ABC della pesca in mare dalla barca
Inviato: 07 apr 2012, 23:10
Premessa.
Iniziamo a parlare di quelle che sono le prime nozioni sulla pesca.
L’argomento, da come viene trattato, è indirizzato soprattutto ai vostri figli, ma, per chi volesse provare ad avvicinarsi a questa meravigliosa passione, si renderà conto che tutto è spiegato in maniera elementare e facilmente comprensibile.
Purtroppo il mare che frequento è solo il Tirreno e le tipologie di pesca che descrivo si riferiscono a questo mare e a tutti gli altri, isole comprese, dove il fondale è essenzialmente roccioso o misto.
Dove il fondale, al contrario, è essenzialmente sabbioso, non sono i grado di dare indicazioni di sorta e Stefanino che pesca in questo mare vi indirizzerà sicuramente con più competenza.
Tratterò l’argomento, con domande e risposte, al fine di rendere più scorrevole la lettura.
A tal proposito, il mio piccolo interlocutore si chiamerà Matteo che è il nome del figlio di un mio carissimo amico di Roma.
Iniziamo dunque.
Ciao Bruno, domani papà mi porterà in un negozio di pesca, cosa devo comprare per iniziare?
Visto la tua giovane età, Matteo, ti farò prendere un’attrezzatura leggera ed economica, che ti consentirà di prendere qualche piccolo pesce del sottoriva.
Prenderai così confidenza con la canna il mulinello, capirai come si percepiscono le beccate dei pesci, imparerai a legare un amo e prepararti una lenza senza rompere le scatole a papà.
Imparerai ad innescare l’amo, a slamare le prede e soprattutto capirai se la pesca ti piace, perché in quel caso passeremo a tecniche più impegnative con prede più grandi, va bene?
Va bene, ma dai Bruno, dimmi cosa devo comprare, muoio dalla voglia di sapere.
Prima di tutto, Matteo, parliamo un po’ della pesca che dovrai fare con questa attrezzatura.
La pesca è il bolentino costiero che si pratica su fondali rocciosi o misti e che va da una prfondità di una decina di metri fino a venti, trenta metri.
Su questo fondale potrai pescare piccole e divertenti prede come gli sciarrani, gli sciarrani scrittura, le donzelle, piccole tanute, sparlotti, saraghetti, mennole, ma potrai trovare anche boghe belle grosse e grossi sugarelli e con un po’ di fortuna sarà sempre possibile trovare qualche sarago maggiore e qualche orata.
Ti piace cominciare così?
Si, si Bruno mi piace cominciare così.
Per fare questa pesca sarebbe sufficiente anche un bolentino con lenza a mano avvolta su di un sughero, ma, facilmente creeresti dei grossi imbrogli di nylon in barca e poi dovresti pescare con il braccio oltre il bordo della barca, per cui soprassediamo e vediamo di pescare come Dio comanda.
Allora, cominciamo a parlare della canna.
Ti occorre una canna corta e leggera perché ti farò pescare con un terminale ad un solo amo.
Una canna telescopica bolognese di circa un paio di metri di lunghezza, con cimino in fibra di vetro piena, molto sensibile e quindi molto sottile in punta farà sicuramente al cao nostro.
Continua.
Iniziamo a parlare di quelle che sono le prime nozioni sulla pesca.
L’argomento, da come viene trattato, è indirizzato soprattutto ai vostri figli, ma, per chi volesse provare ad avvicinarsi a questa meravigliosa passione, si renderà conto che tutto è spiegato in maniera elementare e facilmente comprensibile.
Purtroppo il mare che frequento è solo il Tirreno e le tipologie di pesca che descrivo si riferiscono a questo mare e a tutti gli altri, isole comprese, dove il fondale è essenzialmente roccioso o misto.
Dove il fondale, al contrario, è essenzialmente sabbioso, non sono i grado di dare indicazioni di sorta e Stefanino che pesca in questo mare vi indirizzerà sicuramente con più competenza.
Tratterò l’argomento, con domande e risposte, al fine di rendere più scorrevole la lettura.
A tal proposito, il mio piccolo interlocutore si chiamerà Matteo che è il nome del figlio di un mio carissimo amico di Roma.
Iniziamo dunque.
Ciao Bruno, domani papà mi porterà in un negozio di pesca, cosa devo comprare per iniziare?
Visto la tua giovane età, Matteo, ti farò prendere un’attrezzatura leggera ed economica, che ti consentirà di prendere qualche piccolo pesce del sottoriva.
Prenderai così confidenza con la canna il mulinello, capirai come si percepiscono le beccate dei pesci, imparerai a legare un amo e prepararti una lenza senza rompere le scatole a papà.
Imparerai ad innescare l’amo, a slamare le prede e soprattutto capirai se la pesca ti piace, perché in quel caso passeremo a tecniche più impegnative con prede più grandi, va bene?
Va bene, ma dai Bruno, dimmi cosa devo comprare, muoio dalla voglia di sapere.
Prima di tutto, Matteo, parliamo un po’ della pesca che dovrai fare con questa attrezzatura.
La pesca è il bolentino costiero che si pratica su fondali rocciosi o misti e che va da una prfondità di una decina di metri fino a venti, trenta metri.
Su questo fondale potrai pescare piccole e divertenti prede come gli sciarrani, gli sciarrani scrittura, le donzelle, piccole tanute, sparlotti, saraghetti, mennole, ma potrai trovare anche boghe belle grosse e grossi sugarelli e con un po’ di fortuna sarà sempre possibile trovare qualche sarago maggiore e qualche orata.
Ti piace cominciare così?
Si, si Bruno mi piace cominciare così.
Per fare questa pesca sarebbe sufficiente anche un bolentino con lenza a mano avvolta su di un sughero, ma, facilmente creeresti dei grossi imbrogli di nylon in barca e poi dovresti pescare con il braccio oltre il bordo della barca, per cui soprassediamo e vediamo di pescare come Dio comanda.
Allora, cominciamo a parlare della canna.
Ti occorre una canna corta e leggera perché ti farò pescare con un terminale ad un solo amo.
Una canna telescopica bolognese di circa un paio di metri di lunghezza, con cimino in fibra di vetro piena, molto sensibile e quindi molto sottile in punta farà sicuramente al cao nostro.
Continua.