La capovolta e la discesa
Inviato: 18 gen 2013, 12:03
Parliamo prima della capovolta:
A seconda dei tipi di pesca che faremo potremmo usare sistemi diversi.
1° Se peschiamo in acqua bassa (a volte anche 20 cm) ovviamente non faremo nessuna capovolta, ma fino ad un massimo di 1,50 m eseguiremo solamente l'allungamento del braccio con cui ci sosterremo e aggrappandoci ad una roccia o ad un'alga ci tiriamo aderenti e sopratutto più paralleli al fondo possibile senza toccarlo con il corpo. A questo punto potremo appostarci nel riparo che abbiamo scelto e aspettare come il gatto con il topo o diversamente pescare all'agguato (adesso va di moda chiamarlo Spearfishing), sostanzialmente planeremo lungo il fondale sfruttando tutte le variazioni della roccia per nasconderci, movendoci fino ad arrivare a distanza utile dal pesce che abbiamo avvistato o diversamente alterneremo movimenti sul fondo ad appostamenti più o meno brevi.
2° Se peschiamo in acque di media profondità (dai 4 ai 12 m circa), direi che fino a 5-6 metri di profondità eseguiremo una semplice capovolta facendo il meno rumore possibile e molti sono i metodi ma quello che mi ha dato più risultati è questo:
In fase di ventilazione tenete le gambe leggermente divaricate ed appena piegate (sia il bacino che le ginocchia), fatto che vi farà rilassare mentalmente, le braccia saranno entrambe distese in avanti (anche il braccio con l'eventuale fucile), compensazione a pelo d'acqua (vi aiuterà a compensare la seconda volta ad una profondità maggiore perchè il tampano sarà più morbido e quindi con meno sforzo), a questo punto il fucile (se lo avete) punterà verso il fondo, il braccio libero terrà all'inizio il palmo della mano rivolto verso il basso, appena iniziata la capovolta il palmo verso l'alto eseguendo la spinta con esso. Le gambe anranno distese ed il busto in questa fase andrà piegato a 45° verso il fondo (con la testa immersa), a questo punto avrete già il 50% della spinta necessaria a scendere, ora alzate la gamba opposta al braccio libero tenendo la seconda con il ginocchio verso il busto, così facendo sarete senza alcuno sforzo e nel massimo silenzio a circa 2,50-3,00 metri di profondità e solo a questo punto (quando le pinne saranno sotto il pelo dell'acqua) userete la seconda gamba con una pinneggiata.
Se siete con il fucile nella fase di capovolta andrà messo a fianco del nostro corpo non ruotandolo (non con la punta verso i piedi), ma portando la mano che lo impugna lungo il nostro corpo (sotto la pancia o sul polpaccio), avremo così sempre il fucile pronto a sparare e perfettamente allineato alla nostra linea di visuale.
3° Se peschiamo in acque un pò più profonde (dai 12 ai 25 m circa), la capovolta andrà fatta con la stessa attenzione portata per il 2° caso, ma la discesa non sarà rettilinea ma in rotazione, infatti scendendo dovrete compiere una rotazione di 360°per vedere in fase di avvicinamento al fondo eventuali prede in avvicinamento.
4° Se peschiamo o scendiamo oltre i 25 m, in questo caso la capovolta iniziale dvrà essere un pò più decisa usando entrambe le gambe e quindi con più penetrazione iniziale e poco importa se sul pelo dell'acqua fate un pò più di rumore oltre i 25 m non è che cambi tantissimo perchè è molto più importante la discesa che non la capovolta. La discesa infatti dovrà essere fatta per la prima parte pinneggiando, poi in caduta, entrambe le fasi andranno fatte mantenendo il mento quasi attaccato al petto ed i piedi leggermente disassati (uno leggermente steso e l'altro piegato) in modo da eseguire una discesa in rotazione naturale, ovviamente ogni tanto, soprattutto oltre i 20 metri dovremo anche cercare di rallentare la caduta (soprattutto in prossimità del fondo) in modo da arrivare alla quota di immersione senza creare rumori.
E' senz'altro utile in questa discesa togliere il tubo dalla maschera ed infilarlo tra la giacca ed i pantaloni della muta o in cintura (meglio sarebbe di no perchè la pressione risurrà la dimensione del nostro corpo facendolo cadere via dalla cintura), in quanto crea un notevole attrito in acqua.
A seconda dei tipi di pesca che faremo potremmo usare sistemi diversi.
1° Se peschiamo in acqua bassa (a volte anche 20 cm) ovviamente non faremo nessuna capovolta, ma fino ad un massimo di 1,50 m eseguiremo solamente l'allungamento del braccio con cui ci sosterremo e aggrappandoci ad una roccia o ad un'alga ci tiriamo aderenti e sopratutto più paralleli al fondo possibile senza toccarlo con il corpo. A questo punto potremo appostarci nel riparo che abbiamo scelto e aspettare come il gatto con il topo o diversamente pescare all'agguato (adesso va di moda chiamarlo Spearfishing), sostanzialmente planeremo lungo il fondale sfruttando tutte le variazioni della roccia per nasconderci, movendoci fino ad arrivare a distanza utile dal pesce che abbiamo avvistato o diversamente alterneremo movimenti sul fondo ad appostamenti più o meno brevi.
2° Se peschiamo in acque di media profondità (dai 4 ai 12 m circa), direi che fino a 5-6 metri di profondità eseguiremo una semplice capovolta facendo il meno rumore possibile e molti sono i metodi ma quello che mi ha dato più risultati è questo:
In fase di ventilazione tenete le gambe leggermente divaricate ed appena piegate (sia il bacino che le ginocchia), fatto che vi farà rilassare mentalmente, le braccia saranno entrambe distese in avanti (anche il braccio con l'eventuale fucile), compensazione a pelo d'acqua (vi aiuterà a compensare la seconda volta ad una profondità maggiore perchè il tampano sarà più morbido e quindi con meno sforzo), a questo punto il fucile (se lo avete) punterà verso il fondo, il braccio libero terrà all'inizio il palmo della mano rivolto verso il basso, appena iniziata la capovolta il palmo verso l'alto eseguendo la spinta con esso. Le gambe anranno distese ed il busto in questa fase andrà piegato a 45° verso il fondo (con la testa immersa), a questo punto avrete già il 50% della spinta necessaria a scendere, ora alzate la gamba opposta al braccio libero tenendo la seconda con il ginocchio verso il busto, così facendo sarete senza alcuno sforzo e nel massimo silenzio a circa 2,50-3,00 metri di profondità e solo a questo punto (quando le pinne saranno sotto il pelo dell'acqua) userete la seconda gamba con una pinneggiata.
Se siete con il fucile nella fase di capovolta andrà messo a fianco del nostro corpo non ruotandolo (non con la punta verso i piedi), ma portando la mano che lo impugna lungo il nostro corpo (sotto la pancia o sul polpaccio), avremo così sempre il fucile pronto a sparare e perfettamente allineato alla nostra linea di visuale.
3° Se peschiamo in acque un pò più profonde (dai 12 ai 25 m circa), la capovolta andrà fatta con la stessa attenzione portata per il 2° caso, ma la discesa non sarà rettilinea ma in rotazione, infatti scendendo dovrete compiere una rotazione di 360°per vedere in fase di avvicinamento al fondo eventuali prede in avvicinamento.
4° Se peschiamo o scendiamo oltre i 25 m, in questo caso la capovolta iniziale dvrà essere un pò più decisa usando entrambe le gambe e quindi con più penetrazione iniziale e poco importa se sul pelo dell'acqua fate un pò più di rumore oltre i 25 m non è che cambi tantissimo perchè è molto più importante la discesa che non la capovolta. La discesa infatti dovrà essere fatta per la prima parte pinneggiando, poi in caduta, entrambe le fasi andranno fatte mantenendo il mento quasi attaccato al petto ed i piedi leggermente disassati (uno leggermente steso e l'altro piegato) in modo da eseguire una discesa in rotazione naturale, ovviamente ogni tanto, soprattutto oltre i 20 metri dovremo anche cercare di rallentare la caduta (soprattutto in prossimità del fondo) in modo da arrivare alla quota di immersione senza creare rumori.
E' senz'altro utile in questa discesa togliere il tubo dalla maschera ed infilarlo tra la giacca ed i pantaloni della muta o in cintura (meglio sarebbe di no perchè la pressione risurrà la dimensione del nostro corpo facendolo cadere via dalla cintura), in quanto crea un notevole attrito in acqua.