeggio senza usare la barca, alaggio, tasporto, e forse pagherà anche un pò di rimessaggio
la mia "piccola rivincita" mi ha comunque lasciato triste perchè la barca non era male e bastava poco a rimetterla in sesto, inoltre era adatta a 2 diesel
ed ivece tra 1-2 anni finirà alla discarica 
quindi:
se si deve vendere la propria barca, quanto conviene mantenersi vicino al prezzo di mercato rifiutando eventuali offerte "ridicole" ?
ps: il draco fu comperato nel 1979 da un mio "compaesano", venduto dopo qualche anno ad un genovese e poi a me, ma dal 1979 ad oggi è sempre stato ormeggiato nel medesimo ormeggio



la richiesta per il draco era di 15.000 (fermo in acqua da 2-3 anni ma funzionante) mentre la richiesta per il bora gt era 20.000 (fermo in acqua e con un motore da revisionare).
io, come al solito, ho fatto le mie offerte



il proprietario del bora si è messo a ridere, il proprietario del draco mi ha chiesto se gli elemosinavo 1000 in più e così ho comperato il draco.
morale:
il proprietario del draco ha comunque incassato qualcosa e non ha speso più nulla, non solo, la sua barca è tornata a "vivere" ed ad essere "coccolata" oltre a vedersela sempre nello stesso ormeggio.
oggi ho visto il bora, parcheggiato all'aperto nel terreno di un cantiere con passaggio libero, iniziano a mancare le scritte e qualche acessorio "utile" e penso che la "cannibalizzazione" continuerà visto le barche che ha intorno






la mia "piccola rivincita" mi ha comunque lasciato triste perchè la barca non era male e bastava poco a rimetterla in sesto, inoltre era adatta a 2 diesel


quindi:
se si deve vendere la propria barca, quanto conviene mantenersi vicino al prezzo di mercato rifiutando eventuali offerte "ridicole" ?



ps: il draco fu comperato nel 1979 da un mio "compaesano", venduto dopo qualche anno ad un genovese e poi a me, ma dal 1979 ad oggi è sempre stato ormeggiato nel medesimo ormeggio


