Non è un libro, ma volevo consigliarvelo lo stesso...
Inviato: 03 giu 2010, 12:45
Vorrei parlarvi non di un libro, come ho scritto nel titolo del thread, ma bensì di un film.
Premetto che non amo tanto ne' il cinema ne' tantomeno la televisione, preferisco di gran lunga la carta stampata ed il web, ma ci sono alcuni film, tra i quali quello di cui vi voglio anticipare qualcosa, dei quali non posso far a meno.
Il film di cui scrivo si intitola "Sottovento", è un film del 2001 di Stefano Vicario, con Claudio Amendola, Anna Valle ed alcuni attori anche un po' improvvisati, tra i quali Francesco Venditti (figlio di Antonello) e Benedetta Massola.
Il film è la storia di Paolo (Claudio Amendola), ex velista di successo con un passato di trofei e purtroppo un evento luttuoso legato ad una delle sue ultime regate a livello mondiale, che si ritrova a vivere facendo scuola vela ai ragazzini su una non ben definita spiaggia del centro Italia.
Paolo si ritrova un giorno davanti ad un seducente avvocato, interpretato da Anna Valle (pessima attrice!!!), che lo invita a svolgere un compito all'apparenza semplice, ma in realtà molto ma molto complicato: aiutare 7 adolescenti con malattie mentali, dipendenze da droghe, handicap fisici.
Il suo incarico sarà quello di insegnar loro la vita in mare, navigando per 6 mesi a bordo di una splendida barca a vela di 21 metri chiamata "Capricorn" (Un Nauta 70, il cui vero nome è "Tropic of Capricorn", gemella della più ben nota "My Song").
Nel film è in evidenza la crescita dei 7 adolescenti, da sbandati, malvestiti, rozzi, volgari, inesperti e paurosi, a 7 uomini (e donne) coscenti delle loro possibilità, educati, felici.
Sono molto legato al film, forse, perchè girato tra Ponza, Ischia e isola del Giglio, con inquadrature spettacolari sia dell'imbarcazione che del mare e delle isole. Il regista è riuscito, probabilmente perchè anche lui ama il mare (???) a trasmettere attraverso il volto e le espressioni di Claudio Amendola, proprio quello che provo io quando salgo sulla mia barca e navigo.
Tecnicamente il film è una ciofeca!!! Le inquadrature sono molto belle, ma il cast è di profilo molto basso.
Da notare la pessima performance dell'allora giovanissima Anna Valle (non che adesso sia vecchia, ma ha comunque 10 anni di più), soprattutto, e se avete modo di vedere il film ci farete sicuramente caso, quando rimane a piedi finendo la benzina del motorino....
Posso solo consigliarvi di vederlo, soprattutto chi ama, come me, la vela.
Premetto che non amo tanto ne' il cinema ne' tantomeno la televisione, preferisco di gran lunga la carta stampata ed il web, ma ci sono alcuni film, tra i quali quello di cui vi voglio anticipare qualcosa, dei quali non posso far a meno.
Il film di cui scrivo si intitola "Sottovento", è un film del 2001 di Stefano Vicario, con Claudio Amendola, Anna Valle ed alcuni attori anche un po' improvvisati, tra i quali Francesco Venditti (figlio di Antonello) e Benedetta Massola.
Il film è la storia di Paolo (Claudio Amendola), ex velista di successo con un passato di trofei e purtroppo un evento luttuoso legato ad una delle sue ultime regate a livello mondiale, che si ritrova a vivere facendo scuola vela ai ragazzini su una non ben definita spiaggia del centro Italia.
Paolo si ritrova un giorno davanti ad un seducente avvocato, interpretato da Anna Valle (pessima attrice!!!), che lo invita a svolgere un compito all'apparenza semplice, ma in realtà molto ma molto complicato: aiutare 7 adolescenti con malattie mentali, dipendenze da droghe, handicap fisici.
Il suo incarico sarà quello di insegnar loro la vita in mare, navigando per 6 mesi a bordo di una splendida barca a vela di 21 metri chiamata "Capricorn" (Un Nauta 70, il cui vero nome è "Tropic of Capricorn", gemella della più ben nota "My Song").
Nel film è in evidenza la crescita dei 7 adolescenti, da sbandati, malvestiti, rozzi, volgari, inesperti e paurosi, a 7 uomini (e donne) coscenti delle loro possibilità, educati, felici.
Sono molto legato al film, forse, perchè girato tra Ponza, Ischia e isola del Giglio, con inquadrature spettacolari sia dell'imbarcazione che del mare e delle isole. Il regista è riuscito, probabilmente perchè anche lui ama il mare (???) a trasmettere attraverso il volto e le espressioni di Claudio Amendola, proprio quello che provo io quando salgo sulla mia barca e navigo.
Tecnicamente il film è una ciofeca!!! Le inquadrature sono molto belle, ma il cast è di profilo molto basso.
Da notare la pessima performance dell'allora giovanissima Anna Valle (non che adesso sia vecchia, ma ha comunque 10 anni di più), soprattutto, e se avete modo di vedere il film ci farete sicuramente caso, quando rimane a piedi finendo la benzina del motorino....
Posso solo consigliarvi di vederlo, soprattutto chi ama, come me, la vela.