Una singolare avventura vissuta... 40 anni fa!
Inviato: 18 nov 2013, 00:05
Sono dispiaciuto di non poter corredare il racconto che segue con le foto che purtroppo sono andate disperse dopo i numerosi traslochi succedutisi nell'arco degli scorsi quarant'anni.
Eppure questa storia a sfondo gommonauta-pesca-sub è davvero singolare ed occupa uno spazio indelebile nella mia mente. Abbiate la pazienza di leggerla... potrebbe valerne la pena.
"""A detta del venditore quel Ducati 15hp al suo primo esordio sul mercato, doveva essere una bomba in grado di surclassare gli stessi storici Evinrude-Johnson e i blasonati Mercury.
Dopo le prime uscite in gommone con gli amici ero sicuro che quella sarebbe stata una nuova passione da affiancare a quella subacquea e così mi decisi di acquistarlo accoppiandolo ad un Callegari Alcione (3,55m) giallo brillante e con la carena pressoché piatta.
Con l'entusiasmo e le energie dei miei 23 anni avevo pianificato il viaggio di nozze all'isoletta di Ammouliani nella Calcidica ai piedi di Monte Athos.
L'isola era davvero deliziosa con gli abitanti molto gentili e ospitali. Bastavano poche Dracme per una camera nell'unica pensioncina ove alloggiavamo.
L'elettricità non era ancora arrivata e così la sera l'albergatore Lefteris Nanodakis bussava alla nostra camera per accendere un lume a petrolio conferendo alla nostra luna di miele un romanticissimo "plus".
Dopo un paio di giorni decidemmo di raggiungere in gommone alcuni scogli a sud est 4-5 miglia lontani dal centro abitato... e giù sott'acqua a fare pescasub col mio Vicojet pneumatico.
Acqua cristallina con fondale bellissimo e ricco di pesce. In un canalone vidi una cernia intanarsi velocemente in un fondale di circa 10m. Avevo letto che questo comportamento è tipico di quel pesce il quale, sentendosi spaventato, trova un rifugio d'emergenza. Infatti la cernia mi aspettava all'imbocco della tana e potei spararla dietro l'occhio.
Facile il recupero dopo poche immersioni finché potei sfilarla ammirando sorpreso le sue dimensioni: pesava 14kg.
Mai avevo pescato una cernia e così il nostro entusiasmo era salito alle stelle col pesce che steso a pagliolo quasi sfiorava i due tubolari. Ora potevamo tornare alla base felici col nostro trofeo pronti per le foto di rito.
Ma come mai il Ducati si rifiutava di ripartire? Per un paio d'ore ripetei tutte le prove possibili finché, smontate le candele, potei verificare che non generavano la scintilla (guasto alle bobine!).
Intanto calava la sera e così ci rassegnammo a passare la notte in quell'isolotto in una spiaggetta colma di alghe secche.
Vedendoci tardare intanto l'albergatore aveva dato l'allarme ed organizzò le ricerche in piena notte affiancato dal poliziotto dell'isola ed impegnando un piccolo peschereccio per scandagliare la costa dell'isola finché alle 2 del mattino ci recuperarono stanchi e infreddoliti mentre la cerniona faceva bella mostra di sé.
Fin quando permanemmo in quell'isola tutti continuavano a chiamarci "i Robinson Crusoe".
A distanza di 40 anni ho ancora un bellissimo ricordo di quell'avventura, ma riguardando le foto di mia moglie che allora aveva vent'anni mi viene da dire: ma cosa ci facevamo noi naufraghi in quegli scogli sperduti invece di "consumare" serenamente nell'alcova di Lefteris il nostro matrimonio?"""
Eppure questa storia a sfondo gommonauta-pesca-sub è davvero singolare ed occupa uno spazio indelebile nella mia mente. Abbiate la pazienza di leggerla... potrebbe valerne la pena.
"""A detta del venditore quel Ducati 15hp al suo primo esordio sul mercato, doveva essere una bomba in grado di surclassare gli stessi storici Evinrude-Johnson e i blasonati Mercury.
Dopo le prime uscite in gommone con gli amici ero sicuro che quella sarebbe stata una nuova passione da affiancare a quella subacquea e così mi decisi di acquistarlo accoppiandolo ad un Callegari Alcione (3,55m) giallo brillante e con la carena pressoché piatta.
Con l'entusiasmo e le energie dei miei 23 anni avevo pianificato il viaggio di nozze all'isoletta di Ammouliani nella Calcidica ai piedi di Monte Athos.
L'isola era davvero deliziosa con gli abitanti molto gentili e ospitali. Bastavano poche Dracme per una camera nell'unica pensioncina ove alloggiavamo.
L'elettricità non era ancora arrivata e così la sera l'albergatore Lefteris Nanodakis bussava alla nostra camera per accendere un lume a petrolio conferendo alla nostra luna di miele un romanticissimo "plus".
Dopo un paio di giorni decidemmo di raggiungere in gommone alcuni scogli a sud est 4-5 miglia lontani dal centro abitato... e giù sott'acqua a fare pescasub col mio Vicojet pneumatico.
Acqua cristallina con fondale bellissimo e ricco di pesce. In un canalone vidi una cernia intanarsi velocemente in un fondale di circa 10m. Avevo letto che questo comportamento è tipico di quel pesce il quale, sentendosi spaventato, trova un rifugio d'emergenza. Infatti la cernia mi aspettava all'imbocco della tana e potei spararla dietro l'occhio.
Facile il recupero dopo poche immersioni finché potei sfilarla ammirando sorpreso le sue dimensioni: pesava 14kg.
Mai avevo pescato una cernia e così il nostro entusiasmo era salito alle stelle col pesce che steso a pagliolo quasi sfiorava i due tubolari. Ora potevamo tornare alla base felici col nostro trofeo pronti per le foto di rito.
Ma come mai il Ducati si rifiutava di ripartire? Per un paio d'ore ripetei tutte le prove possibili finché, smontate le candele, potei verificare che non generavano la scintilla (guasto alle bobine!).
Intanto calava la sera e così ci rassegnammo a passare la notte in quell'isolotto in una spiaggetta colma di alghe secche.
Vedendoci tardare intanto l'albergatore aveva dato l'allarme ed organizzò le ricerche in piena notte affiancato dal poliziotto dell'isola ed impegnando un piccolo peschereccio per scandagliare la costa dell'isola finché alle 2 del mattino ci recuperarono stanchi e infreddoliti mentre la cerniona faceva bella mostra di sé.
Fin quando permanemmo in quell'isola tutti continuavano a chiamarci "i Robinson Crusoe".
A distanza di 40 anni ho ancora un bellissimo ricordo di quell'avventura, ma riguardando le foto di mia moglie che allora aveva vent'anni mi viene da dire: ma cosa ci facevamo noi naufraghi in quegli scogli sperduti invece di "consumare" serenamente nell'alcova di Lefteris il nostro matrimonio?"""