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Parliamo d'immersioni

Inviato: 12 ott 2010, 22:06
da Kraken
Frequentando il Forum ho notato che tanti di voi,non subacquei,si cimentano in brevi immersioni,principalmente,d'intervento al di sotto della propria barca e poco oltre a volte senza nozioni,forse le più elementari,o con poca conoscenza di cosa possa essere un immersione vera o in apnea o con autorespiratore,altre volte,invece ho notato ,grande dimestichezza in molti di voi che si cimentano in immersioni vere e proprie e nonostante ciò,noi tutti,snobbiamo quasi del tutto,parlare o scrivere d'immersione eppure l'attività subacquea è,secondo me, in simbiosi con le imbarcazioni.Vi invito a scrivere le vostre esperienze subacquee,vi invito a porre le vostre domande,i vostri dubbi,abbiamo tutto l'inverno che verrà per discuterne.L'invito è rivolto,principalmente, anche a tutti i subacquei esperti che quì potranno descrivere le loro esperienze e trasmetterle a tutti.Sarebbe bello per me,con qualche piccolo consiglio aiutare qualcuno a risolvere qualche grande problema. :smt039 :smt039 :smt039 E mò non vi affollate tutti insieme a chiedere, :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 12 ott 2010, 23:52
da Ser Magellano
mettiamola cosi,,non mi piacciono quelli che fanno finta di sapere ,,non vorrei che lei rientra appieno in questa categoria.... :sarc :sarc

quindi ,, per testare le sue reali conoscenze ,,propongo che lei passi le notti e quel poco tempo a sua disposizione per redarre un....

TUTORIAL

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 12 ott 2010, 23:56
da Kraken
Magellano ha scritto:mettiamola cosi,,non mi piacciono quelli che fanno finta di sapere ,,non vorrei che lei rientra appieno in questa categoria.... :sarc :sarc

quindi ,, per testare le sue reali conoscenze ,,propongo che lei passi le notti e quel poco tempo a sua disposizione per redarre un....

TUTORIAL
Vedremo,quando il suo FYord sarà in acqua,senza affondare :smt044 :smt044 :smt044

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 00:35
da Ser Magellano
Kraken ha scritto:
Magellano ha scritto:mettiamola cosi,,non mi piacciono quelli che fanno finta di sapere ,,non vorrei che lei rientra appieno in questa categoria.... :sarc :sarc

quindi ,, per testare le sue reali conoscenze ,,propongo che lei passi le notti e quel poco tempo a sua disposizione per redarre un....

TUTORIAL
Vedremo,quando il suo FYord sarà in acqua,senza affondare :smt044 :smt044 :smt044

lei e anche simpatico maaa...... :cool: deve scivere il....

TUTORIAL-TUTORIAL-TUTORIAL

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 08:07
da ilbarcarolo
Parliamo di immersioni ? Era ora !!!!

E vai ! :smt026 :smt026

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 08:33
da AndreaTS
Apneista da 22 anni! E direi a livelli abbastanza discreti, essendo un ex agonista. Ho anche il brevetto per l'autorespiratore ma è nulla in confronto ad un'immersione in apnea. Consigli? Fare tutto in estrema sicurezza, la sincope è sempre in agguato e non sempre causata dallo stesso subacqueo ma spesso causata da un'imbarcazione, gommone, surf e tutto ciò che naviga sull'acqua senza rispettare la distanza di sicurezza dalla boa, che ci costringe a permanere sul fondo più del necessario. Per ben due volte ho rischiato di rimanerci, la prima una pinna tagliata a esattamente 11 metri dalla riva, la seconda da una barcavela che passava tra me ed il pallone attorcigliando la cima attorno all'elica e trascinandomi verso l'elica.
SICUREZZA!
Parliamo prima della sicurezza e poi delle tecniche subacque che di certo sono accessibili a praticamente tutti con un pò di allenamento, ma concordo sul farlo in un
TUTORIAL[/b]

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 16:19
da Kraken
Cari Amici,l'idea di mettermi in cattedra e fare un "tutorial" non mi va proprio,ritengo che nascerebbe un monologo più che una discussione,ritengo più opportuno dare consigli,se richiesti, a chi naviga e qualche volta s'immerge a pochi metri o più profondo senza avere le necessarie conoscenze o esperienze.Ho letto di Andrea che ha accennato alla "Sincope" lo ritengo un argomento molto importante ai fini della sicurezza,potremmo cominciare a parlarne se volete.Andrea Comincia tu :smt039 :smt039

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 16:30
da ilbarcarolo
Kraken ha scritto:Cari Amici,l'idea di mettermi in cattedra e fare un "tutorial" non mi va proprio,ritengo che nascerebbe un monologo più che una discussione,ritengo più opportuno dare consigli,se richiesti, a chi naviga e qualche volta s'immerge a pochi metri o più profondo senza avere le necessarie conoscenze o esperienze.Ho letto di Andrea che ha accennato alla "Sincope" lo ritengo un argomento molto importante ai fini della sicurezza,potremmo cominciare a parlarne se volete.Andrea Comincia tu :smt039 :smt039
Sono daccordo con Kraken, di manuali sub ce ne sono a bizzeffe e poi questa non è materia da "tutorial" che potrebbe anche indurre i neofiti e meno esperti a pericolosi fai da te.
Meglio affrontare con un dialogo vivace tra i più esperti vari argomenti, facendo emergere i trucchi e trucchetti, piccoli grandi espedienti frutto di esperienze vissute in prima persona per rendere più piacevole e sicura l'imersione.
Io per esempio vi potrei raccontare come vomitare serenamente a -30, oppure come e cosa bere e mangiare durante una lunga immersione. Andrea ha iniziato un discorso veramente importante in tema di sicurezza sulla sincope. Direi che potremmo iniziare da qui, passo anch'io come Kraken la parola ad Andrea che ha iniziato il discorso, poi magari intervengo per raccontarvi quando ho salvato per ben due volte un amico colpito da sincope per mettere un pò di sale sulla discussione. :cool:

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 16:33
da RiccardoLT
Sarebbe interessante anche capire perchè in determinate condizioni di temperatura, limpidezza e "pesantezza" dell'acqua, a parità di condizioni fisiche e attrezzature utilizzate, sia più semplice o meno raggiungere determinate profondità in apnea e rimaner sotto più tempo.
Per esempio a Ustica riuscivo a stare in apnea molto di più e raggiungere profondità maggiori rispetto al Circeo.
A Marsa Alam poi non ne parliamo, riuscivo a scendere quasi al doppio rispetto al Circeo.
Com'è possibile?

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 19:12
da Kraken
ilbarcarolo ha scritto:
Kraken ha scritto:Cari Amici,l'idea di mettermi in cattedra e fare un "tutorial" non mi va proprio,ritengo che nascerebbe un monologo più che una discussione,ritengo più opportuno dare consigli,se richiesti, a chi naviga e qualche volta s'immerge a pochi metri o più profondo senza avere le necessarie conoscenze o esperienze.Ho letto di Andrea che ha accennato alla "Sincope" lo ritengo un argomento molto importante ai fini della sicurezza,potremmo cominciare a parlarne se volete.Andrea Comincia tu :smt039 :smt039
Sono daccordo con Kraken, di manuali sub ce ne sono a bizzeffe e poi questa non è materia da "tutorial" che potrebbe anche indurre i neofiti e meno esperti a pericolosi fai da te.
Meglio affrontare con un dialogo vivace tra i più esperti vari argomenti, facendo emergere i trucchi e trucchetti, piccoli grandi espedienti frutto di esperienze vissute in prima persona per rendere più piacevole e sicura l'imersione.
Io per esempio vi potrei raccontare come vomitare serenamente a -30, oppure come e cosa bere e mangiare durante una lunga immersione. Andrea ha iniziato un discorso veramente importante in tema di sicurezza sulla sincope. Direi che potremmo iniziare da qui, passo anch'io come Kraken la parola ad Andrea che ha iniziato il discorso, poi magari intervengo per raccontarvi quando ho salvato per ben due volte un amico colpito da sincope per mettere un pò di sale sulla discussione. :cool:
.....Poi magari intervengo per raccontarvi......Ma che dici,devi intervenire subito e raccontarci la tua esperienza :smt039 :smt039 :smt039

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 19:26
da Kraken
RiccardoLT ha scritto:Sarebbe interessante anche capire perchè in determinate condizioni di temperatura, limpidezza e "pesantezza" dell'acqua, a parità di condizioni fisiche e attrezzature utilizzate, sia più semplice o meno raggiungere determinate profondità in apnea e rimaner sotto più tempo.
Per esempio a Ustica riuscivo a stare in apnea molto di più e raggiungere profondità maggiori rispetto al Circeo.
A Marsa Alam poi non ne parliamo, riuscivo a scendere quasi al doppio rispetto al Circeo.
Com'è possibile?
Il fattore limpidezza dell'acqua influisce in modo determinante a dare un aiuto psicologico a far si che si possano superare con una "certa tranquillità" i propri limiti.In un altro post ho già spiegato la differenza tra un immersione nel blu profondo e quella in parete o lungo una cima. ize=150]"ATTENZIONE"[/size]tutto quello che scriveremo e diremo quì,avrà solo lo scopo di farci capire le problematiche e NON di farci diventare dei superuomini pronti a sfidare il mare. :smt039 :smt039

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 22:56
da Openboat
TU TO RIAL ! TU TO RIAL ! TU TO RIAL ! TU TO RIAL ! :smt026 :smt026 :smt026 :smt026

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 13 ott 2010, 23:46
da RiccardoLT
1a regola dell'apneista? Non fumare... :oops: :oops: :oops:
2a regola dell'apneista? Fare fiato (correre...) :oops: :oops: :oops:

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 14 ott 2010, 00:27
da Kraken
RiccardoLT ha scritto:1a regola dell'apneista? Non fumare... :oops: :oops: :oops:
2a regola dell'apneista? Fare fiato (correre...) :oops: :oops: :oops:
Ciò che affermi è sacrosanto,non si fuma e potrei dilungarmi all'infinito sui danni del fumo.Purtroppo sono un fumatore e come me ci sono tanti coyotes :smt044 :smt044 che lo fanno,ma c'immergiamo ugualmente ed in apnea bisogna tener conto che ciò abbrevia molto la durata dell'immersione e della nostra permanenza sott'acqua.Tuttavia usando qualche accorgimento possiamo fare in modo di avere un pò di riserva d'ossigeno e qualche secondo in più che potrebbe salvarci la vita.ATTENZIONE,ciò che scrivo serve soltanto a darci un pò di riserva d'aria ma NON per strafare.Ossigenazione del sangue attraverso l'iperventilazione:Si effettua facendo delle lente inspirazioni profonda avendo cura di riempire bene i polmoni ed espirazione avendo cura di svuotare sempre i polmoni,senza fare nessuna apnea tra un I. ed E.effettuandone una decina circa prima dell'apnea,se capita un giramento di testa non impressionatevi ma fermatevi avete immagazzinato troppo ossigeno,passa subito.Respirazione addominale.Per i maschietti è un fatto naturale per le femminucce no,serve ad ossigenare anche la parte bassa dei polmoni e si ottiene nella fase di inspirazione contraendo il diaframma come se volessimo mettere aria nella pancia.Non immergetevi continuamente,aspettate un pò tra una discesa ed un altra.E come giustamente faceva notare l'Amico Riccardo correre non molto veloci e neanche tutti i giorni ci aiuta a "far fiato"fatelo se potete. :smt039 :smt039

Re: Parliamo d'immersioni

Inviato: 14 ott 2010, 07:58
da ilbarcarolo
ok, prima esperienza di sincope:

Correva l'anno 1969 io e un mio compagno di classe passiamo un'estate di vacanze all'elba a casa dei suoi genitori nella quale nonostante la nostra tenera età ( entrambi 13enni) ci eravamo impegnati parecchio sfruttando senza ritegno il gommone del padre per la pesca subacquea, diciamo che eravamo entrambi bravini, o forse i saraghi erano abbondanti allora...
Tornati a Firenze il mio amico mi propone di iscriversi ad un corso per brevetto Sub che si teneva nella piscina all'aperto del poggetto, detto fatto corriamo ed iniziamo i corsi, all'epoca molto pratici e poco teorici. Si iniziava col fare qualche vasca in apnea, poi seguivano i classici svuotamenti maschera, vestizioni in tutte le posizioni, nuoto in superfice coi piombi, apnee attaccati al bordo della piscina, le solite cose.
Il mito dell'apnea ci aveva preso tanto che anche in classe durante le lezioni ci sfidavamo e ci cronometravamo a vicenda, all'epoca il mio amico mi batteva regolarmente sia in classe che in piscina, io non riuscivo a superare il muro dei 4 minuti mentre lui ci riusciva spesso e volentieri.
Un giorno al poggetto rieccoci con la prova di apnea, tutto il gruppo a bordo piscina, l'istruttore comanda testa in acqua e fa scattare il cronometro; una ad una riemergono le teste mentre l'istruttore urla il tempo: un minuto e 40, 2 minuti e 35, 3 minuti e 10... e così via. Io resisto e finalmente dopo i fatidici 4 minuti riemergo felice, risalgo sulla scaletta e corro ad abbracciare i compagni di corso che mi riempiono di pacche sulle spalle, raccattiamo gli asciugamani e ci avviamo verso gli spogliatoi, cerco il mio amico massimo e non lo vedo, penso che si sia già infilato sotto la doccia ma mi prende una strana inquietudine, di solito ci aspettiamo... mi volto e torno verso la piscina, è vuota... il nostro istruttore è a chiacchera col custode, mi guardo attorno faccio ancora due passi e vedo una macchia che galleggia, è il mio amico faccia in giù immobile con bracia e gambe penzoloni. Caccio un urlo, mi tuffo, lo afferro, l'istruttore e gli altri mi aiutano, lo tiriamo fuori dall'acqua... Masimo se la cava, non ha inghiottito acqua e non ha avuto danni cerebrali, mi sono sempre chiesto quanti minuti sia rimasto senza respirare, sicuramente almeno sette/otto... un miracolo.
Quel giorno ho imparato cosa è la sincope ed anche cosa è il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale.
Mi sarebbero tornate utili l'estate seguente all'elba, per un incredibile scherzo del destino proprio col mio amico massimo.
Ma questa è un'altra storia, se vi interessa ve la racconto la prossima volta.

:smt039