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tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 12:20
da Stefanino
vediamo se qualcuno la sa fare :inchino

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 15:43
da Kraken
E' una richiesta o è una gara??? Posso darti la mia ricetta se vuoi. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 15:57
da Stefanino
Kraken ha scritto:E' una richiesta o è una gara??? Posso darti la mia ricetta se vuoi. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
una richiesta ho sempre fatto i sgombri , ma mi hanno detto che con il tonno e piu complicato :inchino

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 17:41
da Zorro
tonno-da-sott-acqua-a-sott-olio-t3489.h ... lio#p35859
Stefanino ha scritto:
Kraken ha scritto:E' una richiesta o è una gara??? Posso darti la mia ricetta se vuoi. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
una richiesta ho sempre fatto i sgombri , ma mi hanno detto che con il tonno e piu complicato :inchino
Guarda che il tonno è indigesto, quello rosso, molto meglio i tonetti e i lanzardi. Poi molto dipente dalla preparazione. Tutti lo possono fare ma senza il quid o almeno il metoso siciliano generalmente sa di pesce lesso sott'olio :sarc :sarc :sarc .
:smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 tonno-da-sott-acqua-a-sott-olio-t3489.h ... lio#p35859 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 20:27
da Tonino
Non conosco altre ricette all'infuori di quella mia, ma vi assicuro che "chi sa fa, chi non sa insegna"....... Cmq. io faccio i tonnetti piccoli, al massimo qualche alalunga di 7/8 kg. e da oltre 30anni, si sono leccate sempre le labbra, sia con l'insalata, che con la pasta e menomale che per questi giorni di magra ce ancora una piccola riserva......Ciaooooooo

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 21:09
da rupertone
Ok tutti bravi!!!!!! :clap ma la ricetta non la posta nessuno????? :smt017

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 21:13
da Openboat
Zorro ha scritto:tonno-da-sott-acqua-a-sott-olio-t3489.h ... lio#p35859
Stefanino ha scritto:
Kraken ha scritto:E' una richiesta o è una gara??? Posso darti la mia ricetta se vuoi. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039
una richiesta ho sempre fatto i sgombri , ma mi hanno detto che con il tonno e piu complicato :inchino
Guarda che il tonno è indigesto, quello rosso, molto meglio i tonetti e i lanzardi. Poi molto dipente dalla preparazione. Tutti lo possono fare ma senza il quid o almeno il metoso siciliano generalmente sa di pesce lesso sott'olio :sarc :sarc :sarc .
:smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 tonno-da-sott-acqua-a-sott-olio-t3489.h ... lio#p35859 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023
:scappa :scappa :scappa

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 21:32
da Tonino
Cmq. la mia ricetta per il tonno sott'olio è questa: (alletterato o alalunghe)
Ingredienti: 70 g. di sale per ogni kg. di tonno;
300 g. di aceto per ogni kg. di tonno;
limoni affettati, chiodi di garofano, pepe bianco intero il tutto per quanto basta, tonno pulito.
Cottura: mettere il tonno pulito in padella con le dosi precise degli ingredienti, se la padella non si è riempita con la dovuta dose di aceto messo prima, aggiungete dell'acqua fino a quando il ivello dell'aceto raggiunge quello del tonno. Mettere la padella sul fuoco e aspettare che bollisca. Dal momento della bollitura, farlo cuocere per 3 (tre) ore a fuoco lento. Dopo la cottura, lasciarlo raffreddare per poi toglierlo dalla padella e metterlo in un vassoio, coperto con dei tovaglioli assorbenti e lasciarlo a scolare. Dopo si passa alla pulitura del tonno che viene fatta raschiando la pelle con un coltello dal lato non affilato, togliendo accuratamente le spine, separando la carne nera da quella bianca. Infine metterlo nei boccacci e coprirlo di olio, fino all'orlo del recipiente.

P.S. consiglio boccacci piccoli in modo da consumarsi per intero e buonappetito. Se non sono stato chiaro sono a disposizione. Tonino

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 22:07
da bruno21
Eccomi a rompe' le scatole anco co' tonni.

Col tonno non ho mai provato, mi hanno consigliato se volevo farlo di attrezzarmi per cuocerlo all’aperto, pena non entrare in casa per un paio di giorni.
Ho invece fatto più volte le palamite sott’olio e pubblico volentieri la mia ricetta semplicissima.

Occorrono palamite fresche, più che fresche, meglio se di peso attorno ai 2 chili.
Si spellano e si filettano come ho già spiegato e fotografato ricavandone 4 bei filetti senza l’ombra di una spina.
Si sciacquano bene sotto acqua corrente liberandoli dai residui di sangue.
Il successivo passo è la bollitura.
Si adagiano sul fondo di una pentola e si ricoprono completamente di acqua già salata ottenuta facendo struggere 70 grammi di sale in ogni litro.
Si accende il fuoco e si fa giungere l’acqua ad ebollizione, l’ebollizione deve essere lenta il più possibile per non danneggiare i filetti.
Dopo mezz’ora saranno sicuramente cotti al punto giusto.
Aiutandosi con una schiumarola si sollevano i filetti adagiandoli tra le pieghe di un canovaccio sistemato in un vassoio, meglio se sotto il canovaccio metteremo un bello strato di carta assorbente prelevata da un rotolone che ci aiuterà a farli asciugare perfettamente.
Per ottenere questo andranno lasciati a riposare ed asciugare per un’intera giornata.
Prepariamo i vasetti con coperchio a vite ermetico adatti alla conservazione, insomma i Bormioli tanto per non fare nomi.
Io che personalmente non mi fido molto dei detersivi metto a bollire in acqua i vasetti ed i coperchi che poi utilizzerò e li lascio a sgrondare ed asciugare rovesciati.
Per la conservazione preparo una miscela di due oli, composti al 50% di olio d’oliva ed al 50% di olio di un solo seme, personalmente preferisco quello di girasole.
Taglio i filetti a misura, più corti del vaso che li dovrà contenere per poterli ricoprire abbondantemente di olio.
Dispongo i tranci per dritto dentro il vaso, gli uni vicini agli altri, poi verso la miscela di olii e aggiungo alcuni grani di pepe nero, non metto né alloro né peperoncino, ho provato e non mi è piaciuto.
Chiudo i barattoli con il loro speciale coperchio e li dispongo all’interno di una pentola ricoprendoli abbondantemente di acqua.
Li lasci bollire per una buona mezz’ora, poi lascio raffreddare completamente prima di toglierli, asciugarli e riporli su di una mensola al riparo della luce.
Bisogna aspettare almeno un mese, meglio due per gustarle, sono eccezionali, ancora meglio se accompagnate da fagioli cannellini.
Oltre ai fagioli, buoni... si ma per piacere…..non dimenticatevi invece di annegarle in un bell’Orvieto secco, tenuto un’oretta, non di più, in frigo.

Un consiglio: per attenuare l’odore (chiamiamolo così) che si sprigiona durante la cottura, coprite la pentola con un coperchio, lasciando uscire il vapore da un determinato pertugio ottenuto ponendo un mestolo di legno attraverso il bordo della pentola.
In prossimità di questo pertugio, appoggiato al coperchio, mettete un bel batuffolo di cotone idrofilo imbevuto nell’aceto.

Artro un so! :smt039

Re: tonno sotto olio

Inviato: 21 dic 2012, 22:51
da Zorro
bruno21 ha scritto:Eccomi a rompe' le scatole anco co' tonni.

Col tonno non ho mai provato, mi hanno consigliato se volevo farlo di attrezzarmi per cuocerlo all’aperto, pena non entrare in casa per un paio di giorni.
Ho invece fatto più volte le palamite sott’olio e pubblico volentieri la mia ricetta semplicissima.

Occorrono palamite fresche, più che fresche, meglio se di peso attorno ai 2 chili.
Si spellano e si filettano come ho già spiegato e fotografato ricavandone 4 bei filetti senza l’ombra di una spina.
Si sciacquano bene sotto acqua corrente liberandoli dai residui di sangue.
Il successivo passo è la bollitura.
Si adagiano sul fondo di una pentola e si ricoprono completamente di acqua già salata ottenuta facendo struggere 70 grammi di sale in ogni litro.
Si accende il fuoco e si fa giungere l’acqua ad ebollizione, l’ebollizione deve essere lenta il più possibile per non danneggiare i filetti.
Dopo mezz’ora saranno sicuramente cotti al punto giusto.
Aiutandosi con una schiumarola si sollevano i filetti adagiandoli tra le pieghe di un canovaccio sistemato in un vassoio, meglio se sotto il canovaccio metteremo un bello strato di carta assorbente prelevata da un rotolone che ci aiuterà a farli asciugare perfettamente.
Per ottenere questo andranno lasciati a riposare ed asciugare per un’intera giornata.
Prepariamo i vasetti con coperchio a vite ermetico adatti alla conservazione, insomma i Bormioli tanto per non fare nomi.
Io che personalmente non mi fido molto dei detersivi metto a bollire in acqua i vasetti ed i coperchi che poi utilizzerò e li lascio a sgrondare ed asciugare rovesciati.
Per la conservazione preparo una miscela di due oli, composti al 50% di olio d’oliva ed al 50% di olio di un solo seme, personalmente preferisco quello di girasole. :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 :smt023
Taglio i filetti a misura, più corti del vaso che li dovrà contenere per poterli ricoprire abbondantemente di olio.
Dispongo i tranci per dritto dentro il vaso, gli uni vicini agli altri, poi verso la miscela di olii e aggiungo alcuni grani di pepe nero, non metto né alloro né peperoncino, ho provato e non mi è piaciuto.
Chiudo i barattoli con il loro speciale coperchio e li dispongo all’interno di una pentola ricoprendoli abbondantemente di acqua.
Li lasci bollire per una buona mezz’ora, poi lascio raffreddare completamente prima di toglierli, asciugarli e riporli su di una mensola al riparo della luce.
Bisogna aspettare almeno un mese, meglio due per gustarle, sono eccezionali, ancora meglio se accompagnate da fagioli cannellini.
Oltre ai fagioli, buoni... si ma per piacere…..non dimenticatevi invece di annegarle in un bell’Orvieto secco, tenuto un’oretta, non di più, in frigo.

Un consiglio: per attenuare l’odore (chiamiamolo così) che si sprigiona durante la cottura, coprite la pentola con un coperchio, lasciando uscire il vapore da un determinato pertugio ottenuto ponendo un mestolo di legno attraverso il bordo della pentola.
In prossimità di questo pertugio, appoggiato al coperchio, mettete un bel batuffolo di cotone idrofilo imbevuto nell’aceto.

Artro un so! :smt039
MI RIPETO: La palamida è ottima alla siciliana la tagli a tranci larghi un pollice e poi la friggi in olio bollente fino a farla diventare croccante, si mangia alla scotta dita come l'agnello, na squisitezza. :smt038 :smt038 :smt038 :smt038 :smt023 :smt023
Invece il tonno va prima bollito con gli odori :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 , poi fatto riposare asciutto 1/2 giornata messo sott'olio (quello nostro se il tonno è nostro) e sterilizzarlo CON BOLLITUTA. Mangiarlo dopo un paio di mesi. :smt023 :smt023 :smt023 :smt023 Così ho fatto e quello al peperoncino fresco na bontà, poi l'ho fatto al naturale, al rosmarino, al pepe rosa ecc. col tempo li apriremo tutti e ti sapro dire i diversi risultati. indimenticabili dopo che li ho provati. Parto per Roma ma al ritorno prima che spariscano ne prenderò dell'altro tonno da rifare coi peperoncini, piccoli e rossi. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039

Re: tonno sotto olio

Inviato: 22 dic 2012, 00:08
da Stefanino
va be
unendo i post di tonino47 e bruno21 e zorro siamo a quello che conoscevo gia
anche se devo dire
bruno deve bollire 3 ore perche i filetti diventino saldi . se no si squagliano tutti ....prova ,il resto e giusto.
volevo sapere da pescato come dissanguarlo giusto prima perche ci sono tante teorie ,si parla di tonno rosso .
io lo taglio a pezzi lo metto in una tinozza con acqua corrente , pompandolo e pressandolo continuamente ,
per mezzoretta .
pero poi quando lo scongelo ribisognia metterlo sotto acqua corrente perche il ,sanguasso ,resta sempre ,ma un mio amico lo dissangua perfettamente ,come caxxxxxxxxo fa ....e mi prende in giro ,quando glielo chiedo , mi dice si si , te lo diro :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044
:smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017

Re: tonno sotto olio

Inviato: 22 dic 2012, 07:37
da Zorro
Stefanino ha scritto:va be
unendo i post di tonino47 e bruno21 e zorro siamo a quello che conoscevo gia
anche se devo dire
bruno deve bollire 3 ore perche i filetti diventino saldi . se no si squagliano tutti ....prova ,il resto e giusto.
volevo sapere da pescato come dissanguarlo giusto prima perche ci sono tante teorie ,si parla di tonno rosso .
io lo taglio a pezzi lo metto in una tinozza con acqua corrente , pompandolo e pressandolo continuamente ,
per mezzoretta .
pero poi quando lo scongelo ribisognia metterlo sotto acqua corrente perche il ,sanguasso ,resta sempre ,ma un mio amico lo dissangua perfettamente ,come caxxxxxxxxo fa ....e mi prende in giro ,quando glielo chiedo , mi dice si si , te lo diro :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044
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Appena preso devi sgozzarlo e tenerlo di testa in giù, quando è fresco il sangue cola, una volta rappreso non lo levi più. Se ti è possibile appendilo fuori barca per la coda in modo che il movimento della barca aggevoli il dissanguamento. Se sono piccoli anche un secchio capace in barca va bene lo stesso. :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039 :smt039

Re: tonno sotto olio

Inviato: 22 dic 2012, 07:54
da SEBA
Se puoi, fai un taglio anche vicino alla coda (lungo la linea laterale ma in verticale). Anche da lì si dissangua. E' il mrodo che si usa per le alalunghe un pò più grosse e per i rossi. se lo leghi bene e te le tiri dietro immerso in acqua (senza planare....), gran parte del sangue lo dilavi così

Re: tonno sotto olio

Inviato: 22 dic 2012, 08:53
da bruno21
Eraora3 ha scritto:Se puoi, fai un taglio anche vicino alla coda (lungo la linea laterale ma in verticale). Anche da lì si dissangua. E' il mrodo che si usa per le alalunghe un pò più grosse e per i rossi. se lo leghi bene e te le tiri dietro immerso in acqua (senza planare....), gran parte del sangue lo dilavi così
Ho visto fare così anche in Sardegna, approfitto per salutare Eraora è da tanto che non lo leggevo più, ciao.

Re: tonno sotto olio

Inviato: 22 dic 2012, 17:54
da Stefanino
Eraora3 ha scritto:Se puoi, fai un taglio anche vicino alla coda (lungo la linea laterale ma in verticale). Anche da lì si dissangua. E' il mrodo che si usa per le alalunghe un pò più grosse e per i rossi. se lo leghi bene e te le tiri dietro immerso in acqua (senza planare....), gran parte del sangue lo dilavi così
tipo traina .giusto ...e se abbocca la capitaneria come la metto sotto olio :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044 :smt044