io intanto oggi son andato a sbloccare la bascula del piede (era un po' duretta, via una spruzzata di svitol e ora non mi tocca piu togliere il perno per tirare su il motore in fase di varo e di alaggio)
non avendo un trim (motore vecchio) l'assetto si modifica solo da fermi e va sollevato a mano
nel pomeriggio vado a prendere della carta vetrata e un barattolo di vernice protettiva così levo le ossidazioni dal carrello e un giorno o l'alto mi deciderò a riverniciare la panca2
anche se piccina anche sulla mia, come ogni altra barca, c'è sempre qualcosina da fare, e fintanto che non ho la possibilità di fare il salto per una vela seria mi tocca tenermela buona XD
ed essendoci cresciuto su quella barca salvo i primissimi anni di vita quando avevamo un bellissimo acquaviva che mio padre ha ceduto per la disperazione al suo socio (e tra poco racconterò anche il perchè) ci tengo abbastanza, saà vecchia e piccina ma il suo dovere lo fa ancora bene
per l'acquaviva (non ricordo esattamente che modello comunque credo fosse un 20 o un 23 piedi come stazza e montava un motore singolo entrofuoribordo, non so dire però marca e potenza) in pratica mio padre nella seconda metà degli anni 70 ha fatto la patente e uno dei suo all'epoca soci di lavoro che aveva anche lui una casa in sardegna nello stesso nostro residence gli ha proposto di acquistare la barca in società
questa veniva (credo, ho solo dei vaghi ricordi e qualche foto, ero davvero molto piccolo) lasciata al porto di stintino e utilizzata da ambedue le famiglie in vacanza
nell'81 sono nato io e mio padre non fidandosi piu di tanto a stare fuori in barca con un neonato ha cominciato a usare molto poco la barca, se non che il socio che si era ritrovato ad gestire quasi esclusivamente la barca da solo aveva preso l'abitudine di invitare spesso gente a bordo e, da bravo furbone, erano piu le volte che prendeva male la rotta per aggirare la secca di scannacapretti piuttosto che quella di punta negra e spaccava qualcosa, in particolare mio padre parlando di quella situazone raccont un episodio
un giorno il suo socio si ritrova a portare fuori alcune persone, prende la barca, parte dal porto della spiaggia ( nel periodo in cui eravamo li la barca veniva trasferita per comodità al porto dell'Ancora, il residence dove abbiamo casa) e dopo un po' mio padre lo vede rientrare trainato da un'altra barca, al che alla domanda su cosa fosse successo questi gli risponde "mah, mi sono avvicinato troppo a scannacapretti, ho senito tic tic, l'elica ha toccato appena ma adesso non so perchè non va piu" al che mio padre mette la maschera, entra in acqua per verificare il danno e scopre che il piede era rimasto sulla secca
queso unito ad altri episodi simili hanno esasperato mio padre e per la disperazione ha ceduto la sua quota al socio visto che si era stufato di pagare metà dei danni fatti su una barca che praticamente non usava mai
dopo qualche anno ha acquistato la barca che sto usando io ora