openboat ha scritto:
La garanzia su beni strumentali e beni mobili,usati e da ponderare volta per volta,e quando viene scritta per esteso in un contratto,
non e' mai come la garanzia che presta la casa costruttrice quando si tratta di un bene nuovo!

Questo è poco ma sicurissimo...
La garanzia di "casa madre" ha dei vincoli come tutte le garanzie, però stai sicuro che viene riconosciuta....
Ricordo inoltre che il valore di acquisto di un bene USATO, non è nient'altro che il valore della SUA VITA RESIDUA....
Poi dipende sempre dall'oggetto usato che si vuole acquistare.....
Stando sui veicoli, la garanzia ufficiale per legge del NUOVO è di due anni....mentre per l'usato è minimo di un anno.....come già hanno ampiamente scritto prima di me Gemini e Openboat.
Io non ho mai ne sentito ne visto che qualcuno offrisse una "carta" da firmare per rinunciare alla garanzia 2 anni sull'usato (che ripeto, non è obbligatoria per due anni, bensì solo per UN anno), ne tanto meno sul NUOVO !!!!
Sono responsabile della certificazione TUV sugli ex-novo e il documento che viene redatto in DUPLICE copia (azienda e cliente) contiene tutti i dati e gli stati d'usura dell'auto (e con tutti, intendo davvero TUTTI

) al momento della consegna al cliente finale.
Il cliente, prima di ritirare l'auto e FIRMARE il documento di certificazione TUV, HA FACOLTA' di verificare TUTTO quanto scritto se corrisponde a verità.
Questo al cliente viene SEMPRE detto PRIMA di ritirare e firmare tale documento.
Una volta che il cliente firma e ritira l'auto, da per scontato che quanto ci sia scritto sul documento corrisponde a verità ed ACCETTA tali condizioni.
Copia del documento, viene inoltrata almeno 4 ore prima del ritiro del veicolo alla società che gestisce poi la garanzia Ex-novo.
Detto questo (scusate la lungaggine, ma era necessaria) è ovvio che tale documento serva sia a tutela del cliente, ma anche della concessionaria, in quanto:
cliente: ha in mano un documento che CERTIFICA lo stato d'usura dell'auto.....di TUTTA l'auto !!!!
Concessionaria: ha in mano copia firmata per accettazione delle condizione del veicolo da parte del cliente, in cui c'è scritto esattamente com'era il veicolo nel momento dell'uscita dal concessionario....
Risulta evidente che, sia nel caso di clienti "furbi", si nel caso di concessionarie "furbe", legalmente ci si può rivalere sia in un senso che nell'altro....
Detta certificazione garantisce UN anno dalla data di consegna del veicolo al cliente. Sarà l'istituto gestore della "polizza guasti" a far passare o meno un eventuale guasto al veicolo....
Poi ci sono alcune cose su cui è impossibile prevederne la rottura e/o lo stato d'usura... esempio:
Se io conce, ti vendo l'auto con una batteria mezza fritta e sulla certificazione c'è scritto REGOLARE (con tanto di test applicato), sono io in "dolo" e pago standomene anche zitto (ho dichiarato il falso)
Se sulla certificazione ti scrivo autoradio regolare e dopo un mese non va più, in quel caso NON potevo sapere che tra un mese sarebbe saltata, infatti quando l'auto è uscita, era funzionante (vita residua "finita", non imputabile al conce)
Come dice Open, vi sono troppe "sfumature" per mettere dei picchetti fissi sugli usati....tanto, troppo dipende dal prodotto.....