In un forum come il nostro, nel quale la pesca, in tutte le sue forme riveste un ruolo importante, non poteva mancare un topic dedicato alla scheda tecnica degli amici pinnuti dei nostri mari.
Sollecitato da Kraken mi accingo a dare vita a questo non facilissimo impegno, cercando di rendere però l’argomento leggero e fluido, affrontandolo in maniera finora inedita e inusuale.
Sarete voi con i vostri commenti e le vostre letture a farmi capire se sto percorrendo la strada giusta.
Arreggetevi che si parteeeee!!!


Nei nostri mari esistono più di 500 specie catalogate come appartenenti ai pesci, reputo del tutto inutile elencare e schedare quelli sconosciuti che non sono oggetto di pesca sportiva, per cui il numero scende drasticamente del 90%, rimangono quindi una cinquantina di pesci da schedare.

Guardando però l’elenco mi accorgo che alcuni di essi vagano tra l’acqua dolce e l’acqua salsa quindi non possono essere considerate specie esclusivamente marine.
Fatta questa scrematura ne rimangono circa 25.

Di questi 25 alcuni non raggiungono quella dimensione che possiamo considerare facenti parte della sfera sportiva perchè di piccola taglia.

Dei 10 superstiti più della metà non li ho mai catturati e non potrei parlarne come vorrei!

Insomma, gira gira ne rimarrebbe solo uno, ma che enciclopedia sarebbe se parlassimo solo di un pesce……….

No, no scherzavo Kraken, questa volta si parte davvero…..evvai!!!!!!!!

ALLETTERATO
Salve, sono proprio io, il tonnetto alletterato, quando ero piccolo e mi chiamavano tonnetto, ci rimanevo un po’ male, tra noi pesci chiamiamo tonni quei nostri simili che non sono proprio il massimo dell’arguzia, poi invece ho capito e con orgoglio che anch’io nonostante la mia non grandissima mole, infatti arrivo al massimo sui 12/14 chili e a un metro di lunghezza, faccio parte di quella grande famiglia alla quale appartiene anche il mio più illustre parente: il tonno rosso, e, questa famiglia si chiama famiglia dei TUNNIDI .

Il mio nome scientifico è EUTHINNUS ALLETTERATUS, è senz’altro un nome latino, ma non chiamatemi mai così, quello invece che posso dirvi è che il mio nome si deve al fatto di avere sulla schiena diverse macchie scure che a qualcuno debbono essere sembrate lettere dell’alfabeto, per cui mi hanno messo questo nome, molto bello e al quale tengo moltissimo perché posso darmi un po’ di arie rispetto agli altri pesci che hanno nomi un po’ ignoranti come per esempio l’aringa.
Vorrei anche descrivervi come sono fatto affinché non possiate sbagliarvi nell’identificarmi.
Per esempio, lo sapevate che rispetto agli altri tunnidi io ho le squame sul corsaletto e lungo la mia linea laterale? Mentre il resto del corpo però ne è privo.
Ho due pinne dorsali, ben distinte tra loro, l’anteriore che è anche più grande ha 15/16 raggi spinosi, l’altra solo 12/14…come? Non ci credete? Allora contatele!!!!
Non voglio annoiarvi con altre caratteristiche delle quali non ve ne potrebbe fregare di meno, ad esempio se contate le mie vertebre queste saranno 38/39, le mie pinne pettorali hanno 26/28 raggi, mentre l’anale ne ha solo 12/15 e le ventrali 6…contenti??
La coda è falciforme come per tutti i tunnidi…e vorrei vedere!!!
Inoltre, per dimostrare che sono un tonno purosangue, ho le pinnule sopra e sotto come i miei giganteschi parenti.

La mia livrea è scura sul dorso, e, argentea sui fianchi sotto la linea laterale e anche sul ventre.
La caratteristica saliente che mi distingue dai pesci che potrebbero essere scambiati con il sottoscritto, sono alcune macchie tondeggianti, non molto regolari e di intenso colore scuro che porto con orgoglio su ambedue i fianchi vicino al corsaletto.
La mia bocca è munita di piccoli denti conici che ho anche sul palato, per cui se riesco a spezzare le vostre lenze non venitemi a dire che non vi avevo avvertito.

Sono un grande nuotatore instancabile e posso raggiungere velocità elevate.
Amo vivere in branchi numerosi però formati da miei simili più o meno della mia taglia, frequento tutti i mari attorno alla penisola e mi nutro di piccoli pesci, crostacei e cefalopodi.
Sono un pesce pelagico migratore e normalmente mi faccio vivo nel mediterraneo a partire dalla primavera inoltrata fino a tutto l’autunno.
Le mie migrazioni non sono molto note e io non ci tengo a svelarle, con tutte le navi fattoria giapponesi che ci sono in giro….non si sa mai….
Il periodo nel quale posso finalmente sc…re per riprodurmi è lungo, per fortuna, e va dalla primavera all’estate.
Ho alcuni nomi dialettali.
In Calabria e Sicilia mi chiamano Scurmo o Bonitu – In Campania Pizzutellu – in Puglia Modulo – in Liguria Paamia – in Veneto Tonina Dalmata, ma se mi chiamate con il mio lo preferisco!

Pratico le secche al largo e difficilmente mi avvicino alla costa, potete provare a pescarmi, come fa Bruno, a light drifting pasturando ed innescando sarde e vi assicuro sono un combattente non male, dando molte emozioni.
L’ altra pesca con la quale mi insidiano è la traina con gli artificiali dai quali sono molto attratto, siano questi: penne colorate, Rapala o cucchiaini.

Attenzione! Sono protetto dalla legge e da una misura minima: 30 centimetri.

La mia carne è simile a quella del tonno, rossastra però un po’ dolce, è adatta ad esser cucinata in svariati modi, può essere messa sott’olio e sotto sale secondo le ricette tradizionali, oppure mangiata cruda.
In questo caso, dovete prima congelarla perché portatrice di pericolosi parassiti, che dopo il congelamento svaniscono.
Ci rivediamo questa estate, dovrete prima convincermi ad abboccare e poi scatenerò una bella lotta e vedremo chi la spunta!!!! Ce vedemo!!!

Grande Bruno,una presentazione degna di te che mette in ombra le migliori enciclopedie.A me non va alcun merito,ne abbiamo discusso ma il lampo di genio è solo tuo Continua così,Amico mio presentaci gli altri pesci che insidiamo noi pescatori

BBB

Bene Bruno Bravo!!!

BBB !!!!!