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domanda di Dinamica
Inviato: 07 mar 2008, 20:35
da patagonia
Visto che su un'altro forum non ho ottenuto risposte convincenti, formulo qui la stessa seguente domanda:
Mi sapete spiegare perché le barche plananti curvando si inclinano verso l'interno curva invece che verso l'esterno?

Re: domanda di Dinamica
Inviato: 07 mar 2008, 21:29
da Simbor
Vediamo se riesco a spiegarmi meglio.
Ogni barca ha un suo asse di rollio proprio, dato da molti fattori, tra cui l'altezza e la larghezza.
La propulsione (che sia con piede poppiero, piuttosto che linea d'assi), è posta sempre sotto a questo asse.
Inclinando il piede/ i piedi/ i timoni, non si fa nient'altro che:
- sul piano orizzontale: inclinare la direzione di spinta, che in marcia rettilinea corrispondeva all'asse di rollio, da una parte
- sul piano verticale si ottiene una spinta trasversale, più in basso dell'asse di rollio, che provoca un momento di rotazione sull'asse di rollio....
Ovviamente il tutto viene accompagnato dalla virata stessa, per effetto del cambio di direzione del flusso....
rollio.JPG
In rosso l'asse di rollio
In BLU l'asse di propulsione (nel disegno la freccia BLU indica il flusso "dell'acqua deviato dal timone o spinto dall'elica, mentre vira a SX)
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 08 mar 2008, 00:23
da Regal
quoto Simbor.
Il piede del motore è quello che fa da leva e fa ruotare lo scafo.
Questa leva è molto ridotta per esempio negli scafi offshore che utilizzano trasmissioni tipo Arneson, ovvero eliche di superficie. Qui il braccio di leva è molto più corto, inquanto l'elica è praticamente fuori dall'acqua, e qundi il momento di imbardata è molto meno accentuato, in virata, rispetto ad una classica trasmissione EFB.
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 08 mar 2008, 00:28
da Regal
patagonia ha scritto:Visto che su un'altro forum non ho ottenuto risposte convincenti,.......
Spero che abbiamo saziato la tua sete di sapere

Re: domanda di Dinamica
Inviato: 08 mar 2008, 12:49
da patagonia
Ni. Considerando che la carena a V esercita un effetto di resistenza alla deriva e questo si evidenzia a bassa andatura (dislocante) che porta la barca ad inclinarsi verso l'esterno pur essendoci i supposti effetti propulsivi di elica (se EFB o FB) o timone, perché questo non avviene anche in planata? Forse che a questa andatura l'effetto di opposizione alla deriva é minore dell'effetto propulsivo? In pratica, se metto una deriva più efficente alla barca planante questa torna ad inclinarsi verso l'esterno?
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 08 mar 2008, 13:04
da Simbor
patagonia ha scritto:Ni. Considerando che la carena a V esercita un effetto di resistenza alla deriva e questo si evidenzia a bassa andatura (dislocante) che porta la barca ad inclinarsi verso l'esterno pur essendoci i supposti effetti propulsivi di elica (se EFB o FB) o timone, perché questo non avviene anche in planata? Forse che a questa andatura l'effetto di opposizione alla deriva é minore dell'effetto propulsivo? In pratica, se metto una deriva più efficiente alla barca planante questa torna ad inclinarsi verso l'esterno?
A bassa andatura in virata, prevale sicuramente il maggior peso dell'opera morta e la leggera forza centrifuga prevale sulla spinta che viene esercitata dal timone e/o dai piedi poppieri.
Se fai una prova, con una barca ben motorizzata, a virare in dislocamento (quindi tende ad inclinarsi verso l'esterno della virata) e dai gas di colpo (quindi prevale la forza di spinta), la barca si inclina immediatamente verso l'interno....
Per capire il concetto: se ti metti fermo, coi piedi e/o timone tutto da una parte e dai gas violentemente, la barca come si inclina ??? sicuramente verso l'interno della virata, non all'esterno....
Se invece cominci piano piano una virata a 3 nodi con una barca magari bella alta (per accentuare l'effetto), sicuramente noterai che si inclina dalla parte esterna, ma appena dai manetta, ritorna inclinata all'interno, proprio per quel gioco di leva che si crea tra asse propulsivo, direzione propulsiva e asse di rollio.
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 08 mar 2008, 15:13
da patagonia
In conclusione: l'effetto propulsivo dato dall'acqua verso l'interno del raggio di curvatura oltre che una bassa resistenza alla deriva, su una carena non piatta, provocano l'inclinazione della barca verso l'interno. Qualora il primo effetto sia ridotto o il secondo accentuato, prevale l'inerzia del peso dell'opera morta che sposta il baricentro verso l'esterno. Ora mi é tutto chiaro. Grazie :smt041
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 08 mar 2008, 19:34
da Simbor
patagonia ha scritto:In conclusione: l'effetto propulsivo dato dall'acqua verso l'interno del raggio di curvatura oltre che una bassa resistenza alla deriva, su una carena non piatta, provocano l'inclinazione della barca verso l'interno. Qualora il primo effetto sia ridotto o il secondo accentuato, prevale l'inerzia del peso dell'opera morta che sposta il baricentro verso l'esterno. Ora mi é tutto chiaro. Grazie :smt041
Esatto.....
Poi ci sono un mondo di "sfumature" a tutto questo ragionamento, ma in linea di massima è corretto....
Ti faccio un altro esempio stupido: se tu potessi collegare i mozzi ruota di un auto all'altezza delle maniglie d'apertura delle porte, per forza centrifuga nelle curve avresti che l'auto si inclina all'interno della curva, come una moto

Re: domanda di Dinamica
Inviato: 10 mar 2008, 17:16
da Walter
Visto che Patagonia è un velista, vorrei aggiungere che, per virare disolcando è necessario sbandare la barca verso l'esterno, mentre in planata è il contrario.
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 10 mar 2008, 18:14
da patagonia
???? questa non l'ho capita! Non é che per virare devo sbandare la barca, ma la sbandata é la conseguenza della virata (e ne faremmo volentieri a meno per il comfort dei passeggeri), o ho capito male?
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 11 mar 2008, 09:48
da Walter
Quello che volevo dire, è che la sbandata è si una conseguenza, ma anche un'esigenza.
Se navigo in dislocamento, sbandare lo scafo verso l'esterno aiuta molto nella virata.
In planata è l'opposto: se sbando lo scafo verso l'interno, aiuta molto nella virata.
Visto che sei un velista, sai che la barca a vela è sempre sbandata verso l'esterno, ma quando c'è poco vento e lo scafo non è sbandato, per virare o strambare più velocemente, sposti l'equipaggio all'esterno e, con il peso che sbanda lo scafo all'esterno, la barca vira o stramba. Ma questo perchè sei in dislocamento e la forma dello scafo in dislocamento è aiutato da questo.
In planata è l'opposto.
Se ti è mai capitato di andare in windsurf, che può sia planare che dislocare e dove lo scafo è normalmente non sbandato, avrai notato che in planata per strambare devi premere con la punta del piede posteriore verso l'interno della strambata.
Mentre se sei in dislocamento è il contrario.
Spero di essermi fatto capire.
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 11 mar 2008, 10:58
da patagonia
Non é proprio così. Una barca a vela non é assolutamente influenzata dallo spostamento di carico per effettuare la virata. Infatti avrai notato che l'equipaggio (non attivo) abbandona la mura sopravento solo quando la barca ha quasi preso la nuova direzione, ma prima di inclinarsi di nuovo per effetto del vento sulla vela. Lo stesso con le derive in cui l'abilità sta proprio nel portarsi a centro barca contemporaneamente al raddrizzamento dello scafo (che avviene a virata già avviata) e, conseguentemente, sopravento mentre lo scavo si inclina sulle nuove mure. Lo spostamento sotto vento dell'equipaggio con poco vento é dovuto solo alla necessità di tenere forzatamente la barca inclinata per offrire meno superficie bagnata all'acqua ed opporre meno resistenza all'avanzamento, oltre che favorire la stabilità di forma delle vele. Per il windsurf, che pratico dal '78, la tecnica con tavoletta da vento forte prevede l'inclinazione della tavola verso l'interno curva per sfruttare il bananamento della tavola che favorisce la curva (come gli sci da carving) e la direzione la dà solo lo spostamento di pressione della vela rispetto al baricentro di deriva. Con le tavole più grosse e con poco vento lo spostamento, non di peso ma del punto di pressione dei piedi, é sul lato esterno alla curva che si vuole impostare (solo in strambata) per sfruttare sempre l'effetto forma della poppa della tavola che di taglio favorisce l'inserimento (problema che avevano i Wrangler ed i primi Hi Fly che avevano la coda tronca, oggi completamente abbandonata pur essendo più efficace in planata). Tornando quindi alla vela, l'equipaggio si sposta solo in funzione dell'inclinazione che si vuole dare alla barca per favorirne la velocità, ma é totalmente ininfluente sulla reattività della stessa in virata.
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 11 mar 2008, 11:13
da Walter
Non sto parlando di quando la barca è già inclinata per il vento, ma di quando la barca non è inclinata per assenza di vento.
Comunque non la penso come te e non insisto.
Az, Patagonia, fai surf da quando lo facevo io. Che surf avevi? Io un Winglider (spero si scriva così) da 24kg.
Re: domanda di Dinamica
Inviato: 11 mar 2008, 14:25
da patagonia
Mi spiace non averti convinto. Ma tu sei anche velista? Giusto per capire il motivo della tua perplessità, ti riferisci ad un tipo di barca specifico (deriva, a chiglia leggera, a chiglia da crocera?
Io ho cominciato a praticare windsurf col classico Mistral mentre facevo l'istruttore in un villaggio turistico nel sud della Sardegna. L'ultima tavola che ho acquistato é stata (ormai anni luce fa) un Bic di m.2,80 semigalleggiante. So che la tecnica si é evoluta notevolmente da allora, ma ormai lo uso 1 settimana all'anno.
Ora inizio un'avventura in motoscafo per penuria di equipaggio e di tempo (ma poi magari mi appassiono anche a questo modo di navigare).

Re: domanda di Dinamica
Inviato: 11 mar 2008, 15:04
da Walter
La vela mi piace molto, però non intendevo parlare di uno scafo particolare.
Io uso la tecnica del peso perchè mi hanno insegnato così, e l'ho usata su tutti gli scafi. Sia sui piccoli Optimist che sui J24.
Con quelli più grossi non so perchè non ne ho mai provati, ma in quelle condizioni mi sa che è meglio andare a motore.
In attesa del tempo e dell'equipaggio, verdai che la tua nuova avventura col motoscafo ti darà soddisfazioni.
