Eccomi qua, mi presento subito anche se penso non ce ne sia molto bisogno, perché qualsiasi tipo di pesca stiate praticando, ad esclusione della traina, sicuramente mi avrete incontrato. Ho una terribile fama di rompiscatole, infatti, viaggiando in branchi enormi, una volta individuate le vostre esche non vi daremo più pace aggredendole in continuazione e non permettendo ad altri pesci di avvicinarsi. Se vi imbattete nelle nostre truppe, l’unico modo per non essere infastiditi da noi è quello di sloggiare e cambiare aria, se vi va bene ci perderemo di vista, altrimenti vi faremo spostare ancora.
Ma poi, dico io, perché tutta questo livore nei nostri confronti? In fondo siamo pesci combattivi e anche divertenti, apparteniamo alla famiglia degli sparidi come il sarago e l’orata, eppure siamo disprezzate ed invise?!
Forse per quel detto toscano che recita: boghe?? Prendine tante e mangiane poche!!!!
Eppure le nostre carni non sono male, un po’ spinose ma sicuramente saporite, certo che non appena ci avete catturato e ci prendete in mano, vi facciamo subito quel dispetto svuotando li per li i nostri visceri.
O forse sarà a causa della nostra minuscola dentatura che abbiamo sulle mascelle in una unica fila assomigliante alla carta vetrata, per cui, e lo sappiamo bene, quando ci togliete dall’acqua e siamo ancora attaccatti alla vostra lenza, cominciamo a vibrare con tutto il corpo a grande velocità, riuscendo così spesse volte di corrodere il vostro nylon e riacquistare la libertà.
Spesso sul nostro palato si piantano stabilmente le pulci di mare che crescono insieme a noi e non riusciamo a liberarcene, se vi accade che troviate una pulce di mare attaccata all’amo dopo un po’ di lotta con noi, non stupitevi più di tanto, ci avete fatto un grandissimo favore liberandoci da quello spiacevole incomodo.

Il mio nome scientifico è Boops Boops e come ho detto sono uno sparide dell’ordine dei perciformi.
Potete trovarmi in qualsiasi punto del mare, dalla costa fino a notevoli profondità e spesso risaliamo anche i fiumi per un bel tratto.

Ci nutriamo di qualsiasi cosa sia commestibile dai vermi ai piccoli crostacei al plancton e in qualche periodo dell’anno non disdegniamo neppure qualche tenera alga.
Non siamo predatori per cui gli avannotti non ci interessano.

Ora vi dico come siamo fatte, l’ha detto l’aguglia e lo voglio dire anch’io.
Abbiamo il corpo fusiforme ma non compresso, siamo piuttosto grassoccie, le squame ci ricoprono completamente e le abbiamo piccole e sottili.
La nostra pinna dorsale è unica e grande tanto da avere una quindicina di raggi spinosi ed altrettanto morbidi.
L’anale ne ha invece 3 spinosi e 15 o 16 morbidoni., le pettorali sono corte ed hanno 15 raggi, mentre le ventrali, come tutti gli sparidi hanno una spina molto dura seguita da 5 raggi molli.
La coda è ben divisa in due distinti lobi ambedue molto appuntiti.

La dimensione che possiamo raggiungere è al massimo sui 600 grammi, ma normalmente il peso medio non supera i 100 grammi per quelle che frequentano il sottocosta e di 200 grammi di quelle che trovate sulle secche al largo quando pescate a bolentino.

Siamo pesci veramente onnipresenti quale sia il tipo di fondale, perché come vi ho già detto mangiamo di tutto.
Siamo un po’ pelagici, ma molte volte anche stanziali.

Molte di noi sono ermafrodite, sapete cosa vuol dire? Siamo maschi ed al tempo stesso femmine, come quasi tutti gli sparidi, ma ci sono tra noi pesci che sono solo maschi e altrettanti che sono solo femmine, insomma un bel casino nel periodo della riproduzione che avviene in primavera.
Io che sono solo femmina mi trovo a fare un po’ di tutto, comunque va bene lo stesso, come dice Benigni: basta godere!!!

Difficilmente, come dicevo, siamo oggetto di una pesca specifica rivolta esclusivamente a noi, ma in alcune giornate dove va tutto storto, potete ripiegare sulle boghe pescandoci con il galleggiante ed innescando piccoli pezzi di vermi di mare o piccolissimi pezzetti di manto di calamaro.
Non vi conviene usare esche morbide come per esempio piccoli pezzi di sarda, perché con i nostri dentini ripuliremmo i vostri ami senza mai abboccare.
La cosa più difficile è individuare l’altezza del fondo alla quale stazioniamo che può essere da radente al fondo fin quasi alla superficie, per cui datevi daffare alzando ed abbassando il segnalatore finchè non ci avete trovate, dopo sarà tutto facile. Vorrei avvertire Bruno del quale siamo la sua disperazione quando va a pescare a light drifting sul Ciglio Scandaglio, che anche quest’anno saremo presenti lì in massa, per cui ti consigliamo di andare a cercare palamite e alletterati da altre parti.
In bocca alla boga e che Dio vi bendoga!!!!

Ma, sono le "vope" o mi sbaglio??

Openboat ha scritto:Ma, sono le "vope" o mi sbaglio??

.......Vai Bruno.......grande.....ciao