Passione Nautica ®

La presa del gavitello e' una operazione semplicissima che pero' alcune volte puo' diventare un incubo
Da sempre lo prendo di poppa in quanto e' molto piu' facile agguantarlo sullo specchio che come fanno in molti da prua.
Semplicemente perche' il lasco di tutti i gavitelli non e' sempre uguale,soprattutto per chi come me' ha le murate alte,molte volte vedo gli armatori che imprecano contro le mogli (poverine)perche' non riescono a prendere il gavitello...ho visto scene di donne che a momenti ci rimettevano le braccia pur di tenere il gavitello appeso al mezzo marinaio e il piu' delle volte ,causa abbrivio,tocca mollare tutto e rifare la manovra con relativa arrabbiatura della "compagna" Io invece adotto un sistema semplice: il gavitello lo faccio prendere comodamente da poppa con una cima lunga gia' occhiellata alla bitta di prua con il corrente nelle mani esterno alla battagliola....e se c'e' un po' di vento la mia signora subito dopo aver infilato l'anello del gavitello,se necessario da subito due volte alla bitta di poppa,e la batana non scappa piu'.....quando poi la prua va al vento si toglie la cima dalla bitta di poppa per passarla a quella di prua....questo e' un mio modo di prendere un gavitello.

Open, la sola lettura del titolo mi impediva di capire quale argomento avessi esposto.
Poi, incuriosito, ho aperto il post e letto la tua fedele rappresentazione dei più che, con fatica, prendono il gavitello da prua e la spiegazione della tua saggia tecnica che consiste nel prendere il gavitello...per il c##o!
Ottimo consiglio!

Quoto,
con barche di medie dimensioni in su va preso sempre di poppa, per evitare di farsi male.

Gemini, quest'estate vieni a san teodoro e ti faccio vedere come si prende il gavitello dal gommone: ci si tuffa perchè lì il vento dominante è da scirocco e il porto è aperto a scirocco i villeggianti hanno solo i posti esposti all'imboccatura del porto da cui entra vento e onde, sempre da scirocco.
Anche entrando col motore su "indietro" raggiungi il gavitello che sei ancora in planata, se ti va bene lo agganci col mezzo marinaio sull'occhiello, altrimenti.....TI SPORGI E LO ABBRACCI

Lo prendevo (il gavitello) anch'io di poppa sino a quando ho trovato un accessorio da montare sul mezzo marinaio che permette l'aggancio automatico del moschettone suli'anello del gavitello.

In pratica si infila il moschettone con la cima gia' legatae fissata alla bitta di prua, si poggia sull'anello del gavitello sino a far scattare la molla di apretura, dopodiche' tirando indietro il mezzo marinaio il moschettone si sfila e la barca e' gia' ormeggiata.
Operazione semplice alla portata di qualsiasi moglie !
Una figura spiega meglio di come si possa descrivere a parole



Saluti

sgucci99 ha scritto:Lo prendevo (il gavitello) anch'io di poppa sino a quando ho trovato un accessorio da montare sul mezzo marinaio che permette l'aggancio automatico del moschettone suli'anello del gavitello.

In pratica si infila il moschettone con la cima gia' legatae fissata alla bitta di prua, si poggia sull'anello del gavitello sino a far scattare la molla di apretura, dopodiche' tirando indietro il mezzo marinaio il moschettone si sfila e la barca e' gia' ormeggiata.
Operazione semplice alla portata di qualsiasi moglie !
Una figura spiega meglio di come si possa descrivere a parole



Saluti

ScreenShot295.jpg

ce l'ho anch'io....e lo usiamo sempre quando c'e' vento!

Dopo quel grillo rimangono solo i rampini dei pirati

Momentaneamente sono a terra, ma il mio metodo è il seguente:
Una cima corre dal gavitello a terra tesata con una corda elastica, all'arrivo mi avvicino di poppa al gavitello dove ho una forchetta che mantiene le due cime di prua a oltre un metro e mezzo le prendo e contestualmente un altro tira la cima di prua, la barca scivola lungo il gavitello e arriva di poppa alla banchina. La cima rimane sempre legata al gavitello e non finisce mai in acqua essendo tensionata dallo spezzone di corda elastica. Tutta l'operazione si svolge a mani asciutte.

Zorro ha scritto:Momentaneamente sono a terra, ma il mio metodo è il seguente:
Una cima corre dal gavitello a terra tesata con una corda elastica, all'arrivo mi avvicino di poppa al gavitello dove ho una forchetta che mantiene le due cime di prua a oltre un metro e mezzo le prendo e contestualmente un altro tira la cima di prua, la barca scivola lungo il gavitello e arriva di poppa alla banchina. La cima rimane sempre legata al gavitello e non finisce mai in acqua essendo tensionata dallo spezzone di corda elastica. Tutta l'operazione si svolge a mani asciutte.

Ok Zorro e ben risentito
Ma il gavitello che intendo io e' generalmente in una baia,ancorato al fondo,con un occhiello in cima,con il quale ti leghi e ti metti alla ruota
Non e' il gavitello d'ormeggio fronte ad una banchina
Ciao

openboat ha scritto:

Zorro ha scritto:Momentaneamente sono a terra, ma il mio metodo è il seguente:
Una cima corre dal gavitello a terra tesata con una corda elastica, all'arrivo mi avvicino di poppa al gavitello dove ho una forchetta che mantiene le due cime di prua a oltre un metro e mezzo le prendo e contestualmente un altro tira la cima di prua, la barca scivola lungo il gavitello e arriva di poppa alla banchina. La cima rimane sempre legata al gavitello e non finisce mai in acqua essendo tensionata dallo spezzone di corda elastica. Tutta l'operazione si svolge a mani asciutte.

Ok Zorro e ben risentito
Ma il gavitello che intendo io e' generalmente in una baia,ancorato al fondo,con un occhiello in cima,con il quale ti leghi e ti metti alla ruota
Non e' il gavitello d'ormeggio fronte ad una banchina
Ciao

Sono sempre presente e agli ordini. Se il gavitello è di uso personale una forchetta di legno alta un metro e mezzo + Boa ti agevola l'avvicinamento di prua in quanto la cima di ormeggio arriva alle mani del prodiere.

Con una barca a vela pesante più di 10 t, anche con vento forte, prendo sempre il gavitello da solo arrivando in retromarcia contro vento, massima manovrabilità e visibilità. Con mezzo marinaio e moschettone a scatto con un penzolo di 5 m già dato volta dalla galloccia di poppa, quasi senza muoversi dal timone si aggancia e si è tranquilli!
Poi, con calma si collega una cima da prua, data volta al verricello, e si molla dalla galloccia di poppa. La barca si gira con il vento e alando si và a picco col gavitello. Poi si mettono due cime a doppino e si sgancia e recupera il moschettone.
Mai arrivare di prua se c'è vento: se si manovra con abbrivio non si fà in tempo ad agganciare, se ci si ferma la barca si gira subito, il gavitello poi non si vede dal timone.

RM2605D ha scritto:Con una barca a vela pesante più di 10 t, anche con vento forte, prendo sempre il gavitello da solo arrivando in retromarcia contro vento, massima manovrabilità e visibilità. Con mezzo marinaio e moschettone a scatto con un penzolo di 5 m già dato volta dalla galloccia di poppa, quasi senza muoversi dal timone si aggancia e si è tranquilli!
Poi, con calma si collega una cima da prua, data volta al verricello, e si molla dalla galloccia di poppa. La barca si gira con il vento e alando si và a picco col gavitello. Poi si mettono due cime a doppino e si sgancia e recupera il moschettone.
Mai arrivare di prua se c'è vento: se si manovra con abbrivio non si fà in tempo ad agganciare, se ci si ferma la barca si gira subito, il gavitello poi non si vede dal timone.

Quoto
Immagina poi se hai le murate belle alte......Solo se sei "Mandrake" lo becchi di prua..(chiaramente con il vento diciamo "tesuccio")

io non prendo il gavitello ma la cima: abbordo il gavitello col fianco, lascio il 1/2 marinaio in acqua un pò diagonale e quando sento che si appoggia alla cima tiro su il mezzo.
il gancio scivola lungo la cima e quando scontra il gavitello si blocca così viene su la cima e basta appoggiarla alla bitta e poi fare con calma ciò che si vuole col gavitello.
la manovra viene bene anche in corsa ed a occhi bendati (si sente prima il rumore della boa sul fianco e poi quando il mezzo marinaio quando incoccia la cima)