Seppie e polpi con gli artificiali.
Inviato: 08 mar 2013, 21:29
Il vettino della canna n° 3, si piegò leggermente e rimase piegato, mentre quelli delle altre canne continuavano a piegarsi e raddrizzarsi per la currogosità del fondo.
Impugnai la canna e sollevandola leggermente sentii il peso della seppia dall’altro capo della lenza.
Ferrai con decisione e forza e iniziai il recupero, lentamente, dopo pochi secondi lei apparve in superficie, sputò un po’ d’acqua, nell’estremo tentativo di liberarsi dagli aghi dell’artificiale, la sollevai e la depositai nel secchio dove ad attenderla c’erano altre sue colleghe, con la mano presi l’artificiale facendo bene attenzione di non toccarla, sapendo che mi avrebbe ripagato con una spruzzata d’inchiostro, girai l’artificiale a coda in su e la seppia si liberò immediatamente dagli aghi.
Rimisi in pesca la canna ma con la coda dell’occhio vidi che sulla n° 1 ce n’era già un’altra in attesa.
Questa è in sintesi il sistema di pesca per le seppie che io estendo anche agli amici polpi usando esattamente la stessa tecnica ed attrezzatura, limitandomi, per loro alla sostituzione del piombo in quanto, mentre la seppia viene insidiata sul fondo sabbioso, il polpo è più facile trovarlo su fondo misto scoglioso, per cui i piombi si differenziano per la loro forma.
Ma procediamo con ordine ad elencare l’attrezzatura necessaria.
Come avete potuto leggere, per praticare questa pesca occorrono più canne, personalmente ne uso 4, non è che se peschiamo con una sola canna i carabinieri ci arrestino, è solo che una sola canna vuol dire una sola esca, ma più che una sola esca vuol dire un solo colore dell’artificiale, ed è qui che ti volevo.
Saranno trenta anni che faccio questa pesca e dovrei capirci qualcosina sui colori in base agli orari, alla trasparenza delle acqua, ai venti dominanti.
Se volete salgo in cattedra e vi dico: al mattino, acqua trasparenti e sole: Verde, oppure al mattino acque leggermente velate e nuvoloso: Rosso.
Se volete lo faccio, ma vi assicuro, nonostante la puntigliosità con la quale per anni ho catalogato ogni giornata e ogni preferenza di colore, alla fine mi sono arreso con un bel niente di fatto.
Anzi, vi dirò di più, ogni anno alcune aziende leader (e ladre) del settore immettono sul mercato nuove tonalità, anche miste, non so per quale ragione ma questi colori normalmente hanno successo.
Io considero le nostre amiche al pari delle nostre signore, passano davanti alle vetrine e si soffermano attratte come falene alla luce, davanti ai modelli di alcuni tizi, che haimè tutti ben conosciamo e che si chiamano Valentino, Dolce e Gabbana, Ferrè, Dior, gli altri negozi quelli con gli abiti a buon mercato, per lo più, non vengono degnati di uno sguardo.
Purtroppo questo succede anche con le seppie, ci sono artificiali che costano da uno a due euro, di marche nostrali, con una vasta gamma di colori, non è che con questi qualche seppia non si prenda, ma se paragonate a quelle che si catturano con gli artificiali della Yamashita e You zuri, la differenza, purtroppo è sostanziale.
La differenza sta appunto che questi ultimi vestono (credo) con capi firmati dei suddetti stilisti, visto quello che li fanno pagare.
Via ritorniamo agli attrezzi di base e meno male che qui le esigenze sono completamente diverse.
LE CANNE – vanno bene le telescopiche di normale fibra di vetro, con lunghezza da cm. 200/230 centimetri, purchè abbiano il cimino in fibra di vetro piena.
Io le comprai al tempo che c’erano ancora le lire, pagandole 8 mila lire ciascuna, ora al massimo dovrebbero costare sui 10 euro.
Quelle che ho in dotazione erano della Carson e si chiamavano weekend.
I MULINELLI – vanno benissimo i modelli 2000 o 3000 tutti in plastica, con bobina unica, la frizione viene tenuta serrata per cui com’è e dov’è va bene.
Li potete trovare ai supermercati a prezzi che se non state attenti ve li tirano dietro.
IL NYLON PER CARICARLI – Personalmente uso del nylon scadentissimo dello 0,35 basta che sia di colore neutro.
I PIOMBI – per le seppie uso piombi piatti a goccia, armati di girella, normalmente si trovano in colore azzurro plastificato, da 20/30/40 grammi e ne ho una discreta scorta.
Per i polpi uso quelli che chiamano ballerine e che sono composti da un tubetto flessibile di colore verde con applicato il piombo cilindrico terminale infilato a forza nel tubetto.
Questo ha la caratteristica di non impigliarsi facilmente sul fondo, i pesi che uso vanno da 40 fino ad 80 grammi.
GIRELLE CON MOSCHETTONE – del n° 14 sono il completamento di questa elementare attrezzatura.
ARTIFICIALI – ne abbiamo parlato, la misura che va bene per le seppie e che io uso anche per i polpi per non averne delle montagne è il numero 2,5. Grammi? Non l’ho mai capito se questa misura si riferisce al peso, quello che posso dirvi è che si riferisce alla taglia giusta: 2 e mezzo.
Continua
Impugnai la canna e sollevandola leggermente sentii il peso della seppia dall’altro capo della lenza.
Ferrai con decisione e forza e iniziai il recupero, lentamente, dopo pochi secondi lei apparve in superficie, sputò un po’ d’acqua, nell’estremo tentativo di liberarsi dagli aghi dell’artificiale, la sollevai e la depositai nel secchio dove ad attenderla c’erano altre sue colleghe, con la mano presi l’artificiale facendo bene attenzione di non toccarla, sapendo che mi avrebbe ripagato con una spruzzata d’inchiostro, girai l’artificiale a coda in su e la seppia si liberò immediatamente dagli aghi.
Rimisi in pesca la canna ma con la coda dell’occhio vidi che sulla n° 1 ce n’era già un’altra in attesa.
Questa è in sintesi il sistema di pesca per le seppie che io estendo anche agli amici polpi usando esattamente la stessa tecnica ed attrezzatura, limitandomi, per loro alla sostituzione del piombo in quanto, mentre la seppia viene insidiata sul fondo sabbioso, il polpo è più facile trovarlo su fondo misto scoglioso, per cui i piombi si differenziano per la loro forma.
Ma procediamo con ordine ad elencare l’attrezzatura necessaria.
Come avete potuto leggere, per praticare questa pesca occorrono più canne, personalmente ne uso 4, non è che se peschiamo con una sola canna i carabinieri ci arrestino, è solo che una sola canna vuol dire una sola esca, ma più che una sola esca vuol dire un solo colore dell’artificiale, ed è qui che ti volevo.
Saranno trenta anni che faccio questa pesca e dovrei capirci qualcosina sui colori in base agli orari, alla trasparenza delle acqua, ai venti dominanti.
Se volete salgo in cattedra e vi dico: al mattino, acqua trasparenti e sole: Verde, oppure al mattino acque leggermente velate e nuvoloso: Rosso.
Se volete lo faccio, ma vi assicuro, nonostante la puntigliosità con la quale per anni ho catalogato ogni giornata e ogni preferenza di colore, alla fine mi sono arreso con un bel niente di fatto.
Anzi, vi dirò di più, ogni anno alcune aziende leader (e ladre) del settore immettono sul mercato nuove tonalità, anche miste, non so per quale ragione ma questi colori normalmente hanno successo.
Io considero le nostre amiche al pari delle nostre signore, passano davanti alle vetrine e si soffermano attratte come falene alla luce, davanti ai modelli di alcuni tizi, che haimè tutti ben conosciamo e che si chiamano Valentino, Dolce e Gabbana, Ferrè, Dior, gli altri negozi quelli con gli abiti a buon mercato, per lo più, non vengono degnati di uno sguardo.
Purtroppo questo succede anche con le seppie, ci sono artificiali che costano da uno a due euro, di marche nostrali, con una vasta gamma di colori, non è che con questi qualche seppia non si prenda, ma se paragonate a quelle che si catturano con gli artificiali della Yamashita e You zuri, la differenza, purtroppo è sostanziale.
La differenza sta appunto che questi ultimi vestono (credo) con capi firmati dei suddetti stilisti, visto quello che li fanno pagare.
Via ritorniamo agli attrezzi di base e meno male che qui le esigenze sono completamente diverse.
LE CANNE – vanno bene le telescopiche di normale fibra di vetro, con lunghezza da cm. 200/230 centimetri, purchè abbiano il cimino in fibra di vetro piena.
Io le comprai al tempo che c’erano ancora le lire, pagandole 8 mila lire ciascuna, ora al massimo dovrebbero costare sui 10 euro.
Quelle che ho in dotazione erano della Carson e si chiamavano weekend.
I MULINELLI – vanno benissimo i modelli 2000 o 3000 tutti in plastica, con bobina unica, la frizione viene tenuta serrata per cui com’è e dov’è va bene.
Li potete trovare ai supermercati a prezzi che se non state attenti ve li tirano dietro.
IL NYLON PER CARICARLI – Personalmente uso del nylon scadentissimo dello 0,35 basta che sia di colore neutro.
I PIOMBI – per le seppie uso piombi piatti a goccia, armati di girella, normalmente si trovano in colore azzurro plastificato, da 20/30/40 grammi e ne ho una discreta scorta.
Per i polpi uso quelli che chiamano ballerine e che sono composti da un tubetto flessibile di colore verde con applicato il piombo cilindrico terminale infilato a forza nel tubetto.
Questo ha la caratteristica di non impigliarsi facilmente sul fondo, i pesi che uso vanno da 40 fino ad 80 grammi.
GIRELLE CON MOSCHETTONE – del n° 14 sono il completamento di questa elementare attrezzatura.
ARTIFICIALI – ne abbiamo parlato, la misura che va bene per le seppie e che io uso anche per i polpi per non averne delle montagne è il numero 2,5. Grammi? Non l’ho mai capito se questa misura si riferisce al peso, quello che posso dirvi è che si riferisce alla taglia giusta: 2 e mezzo.
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