Aguglia

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bruno21
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Aguglia

Messaggio da bruno21 »

Eccomi qua, carissimi amici, sono la vostra simpaticissima amica aguglia….dai Bruno, non dire il mio nome scientifico, mi scoccia.
Mi spiace ma non posso accontentarti, anzi dillo te qual è!
Vabbè, và…….. il mio nome scientifico è Belone Belone.
Sembra più un nome da pecore che da pesci, purtroppo è così! E questo grazie alla conformazione particolare della mia bocca ad ago che tradotta in greco fa appunto belone.
Potevano scoprirmi i latini e chiamarmi Acus, niente da fare dovevo imbattermi proprio in un greco in vena di dare nomi a tutto e tutti.
A aguglia P.png


Come pesce sono inconfondibile, ho il corpo allungato di colore molto argentato e solo il dorso è decisamente scuro tra l’azzurro ed il verdastro.
Lungo il corpo ho piccolissime squame molto mobili, al punto che quando mi prendete in mano ve le lascio tutte appiccicate.
Le mie pinne si trovano quasi tutte nella parte inferiore del corpo, e mi fanno assumere la forma di un moderno siluro per sottomarini, la mia pinna dorsale e quella anale si trovano simmetricamente disposte e possiedono ognuna di 16/19 raggi.
Le pinne pettorali sono molto vicine alle branchie, mentre le ventrali dove sono normalmente per gli altri amici pesci.
So che morite dalla voglia di sapere di quanti raggi sono composte le altre pinne….via non voglio fare la misteriosa, ve lo dico: 12/15 per pettorali e 6 per le ventrali. Contenti ora?
La coda è a forma di falce, però la parte inferiore è leggermente più lunga della superiore.
A aguglia P.png
Parliamo un po’ della mia forma e della mia bocca che mi fanno diversa da tutti gli altri abitatori delle nostre acque.
Potete confondere un sarago con una tanuta o uno sgombro con un acerto, ma io sono unica, neppure volendo potreste confondermi con un mio simile.
Ho il corpo minuto e sinuoso e qualcuno, invidioso della mia unicità, lo osa chiamare anguilliforme e questo mi fa anche un po' inc...re perchè sembrerebbe che questo pesciaccio che vive nel fango fosse più famosa di me!!!!
A mio modo di vedere sarebbe più giusto affermare, quando parlano delle anguille, che loro hanno il corpo agugliforme e non viceversa.

La mia bocca è molto affusolata sottile e lunga, insomma un bel rostro del quale vado di molto orgogliosa, è munita di minuscoli dentini, numerosi, che sono la mia forza ed al tempo stesso la mia fregatura.
La mia forza perché con questi riesco ad afferrare e trattenere le mie prede preferite, i piccoli pesci di branco….. mmmhhh deliziosi.
Si! Perché per chi non lo avesse ancora capito sono una predatrice, una piccola predatrice il cui peso massimo arriva a neppure un chilo e posso crescere fino ad 80 centimetri.
Purtroppo questi dentini sono anche una fregatura, Bruno con le sue matassine in seta colorata ha fregato tante mie colleghe, i denti rimangono impigliati nel filato e non riusciamo più a staccarci.

Siamo pesci di bocca buona, oltre ai pesciolini ci nutriamo anche di piccoli vermi e minuscoli crostacei.
Il nostro habitat ideale sono le coste rocciose e le dighe esterne dei porti, frequentiamo però anche le secche al largo, seguendo i branchi di pesci foraggio composti da alicelle e sardine.


Viviamo in branchi molto numerosi e durante la stagione fredda ci allontaniamo dalla costa per fare ritorno in primavera.
Proprio in primavera noi femmine iniziamo a frequentare i fondali ricchi di posidonia facendo a nascondino con i maschietti vogliosi di fecondarci, arrapandoli ancora di più!
B branco di aguglie g.jpg
In alcune parti d’Italia ci chiamano anche Agùn, Aguggia, Angusal, Agusello, Acu di mari, ecc. ma si capisce benissimo che stanno parlando di noi.

Essendo predatori, raramente resistiamo ad una piccola esca trainata, sia essa un piuma, un minuscolo cucchiaino, un pesciolino mignon, ma anche un bel verme, ci va bene anche un grasso lombrico di terra, abilmente innescato lungo su due ami.
Con il galleggiante pescando molto a galla ed innescando pastura o vermi, non sappiamo resistere e se uno ci sa fare fa dei vuoti nel nostro branco.
Siamo combattive relativamente alla nostra taglia, e ci difendiamo con fughe velocissime anche a fior d’acqua e qualche salto, purtroppo però normalmente mangiamo profonde e restiamo fregate.

La nostra vita è movimentata e piena di paure, tutti i grandi predatori ci danno continuamente la caccia perché a loro dire abbiamo le carni deliziose.
Fino a qualche anno fa riparandoci vicino ai porti evitavamo gli attacchi di dentici e ricciole che normalmente stanno un po’ alla larga, ma recentemente hanno fatto la loro comparsa i pesci serra e questi non guardano a distanze, anzi, vengono a cacciarci anche dentro i porti.

Molti pescatori ci catturano e ci tengono ben vive per poi innescarci e trainarci alla ricerca di grandi prede, se ben innescate resistiamo a lungo senza soffrire e con i nostri divincolamenti riusciamo ad attrarre su noi le prede interessanti.
Insomma cosa volete di più? Siamo buone da mangiare, siamo buone per servire da esca e siamo oggetto di una pesca divertente e facilissima.

In cucina potete cucinarci come credete, siamo ottime fritte, al forno, al pomodoro, cucinate al limone, insomma siamo oggetto di mille ricette ognuna delle quali mette in risalto la bontà della nostra carne delicata.
…..un avvertimento…..non fate come quel gonzo di Bruno quando ci fece cucinare per la prima volta, la sua mamma lo chiamò dicendo che avevamo la spine verdi e lui per paura che fossimo andate a male ci fece buttare nella spazzatura. Hahhahahahaha noi le spine verdi l’abbiamo di natura.
C la spina verde g.png
Vi aspettiamo numerosi quest’estate per farvi divertire, non mancate all’appuntamento. Ciao!!!
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il mare è specchio del cielo
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