50 Nodi al fresco
Inviato: 22 dic 2007, 08:20
Ieri pomeriggio ho avuto la possibilità di provare una barca particolare che viene importata dalla francia, un Expression 29 motorizzato Verado 300 x2.
All'inizio la sensazione della lunghezza dello scafo con poco baglio massimo, circa 2,50mt, è stata quella di una barca molto instabile. La carena a v profonda sente da fermo i minimi spostamenti di carico. Ma dopo ho capito che non è un imbarcazione per stare fermi, ma piuttosto un piccolo missile per girare per mare.
La carena con 3 ordini di redan, mi lasciava un po' perplesso per la tipologia di scafo, che non è altro che un grosso open, con un bottazzo che in un primo momento può sembrare gonfiabile, ma che invece e di una gomma morbida ricoperta in sky.
Accendiamo i motori che partono immediatamente, nonostante la temperatura esterna fosse attorno allo 0°C. Credo che i Verado siano tra i motori più silenziosi che io abbia mai sentito, dei 300 cavalli al minio si sente solo il rumore dell'acqua del raffreddamento.
Mi lasciano subito ai comandi e mi accorgo proprio che per la tipologia di scafo, nonostante i due motori, la manovra non è certo delle più semplici. In quanto la V profonda combinata con i due motori a poppa montati molto vicini, rendono la rotazione su se stessi, praticamente impossibile.
Appena riesco a dare gas, i 600 cavalli iniziano a galoppare, e lo scafo prende subito stabilita. Ci troviamo a 30 nodi come se nulla fosse con circa metà delle manette. Che devo dire sono davvero una chicca. Elettroniche con abbinamento e sincronizzazione automatica dei due motori, che rendono al pilota facilissima la navigazione. Anche l'idroguida è spettacolare, morbida e allo stesso tempo precisa come quella di una macchina sportiva. Questa volta devo ammettere che la Mercury Marine ha un prodotto davvero valido.
Riprendendo la navigazione, ovviamente la prova successiva era qualla della velocità. Quindi lentamente giù manette fino ad arrivare al limitatore, in quanto le eliche erano un po' corte. Abbasso gli occhi e controllo il gps che mi dava un bellissimo 48 Nodi con motori non ancora trimmati!!! Inizio quindi a sollevarli ed in un attimo lo scafo raggiunge i 50 nodi. Nonostante i motori, a mio avviso, fossero statimontati troppo bassi.
Le redan davano la solita sensazione di sollevamento dall'acqua dello scafo, ma nonostante ciò, alla prima dolce virata, ho capito perchè i sedili avessero una conformazione sportiva, specialmente su laterale. Mi sarebbe piacuto avere un accellerometro, per misurare l'accellerazione laterale, che secondo mè era intorno ai 3G!!! roba da formula 1.
Anche se questo tipo di scafo non credo che avrà un grandissimo successo in quanto ad abitabilità siamo pressoche a zero, o stai in piedi o ti siedi a prua.........le sensazioni che trasmette sono davvero singolari.
Ed ecco un paio di foto. Quelle che sono riuscito a scattare senza volare in acqua
All'inizio la sensazione della lunghezza dello scafo con poco baglio massimo, circa 2,50mt, è stata quella di una barca molto instabile. La carena a v profonda sente da fermo i minimi spostamenti di carico. Ma dopo ho capito che non è un imbarcazione per stare fermi, ma piuttosto un piccolo missile per girare per mare.
La carena con 3 ordini di redan, mi lasciava un po' perplesso per la tipologia di scafo, che non è altro che un grosso open, con un bottazzo che in un primo momento può sembrare gonfiabile, ma che invece e di una gomma morbida ricoperta in sky.
Accendiamo i motori che partono immediatamente, nonostante la temperatura esterna fosse attorno allo 0°C. Credo che i Verado siano tra i motori più silenziosi che io abbia mai sentito, dei 300 cavalli al minio si sente solo il rumore dell'acqua del raffreddamento.
Mi lasciano subito ai comandi e mi accorgo proprio che per la tipologia di scafo, nonostante i due motori, la manovra non è certo delle più semplici. In quanto la V profonda combinata con i due motori a poppa montati molto vicini, rendono la rotazione su se stessi, praticamente impossibile.
Appena riesco a dare gas, i 600 cavalli iniziano a galoppare, e lo scafo prende subito stabilita. Ci troviamo a 30 nodi come se nulla fosse con circa metà delle manette. Che devo dire sono davvero una chicca. Elettroniche con abbinamento e sincronizzazione automatica dei due motori, che rendono al pilota facilissima la navigazione. Anche l'idroguida è spettacolare, morbida e allo stesso tempo precisa come quella di una macchina sportiva. Questa volta devo ammettere che la Mercury Marine ha un prodotto davvero valido.
Riprendendo la navigazione, ovviamente la prova successiva era qualla della velocità. Quindi lentamente giù manette fino ad arrivare al limitatore, in quanto le eliche erano un po' corte. Abbasso gli occhi e controllo il gps che mi dava un bellissimo 48 Nodi con motori non ancora trimmati!!! Inizio quindi a sollevarli ed in un attimo lo scafo raggiunge i 50 nodi. Nonostante i motori, a mio avviso, fossero statimontati troppo bassi.
Le redan davano la solita sensazione di sollevamento dall'acqua dello scafo, ma nonostante ciò, alla prima dolce virata, ho capito perchè i sedili avessero una conformazione sportiva, specialmente su laterale. Mi sarebbe piacuto avere un accellerometro, per misurare l'accellerazione laterale, che secondo mè era intorno ai 3G!!! roba da formula 1.
Anche se questo tipo di scafo non credo che avrà un grandissimo successo in quanto ad abitabilità siamo pressoche a zero, o stai in piedi o ti siedi a prua.........le sensazioni che trasmette sono davvero singolari.
Ed ecco un paio di foto. Quelle che sono riuscito a scattare senza volare in acqua
